FdI: Paola Ferrari ha versato 40mila euro (e pure Briatore con il Twiga)

Dopo aver riportato la destra al Governo nel 2022, Fratelli d’Italia è ancora il primo partito italiano nei sondaggi, e anche a livello finanziario sembra andare a gonfie vele. A tenerlo a galla, oltre ovviamente agli introiti derivanti dai sostenitori del partito e dal loro 2 per mille, sono soprattutto i finanziatori che decidono di investire denaro di tasca propria. Tra questi spiccano anche nomi illustri, come quelli di Flavio Briatore e Paola Ferrari.

Fratelli d’Italia, i finanziamenti stellari

Secondo quanto riportato da Repubblica, sono innumerevoli i finanziatori che hanno deciso di sostenere Fratelli d’Italia, investendo i propri capitali. I principali finanziamenti arrivano da grandi aziende, quali il colosso dell’industria alimentare Cremonini, che ha sborsato 30mila euro, la Confederazione Generale dell’Agricoltura con 50 mila euro, e Milano Investimenti Spa con altri 50mila euro. Non mancano anche le piccole e medie imprese, tra i quali industrie farmaceutiche, delle costruzioni, della logistica e dell’energia. Ma a far discutere sono soprattutto i lauti aiuti forniti al partito di Giorgia Meloni da parte di nomi noti del mondo dell’imprenditoria, della politica e dello showbiz. Tra coloro che hanno versato grandi somme per finanziare Fratelli d’Italia spicca, per esempio, Paola Ferrari. La giornalista sportiva, volto della Rai da diversi decenni, ha sborsato di tasca propria addirittura 40mila euro. D’altronde, non ha mai nascosto la sua simpatia per il partito attualmente al Governo, celebrando il trionfo di Giorgia Meloni alle elezioni.

Il finanziamento di Flavio Briatore

Ma a far maggiormente discutere è il coinvolgimento di Flavio Briatore. Tramite il Twiga, il club super esclusivo di sua proprietà sulla spiaggia della Versilia, l’imprenditore ha versato a Fratelli d’Italia una somma pari a 26mila euro. Ad attirare l’attenzione, in particolare, è il fatto che tra i proprietari del locale risulta anche Daniela Santanchè, Ministro del Turismo attualmente sotto la lente della Procura per il fallimento di alcune sue società. Alcune voci sostengono che la somma offerta dal Twiga sia servita come incentivo alla propria candidatura alla carica che le è poi stata conferita dalla premier Giorgia Meloni. Dai corridoi di FdI si sono infatti levati dei rumors secondo i quali ogni candidato che avesse la certezza di diventare parlamentare avrebbe versato circa 30mila euro per finanziare la campagna elettorale, e così avrebbe fatto anche Santanchè.