Francesca Fagnani, l’omaggio a Maria De Filippi e quell’assist (inatteso) a Signorini: "Che vi costa?"

La conduttrice e giornalista ha svelato alcuni dietro le quinte del suo programma. Dalla preparazione delle interviste a consigli (fondamentali) da parte dei colleghi.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Francesca Fagnani parla di Belve, e anche di tanto altro. In attesa della presentazione del suo ultimo libro, "Mala. Roma Criminale", la giornalista Rai ne ha approfittato per rivelare al settimanale Chi alcuni dettagli inediti sul suo programma di punta. Dall’importanza della preparazione alla necessità di rimanere, nonostante l’enorme successo, con i piedi per terra. Ma Fagnani ha anche citato la collega Maria De Filippi, che le avrebbe insegnato un paio di "trucchi" utilissimi nel mondo dello spettacolo. E poi c’è il capitolo ospiti. Anche qui, Francesca ha stupito facendo il nome di Alfonso Signorini. Le piacerebbe rivederlo presto a Belve, Pier Silvio permettendo, ovviamente. Vediamo qui sotto tutti i particolari.

Francesca Fagnani, l’omaggio a Maria De Filippi

Belve è il programma cult di Francesca Fagnani. Ha debuttato nel lontano 2018, sul Nove, per poi trasferirsi in pompa magna sulle reti Rai. E siccome una nuova stagione è alle porte, la giornalista e conduttrice ne ha approfittato per rivelare un paio di dettagli sul dietro le quinte del programma. Giusto per mettere l’acquolina in bocca al pubblico di affezionati. La Fagnani si è dunque confessata in una lunga chiacchierata con Valerio Palmieri di Chi.

Innanzitutto, Francesca ha spiegato qual è il suo atteggiamento se gli ospiti di Belve svicolano e non rispondono a una domanda scomoda: "Se non rispondono? Mi arrabbio con me stessa perché ho scelto l’ospite sbagliato. Ma il mio non è un interrogatorio, noi giornalisti non siamo magistrati e non otterremo mai una verità assoluta, ma soltanto quella soggettiva, che è già tanto". Poi ha continuato. Nonostante sia ormai conosciuta e apprezzatissima, la Fagnani sottolinea l’importanza di stare ancora con i piedi per terra. In più, è convinta che ogni intervista a un nuovo ospite sia come una sfida. Loro, gli intervistati, devono mettersi totalmente in gioco, e lei ha carta bianca. Anche se il programma mantiene toni "pop", molto leggeri.

"Adesso che Belve è un programma pop", ha infatti sottolineato Francesca, "chi viene si diverte e lo fa sapendo che c’è un ritorno di immagine. Belve è il tempio dell’imperfezione, sedersi su quello sgabello, in fondo, è un’operazione simpatizzante. Non godo degli inciampi, ma mi piace vedere le persone nella loro veste più umana". E c’è stato anche un omaggio mica male, nelle parole di Francesca Fagnani. Infatti quando ha spiegato come si prepara a un’intervista nel suo programma, la giornalista ha citato un insegnamento ricevuto dalla collega Maria De Filippi. "Studio molto la persona che ho davanti", ha detto, "e cerco di andare a fondo nella sua psicologia. Però ha ragione Maria: se tu non ti poni in ascolto, magari ti perdi qualcosa. Le risposte sono sempre più importanti delle domande".

L’appello ad Alfonso Signorini

Ha stupito anche un altro dettaglio, nelle parole di Francesca Fagnani. Cioè la volontà di rivedere in studio, come ospite a Belve, il conduttore del Grande Fratello Alfonso Signorini. "E su, che vi costa liberarlo per una sera?", ha chiesto Francesca con un appello scherzoso a Mediaset. Alfonso in realtà era già stato ospite del programma nel 2018. Ma evidentemente la Fagnani ritiene che ci sia altro, ancora da esplorare. Anche perché le ultime stagioni del Grande Fratello sono state a dir poco turbolente. Prima le polemiche infinte sul trash e sugli influencer, mandati a casa dal nuovo patron Pier Silvio. Poi l’ultima stagione che non decolla, il mix Vip e "Nip", il dubbio che Signorini non sia all’altezza. Insomma, sarebbero parecchie le domande in stile Belve che vengono in mente. E chissà che Signorini alla fine non dia il suo benestare.


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