Il flop di Pino Insegno: Rai in crisi, pronta la cancellazione del Mercante in fiera

Il game show condotto dal presentatore di punta della nuova Rai meloniana sta costando ascolti e circa 2 milioni di euro: le ipotesi e l’indiscrezione

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Il mercante in fiera chiude? Il game show condotto da Pino Insegno e tornato in tv dopo 17 anni sta deludendo le aspettative e il flop del programma rischia di costare caro alla Rai, che starebbe riflettendo sull’ipotesi cancellazione. Stando all’ultima indiscrezione riportata dal sito Dagospia, i vertici di viale Mazzini avrebbero addirittura già deciso: Il mercante in fiera non solo non sta decollando per quanto riguarda gli ascolti (crollati anche sotto il 2% di share, traino disastroso per il Tg2 che infatti è in calo), ma sta richiedendo costi troppo alti – quasi 2 milioni di euro complessivi – per le casse della tv di Stato e la chiusura sarebbe dietro l’angolo. Pino Insegno avrà altre due settimane di tempo in quanto conduttore voluto fortemente dall’amica Giorgia Meloni nella "nuova Rai" e per trovare nuove soluzioni per risollevare le sorti del programma. Scopriamo cosa succederà.

Il mercante in fiera a rischio chiusura: i numeri inchiodano Pino Insegno

La nuova settimana de Il mercante in fiera è iniziata lunedì scorso con una lieve, lievissima, ripresa: 2,58% di share nella prima parte "Fuori Due" e 2,66% nella seconda, pari a 528mila spettatori. Pur tornando sopra la pericolosa soglia del 2% (la settimana precedente era crollato anche all’1,6% e 301mila spettatori) il programma di Pino Insegno sembra non riuscire a uscire dalla crisi di ascolti che sta facendo affondare il programma anche contro le reti minori. Ecco perché in casa Rai si sta starebbe riflettendo già da tempo sul futuro del game show.

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Secondo il sito Dagospia, i vertici della tv pubblica avrebbero già deciso e Il mercante in fiera chiuderà i battenti. I numeri avrebbero condannato Pino Insegno, che sta facendo peggio delle serie tv estere che occupavano quella fascia di Rai 2 a costi decisamente più ridotti. Per scongiurare questa ipotesi, tuttavia, il presentatore amico e pupillo di Giorgia Meloni avrebbe due settimane di tempo, in cui si testeranno nuove soluzioni per "salvare" il programma. Si è parlato di un cambio di collocazione nel pomeriggio, mentre ieri è spuntata l’ipotesi concorrenti vip.

I costi troppo alti e le preoccupazioni Rai

Come riportato dall’indiscrezione lanciata da Dagospia, Il mercante in fiera costerebbe alla Rai circa 32mila euro a puntata. Con 62 puntate previste, si parla di una cifra complessiva attorno ai 2 milioni di euro per le casse della tv di Stato. Numeri che, uniti a quelli degli ascolti, non giustificano l’investimento nel programma, i cui risultati stanno influenzando negativamente anche il Tg2 – che sta pagando il disastroso traino di Pino Insegno con un calo generale – e Rai Pubblicità. A tutto questo va aggiunta anche la preoccupazione della società Banijay, che da 2019 produce L’Eredità – quiz di punta di Rai 1 – e che dall’anno prossimo sarà condotto proprio da Pino Insegno, che prenderà il posto della "certezza" Flavio Insinna.


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