Finale Mondiali, il gestaccio del portiere argentino sul podio

Premiato come miglior estremo difensore del torneo con una "manona" d'oro, Emiliano Martinez si lascia andare a una brutta volgarità mettendosi il trofeo proprio lì

Finale Mondiali, il gestaccio del portiere argentino sul podio

L’adrenalina del momento, l’emozione grandissima per la vittoria e quel senso di libertà assoluta che solo una prestazione strabiliante può dare: deve essere stato un mix tra questi stati d’animo a invadere il portiere dell’Argentina Emiliano Martinez alla fine della partita contro la Francia, che ha regalato alla Nazionale albiceleste il terzo titolo mondiale.

Offuscato da tanta gioia e onnipotenza, l’estremo difensore sudamericano – reduce, pochi minuti prima delle premiazioni a fine match, da una parata stratosferica contro Randal Kolo Muani e dal rigore intercettato su Kingsley Junior Coman – si è però lasciato andare a un gesto davvero improprio e di basso livello: ricevuto il premio come miglior portiere della Coppa del Mondo, un grande guanto dorato, Martinez si è avviato verso la postazione per le fotografie e, con una risata beffarda, si è messo il trofeo davanti al pube, come se fosse una grande appendice.

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Il gestaccio del portiere argentino sul podio mondiale

Un gesto che, forse, sarebbe andato bene dentro lo spogliatoio, in un clima sfrenato e cameratesco ma che ha certamente stonato in mondovisione davanti a milioni di spettatori e che di certo non ha deposto a favore del portiere argentino, come hanno avuto subito modo di commentare i cronisti TV Alberto Rimedio e Dario Di Gennaro.

In tanti hanno sottolineato il brutto episodio, ricordando l’altra occasione nella quale i bianco-azzurri sudamericani hanno dimostrato una grave mancanza di stile nei festeggiamenti, quando dopo la vittoria (sempre ai rigori) contro l’Olanda alcuni giocatori sono passati davanti agli avversari facendo pernacchie e gestacci agli sconfitti. Una stonatura spiacevole che neppure i 36 anni d’attesa dall’ultimo titolo planetario né la grande paura per la rimonta della Francia possono giustificare.


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