Eurovision 2024, le pagelle: Baby Lasagna rivolta l’Arena, la follia (irresistibile) dei finlandesi, Maionchi distratta
I momenti migliori, e quelli da dimenticare, della prima serata della kermesse musicale europea 2024: le pagelle
L’ Eurovision Song Contest è veramente la casa di tutti: un incredibile fritto misto di stili, performance, gusti e visioni del mondo e dell’arte che spiegano in parte perché il vecchio continente sia stato per millenni dilaniato da incomprensioni e conseguenti continue guerre. Ironia a parte, questa attesa manifestazione musicale si conferma soprattutto una grande festa in cui ci sono tutti i colori d’Europa, un’ Europa che si allarga abbracciando anche paesi e culture di altri continenti, come l’Azerbajan e la remota Australia, tutti "United by Music", come recita il claim della kermesse. Se ne sentono e se ne vedono quindi di tutti i colori in diretta dalla Malmö Arena, dove 15 paesi si sono sfidati in questa prima semifinale andata in onda in Italia su Rai Uno e Rai Play con il commento di Gabriele Corsi e Mara Maionchi nella serata di martedì 7 maggio, per accedere alla Gran Finale in programma sabato 11 maggio dove sono già qualificati di diritto i cinque paesi detti "Big Five", ovvero Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna, più il paese ospitante che quest’anno è la Svezia.
Alla fine della serata, i 10 paesi qualificati per la finale sono stati: Serbia, Croazia, Lituania, Finlandia, Cipro, Lussemburgo, Portogallo, Irlanda, Slovenia e Ucraina.
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Entra nel canale WhatsAppVediamo quali sono state le cose migliori e quelle che hanno convinto meno di questa prima serata di Eurovision 2024 con le nostre pagelle.
Eurovision Song Contest 2024, i momenti top della semifinale 1 di martedì 7 maggio
Baby Lasagna, voto: 8 Il rappresentante della Croazia è uno dei favoriti per la vittoria finale, canta Rim tim tagi dim, la storia di un ragazzo di campagna che va in città: "Come Pozzetto!" commenta Mara Maionchi, ma con un sound che incrocia metal, punk e Bregovic, anche se il frontman è vestito da Achille Lauro, e riesce a scatenare tutta l’arena con il ritornello corale: notevole. Occhio Angelina, per vincere l’Eurovision bisognerà fare i conti anche con lui.
Windows95man, voto: 8. L’Eurovision che ci meritiamo ce lo regala il folle duo in arrivo dalla Finlandia con il loro brano No rules. Un duo di geni che ci regala una performance ultra trash. Uno dei due si agita sul palco coperto solo da un perizoma color carne rifiutandosi di infilarsi un paio di pantaloni e mimando la sua rivolta contro la censura: un bizzarro ed esilarante inno alla libertà.
Silia Kapsis, voto: 7 La giovanissima cantante cipriota, di soli 17 anni con la sua canzone Liar apre Eurovision song contest 2024 con grande energia e presenza scenica, un po’ Shakira un po’ Britney Spears dei tempi d’oro, fa ballare l’Arena.
Tali , voto: 7,5 l’artista del Lussemburgo canta un brano arrangiato da Dardust, il talentuoso produttore italiano che ha curato anche il brano di Angelina e decine di canzoni di successo per grandi nomi della musica e il suo tocco si sente: da una scossa inconfondibile a un brano super orecchiabile e piacevolissimo da ascoltare.
Iolanda, voto: 6,5 Diamo mezzo voto in meno di quello che meriterebbe la rappresentante del Portogallo perché la canzone Grito, non convince fino in fondo, al contrario della sua voce e della sua presenza scenica. iolanda dice di sognare la reunion dei Daft Punk, ma la sua musica ne è lontana anni luce, anche se, a un certo punto del brano, corre qualche secondo di base elettronica. Comunque, chiunque canti in portoghese parte dal vantaggio di esprimersi in una lingua che è incredibilmente musicale, lei poi ha una gran voce e la performance è bellissima.
Benjamin Ingrosso, voto: 7 Il cugino di Diodato, mamma svedese, padre tarantino è la star di casa che chiude la serata e scatena la Malmoe Arena e pure il pubblico italiano, almeno quello social, piuttosto incuriosita da questo artista e contento di aver fatto questa scoperta.
I Flop della prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024
Mara Maionchi, voto: non pervenuta. Ci dispiace iniziare così i flop della prima semifinale di Eurovision Song Contest 2024 ma la discografica, in collegamento da Roma, sembra un po’ distratta e i suoi commenti sono banali, sbrigativi e ultrasintetici e, in sostanza, non aggiungono veramente nulla a una carretta tirata in solitudine dall’entusiasmo di Gabriele Corsi. Speriamo che sia solo una questione di riscaldamento e di trovarla più entusiasta giovedì e sabato, quando si troverà a commentare anche Angelina Mango.
Bambie Tugh, voto: 4. Con la sua Doomsday blue e la sua performance che evoca un esorcismo ma inizia con la formula magica di Harry Potter, la rappresentante dell’Irlanda cala sulla Malmoe Arena come una Maleficent urlante, ma tutta questa scena non copre l’inconsistenza del brano, e nemmeno le fiamme finali riescono ad accendere l’entusiasmo.
Alyona Alyona e Jerry Hell, voto: 4,5. Dopo il diavolo irlandese arriva l’acquasanta ucraina, ma il risultato non è molto diverso. A livello scenico non c’è paragone con la chiassosa performance precedente, le due cantanti, con un allestimento molto più low profile cantano Madre Teresa e Maria con una cosa a metà tra inno gospel e invettiva rap nella loro lingua, ma non rimane nulla che colpisca.
Hera Bjork, voto: 3. Hera Bjork e ora non è più, verrebbe da dire con un facile gioco di parole. Dal paese che ha dato i natali a quel genio sfrenato e ispirato della vera Bjork, venti anni dopo arriva questa paciosa signora Hera Bjork, che canta in inglese la sua Scared of Heights. Ex agente immobiliare, porta all’Eurovision un brano ultra pop melodico, nel cui testo dice di avere più paura di innamorarsi a una certa età che di non riuscire a pagare il mutuo (!) e si ispira al look di Jennifer Lopez (ma anch’esso di vent’anni fa). E ci si chiede cosa sia potuto succedere negli ultimi tre lustri nel paese più remoto del continente che prima produceva avanguardia e ora ci propina minestroni insipidi e pluririscaldati.