Eurovision 2025, Michelle Hunziker non condurrà le semifinali: è ‘colpa’ di Striscia la Notizia
La conduttrice svizzera, confermata alla guida della finalissima, ha comunicato tramite Instagram che non riuscirà a presenziare alle semifinali. Ecco qual è il motivo.

L’Eurovision 2025, previsto a Basilea dall’11 al 17 maggio prossimo, sarà condotto dalla veterana della tv Michelle Hunziker. Ma come ha annunciato lei stessa, rispondendo ad alcune domande dei fan online, la sua presenza sarà limitata alla finale del sabato. Il motivo? L’impegno concomitante della Hunziker a Striscia la Notizia, al fianco di Gerry Scotti. E dato che il programma di Antonio Ricci non vuole rinunciare (del tutto) alla brava presentatrice svizzera, l’unica opzione sul tavolo è quella descritta da Michelle. Che comunque ha già le idee chiare su chi tiferà, così come sul ‘fenomeno’ del momento Tommy Cash. Ecco tutti i dettagli.
Michelle Hunziker, il forfait all’Eurovision (per ‘colpa’ di Striscia)
Rispondendo ad alcune domande dei followers, sul suo profilo Instagram, la conduttrice Michelle Hunziker ha chiarito come e quando sarà impegnata agli Eurovision di maggio. E ha sottolineato, a questo proposito, di aver raggiunto un accordo con Striscia per poter ‘dirigere’ la finale della competizione canora. "Essendo in onda tutti i giorni con Striscia, con Gerrino, fino al 10 giugno", ha esordito la Hunziker, "durante la settimana non potevo lasciare, ovviamente, e quindi mi hanno dato il sabato, che è la finale, e di questo sono molto grata. Riesco comunque a vivere questa bellissima avventura, facendo e conducendo la finale".
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Entra nel canale WhatsAppPoi Michelle ha aggiunto altri dettagli, legati alla lingua in cui verrà condotta la finale (non solo inglese, per fortuna): "La conduzione sarà in inglese così che tutti i 37 paesi possano capire ed essere sicuri di cosa devono fare, come votare e conoscere bene tutte le regole. Poi, ovviamente, ci sbilanceremo, visto che siamo in Svizzera, con le nostre lingue ufficiali: anche in francese, io in italiano per tutti gli italiani e poi il tedesco. Insomma, ogni tanto giocheremo anche con le lingue, ma la lingua ufficiale sarà l’inglese".
E ancora, l’ex compagna di Eros Ramazzotti ha precisato, con una punta di emozione: "Nel mio cuore, ho sempre sognato di condurre l’Eurovision Song Contest, ma quante possibilità c’erano che vincesse uno dei miei paesi del cuore? E in più, che mi chiamassero a condurre. Saremo collegati, da quello che mi dicono, con 180 milioni, 200 milioni di persone. Saremo super concentrati sulla gara, sugli artisti, sulla competizione. Avremo pochissimo tempo per fare altro, dobbiamo essere precisissimi: ci sono i timer che partono e vanno, perché tutti devono esibirsi e noi dobbiamo essere come orologi svizzeri, capito? Tre minuti, due minuti, un minuto, bam bam bam, e avanti così".
Le dichiarazioni di Michelle Hunziker sul caso di Tommy Cash
Quanto al tifo, Michelle Hunziker ha voluto confessare chi sosterrà nella gara dell’Eurovision: "Se tiferò Italia, San Marino o Svizzera? Ecco, questa sarà la cosa più difficile per me, quando sarò su quel palco: devo rimanere assolutamente, totalmente neutrale. Devo stare attentissima, non si deve dare nessun tipo di favoritismo, non ci si può sbilanciare. Quando poi finiranno le votazioni, allora sì, da quel momento ci si puoi anche sbilanciare. Però, chiaramente, lo sapete, il mio cuore batte per i paesi che amo: batte per l’Italia, batte per la Svizzera, batte per la Germania. Vedremo, comunque ci sono davvero tante canzoni bellissime, le ho ascoltate tutte. Sarà una gara emozionante, davvero. Lucio Corsi, siamo tutti con te".
Infine, la prossima conduttrice della finale dell’Eurovision ha espresso il suo giudizio sul cantate più quotato (e discusso) in gara. "Se vincerà Tommy Cash?", ha concluso Michelle Hunziker, "lui è riuscito a far parlare di sé in tutto il mondo, con questa canzone. Ci sono un sacco di cliché dentro, non tutti ne hanno parlato bene, alcuni si sono anche offesi. In ogni caso, è diventato virale e quindi è anche un artista che, se andate a vedere, diventa arte contemporanea vivente, perché lui va in giro con tutte queste opere che crea: è molto eclettico. Detto questo, non è detto che vinca, perché ovviamente ci sarà una giuria, e 37 paesi che daranno tutto quello che hanno per quei minuti sul palco e onoreranno il loro Paese con la loro musica".