È sempre Cartabianca, Mauro Corona va a processo e provoca la Berlinguer: “In cella insieme”. Lei replica così

Nella puntata di martedì 8 ottobre 2024, l'alpinista tiene banco con battute esilaranti e riflessioni profonde, affrontando anche il tema del processo contro De Laurentiis.

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella puntata di È sempre Cartabianca, il talk politico e di attualità condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4 martedì 8 ottobre 2024, torna come ospite in video collegamento l’alpinista e scrittore Mauro Corona, il quale è nuovamente protagonista di alcune riflessioni profonde e battutine volte ad alleggerire l’atmosfera. Vediamo insieme cosa è successo nella diretta di questa sera.

È sempre Cartabianca, puntata 8 ottobre 2024: cosa è successo

Come sempre, a regalare attimi di leggerezza ci pensa Mauro Corona, che sin dai primi minuti flirta velatamente con la giornalista Bianca Berliguer, la quale gli chiede: "Ho notato che ultimamente preferisce inquadrature un po’ più larghe rispetto a quelle del passato, o mi sbaglio?" L’ospite, presente tramite il consueto video collegamento, risponde: "Non c’entro niente io, è l’operatore di Roma che dice: ‘Fatelo più bello’. Farmi più bello è difficile, però va bene quello che passa in convento, io sono qui seduto. Volevo chiederle una cosa… Ha mica studiato Rudolf Steiner (è uno scienziato, ndr), perché lui diceva: ‘Ogni cosa che fai, ogni cosa che pensi predisponi prima di tutto il tuo animo alla dolcezza’. Io la vedo estremamente dolce stasera". La conduttrice, sorpresa, esclama: "Ma perché? Di solito mi vede più aggressiva? Mi dica, com’è la situazione? Perché io con lei sono sempre dolce, accogliente, nonostante le sue estrosità che da anni si permette!"

Poi Mauro Corona ricorda la data della prima udienza a Roma per il processo contro Aurelio De Laurentiis dopo aver parlato del fatto che l’8 ottobre è la vigilia della tragedia del Vajont, e la Berlinguer dichiara: "Mauro, non mischiamo questa tragedia con De Laurentiis", e lui ribatte: "Non mischio mai nulla, nemmeno il vino con l’acqua, ricordavo e basta. Il processo a nostro carico è stato fissato per il 25 aprile, e io spero solo che ci mettano in cella assieme". "Io e lei? O con De Laurentiis? Con chi vuole andare in cella?", scherza la Berlinguer prima di ascoltare la risposta di Corona: "Lui è il denunciante, io e lei siamo i condannati, però chiederò di poter usufruire della cella insieme a lei. Sarebbe anche una buona prigionia!" La giornalista commenta: "Intanto maschi e femmine in cella insieme non li mettono, ma poi non credo che sia così grave quello che abbiamo fatto da meritare qualche giorno rinchiusi nelle nostre camere". Corona chiude l’argomento chiarendo che stava scherzando e aggiungendo: "Anzi sono contento che il Napoli stia vincendo, De Laurentiis dovrebbe rilassarsi".

La conduttrice, poi, prende la palla al balzo per ricordare i nuovi appuntamenti con È sempre Cartabianca: "Lei forse lo sa, ma non ce lo siamo detti direttamente. Noi dalla fine della prossima settimana – non questa – andremo in onda non solo il martedì ma anche la domenica. Lei è pronto?" L’ospite conferma: "Io sono pronto, disposto e in grado, ma a che ora? Perché io di solito la mattina vado ad arrampicarmi o a camminare", mentre la Berlinguer risponde: "Ah, lei pensava che all’alba la chiamavamo per dirle: ‘Abbiamo invertito, facciamo una bella trasmissione alle 7 del mattino’. Ma no". Mauro Corona chiarisce: "La domenica è pericolosa per me, ma vedrò di tenermi in fase per l’orario giusto". La parola torna alla padrona di casa: "Bravo, abbiamo capito perché è pericolosa. Però noi ti volevamo fare una piccola sorpresa che non posso dire ai nostri telespettatori. Lei però lo deve sapere perché deve organizzare questa sorpresa! Domani la chiamo e le spiego cosa pensavamo di farla". "Madonna che dolce stasera, forse si è presa qualcosa… non l’ho mai vista così", insiste Corona. In seguito arriva l’invito della conduttrice: "Potrebbe approfittare di questa dolcezza e venire a Roma qualche domenica…". Non tarda la risposta dell’ospite: "Sono un mascalzone, ma se do una parola è quella, tranne per quanto riguarda venire a Roma. Però le faccio una promessa. Appena Ferruccio Clerino sta bene, partiamo e veniamo a Roma. Quindi ci aspetti, penso presto, appena dopo Natale".

Successivamente si passa a parlare della recente morte di Sammy Basso, e Mauro Corona si lascia andare a una confessione: "Ogni tanto, pensando a questo ragazzo che aveva preso la vita con dolcezza, con una rassegnazione esuberante, quando mi guardo allo specchio mi vergogno di me, mi faccio pena perché tendo al lamento, a infierire, e invece ho ancora salute, le gambe buone e a volte bevo anche. Dobbiamo imparare, di fronte a questi casi di nobiltà dello spirito, a copiare da lui, e non lamentarsi sempre. Anche lei si lamenta spesso di me!" "Ci credo, come faccio a non lamentarmi di lei?!", replica la Berlinguer scherzando.

Poi, l’attenzione si concentra su Monica Bellucci, la quale afferma di non aver paura del tempo che passa, e la conduttrice chiede a Corona un commento: "Anche lei, Bianchina, è una bella donna!". L’alpinista, vedendola ferrata sull’argomento lifting, esclama: "Eh, se l’è fatto anche lei allora!", ma la Berlinguer nega categoricamente e ammette: "Io non me lo sono fatto perché ho paura. Non ho nulla contro chi lo fa, però alla fine bisogna cercare di accettare il tempo. Cerchiamo tutti di migliorarci, di rallentare l’invecchiamento, di fare palestra, i trattamenti di bellezza… ma la propria età va accettata, non è che puoi sembrare una ventenne". Infine, l’ospite chiude l’intervento dicendo: "Appena la lascio, Bianchina, mi prende la malinchetudine, un misto di malinconia e solitudine, inquietudine", e la Berlinguer reagisce così: "Bene, mi fa molto piacere che sente la mia mancanza e le prende addirittura la malinchetudine! Quindi deve venire a Roma, così dopo ce ne andiamo a cena e almeno per quella sera non la sente".


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