È sempre Cartabianca, Corona chiede scusa alla Berlinguer dopo la lite furiosa: "Ho i miei demoni". E lei parla del padre

Nella puntata del 29 ottobre lo scrittore continua a provarci con la giornalista, la quale lo tiene a bada durante la serata: ecco come e cosa è successo

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella nuova puntata di È sempre Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer su Rete 4 martedì 29 ottobre 2024, assistiamo alle scuse pubbliche di Mauro Corona alla padrona di casa dopo lo scontro acceso avvenuto in diretta domenica 27 ottobre a È sempre Cartabianca di domenica a causa del cambio di orario del suo intervento (circa un’ora dopo rispetto all’orario a cui "lei" lo "ha abituato"): "Io non sono una pedina della scacchiera da muovere qua e là. Se lei decide di spostarmi e antepormi, io la saluto già da subito e me ne vado per sempre. Sono una persona seria. Per me è grave eticamente. Non mi sposti più se vuole rivedermi ancora. Io nella mia vita ho subito tante di quelle umiliazioni che sono sopravvissuto per miracolo, e in questo caso mi sono sentito usato!", aveva detto lo scrittore prima di ascoltare la replica piccata della Berlinguer: "Perché le sue umiliazioni gliele ho inflitte io? Tutt’altro che umiliazioni le ho inflitto! Francamente che io debba pagare per ciò che hanno fatto gli altri lo trovo davvero scorretto nei miei confronti! È inaccettabile!" Cambiando discorso, non mancano momenti ancora più seri, come il ricordo della giovane sciatrice Matilde Lorenzi, né commenti volti ad alleggerire l’intervento. Scopriamo insieme cosa è successo durante la puntata di ieri sera.

È sempre Cartabianca, puntata 29 ottobre 2024: cosa è successo

Bianca Berlinguer comincia l’incontro con Mauro Corona, sempre presente in video collegamento, facendogli le consuete domande di rito, soprattutto dopo il comportamento di quest’ultimo durante la puntata di domenica 27 ottobre: "Com’è? Tranquillo, sereno, rilassato?". Lo scrittore sorride e poi si scusa pubblicamente: "Tutto a posto. Le chiedo ancora scusa, Bianchina, per la mia intemperanza passata…" La Berlinguer sottolinea: "Passata? Risaliva all’altro ieri…". Corona spiega: "Sì, a volte sono screanzato… Mi prendono dei demoni e mi pare tutto contro di me. Invece lei non lo è. Stasera è particolarmente bella con quel… come si dice?", scherza lo scrittore. La giornalista chiarisce che si tratta di un semplice vestito e poi lo frena: "Siccome ha il senso di colpa per l’altra domenica, deve dire ‘stasera è così bella…’". "No, l’altra volta, con quell’abito viola clericale no… Lei è sempre bella, però la sua figura appare più elegante, di classe con questo nero", dice l’ospite. La Berlinguer allora gli ricorda che quell’abito non voleva proprio metterlo: "Mi hanno convinta, ma poi a lei nemmeno piaceva…", ma Corona chiarisce: "A me piace lei, mica l’abito! Anche senza, insomma…"

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L’attenzione si sposta sulla giovane sciatrice Matilde Lorenzi, scomparsa ieri a causa di un incidente sugli sci mentre faceva le prove di slalom gigante: "Volevo ricordare una ragazza che è scomparsa per un incidente di sci: Matilde Lorenzi. Ha battuto malamente la testa e ci ha lasciati ieri. Questa disgrazia mi fa venire in mente Marco Simoncelli, Casartelli, tutti quei giovani che avevano il sogno di praticare il loro sport. Se n’è andata all’inizio della sua vita, quindi vorrei ricordarla e abbracciare i suoi cari per questa tremenda perdita. Era una promessa che in qualche anno poteva arrivare alla Goggia, alla Brignone. Se una cosa del genere capita a bambini e ragazzi, che hanno dei sogni, fa veramente tristezza".

Parlando poi di evasione fiscale e dossieraggio, Mauro Corona racconta: "Ieri sono andato a Misurina e un tizio mi seguiva con un drone". La conduttrice ride e poi gli chiede: "Come mai? Forse voleva farle qualche fotografia…", ma lo scrittore, convinto, risponde: "Non mi interessa! Sono entrato in un supermercato, ho comprato una fionda e poi ho ‘sparato’ un colpo: il drone è finito nel lago e lui non ha aperto bocca. Non mi puoi correre dietro, vedere con chi ero, se ero con una donna o un vecchio. Sono piccoli dossieraggi di gente comune. Non è costituzionale, se prendevo il tizio – se l’è data a gambe – finiva lui nel lago!" Bianca Berlinguer commenta: "In questo caso il drone è legittimato perché lei è un personaggio pubblico e quindi possono fotografarla come e quanto vogliono". Corona però non ci sta: "Lei mi ha reso un personaggio pubblico. Con il suo drone io gli avrei rasato i capelli! A me non corri dietro con quello". La giornalista, curiosa, chiede: "Ma si è sincerato che non le abbia scattato qualche fotografia? Il drone era inutilizzabile ormai, o mi sbaglio?"

Il discorso va avanti in un’altra direzione fino a quando Corona non dice: "Darebbe fastidio anche a lei se camminando per le vie di Roma sentisse il rumore di un drone che immortala con chi è". La Berlinguer spiega di esserci abituata: "Io sono più preparata a questo perché fin da quando ero bambina, essendo figlia di un uomo che è stato il segretario del Partito Comunista in anni in cui tutti venivamo spiati in altro modo, lui ci diceva sempre di stare attenti. Se dovesse accadere una cosa del genere, mi sento preparata perché ci sono un po’ cresciuta dentro, ma capisco che sia destabilizzante per chi non l’ha mai vissuto". Allora lo scrittore le domanda: "Quindi lei non vorrebbe in giro con me per le strade di Roma mano nella mano?" "Io verrei con lei, ma perché dobbiamo andare mano nella mano, scusi?", affonda la Berlinguer, alla quale l’ospite risponde: "Perché ci indaghino i droni. Così ci mettono su ‘Chi’: ‘Corona e Berlinguer mano nella mano‘". La giornalista però non concorda, anzi si lamenta: "Mi pare che a noi mettano già un po’ dappertutto, quindi meglio evitare, no?! Tanto lei a Roma non verrà mai, il problema non si pone neanche lontanamente. Quindi lasciamo perdere e soprassediamo a questa cosa".

L’argomento si sposta su una donna di 71 anni, Mary Serritella, che fa pole dance usando il tacco 17, nonostante una protesi all’anca: "Io ne ho 74, tre in più rispetto a lei, ma non riuscirei a fare quelle spaccate. Mi sembra una 18enne, non so se ha fatto dei restauri… A vederla in quella posa lì è anche alquanto conturbante…". "Ah, vabbè, ok…" è la risposta della Berlinguer dopo la risata del pubblico in studio dovuta alle parole dello scrittore. In seguito l’attenzione passa sulle lettere e Mauro Corona confessa di non averne mai scritta una: "Lettere d’amore mai. Le ho scritte ai miei familiari quando ero militare, ma poca roba: ‘Qui tutto bene, spero anche voi. Mandatemi qualche lira…’, ma non mi hanno mai spedito nulla! (in studio parte una risata, ndr)", ma la Berlinguer non vuole crederci: "Lei che sa scrivere così bene mandava queste frasi così scontate?". Lo scrittore spiega: "Ero timido e mi pareva che ogni affermazione d’amore fosse ridicola. ‘Senza di te non posso vivere’, ‘Sei la luce dei miei occhi’… quelle baggianate lì non le ho mai scritte", ma la conduttrice non ci sta: "Ma mica le lettere d’amore sono tutte così, e alcune non sono per niente banali!". Poi Corona si sofferma anche sui testi delle canzoni di noti cantautori, senza farne il nome, dicendo che ormai tutti scrivono le stesse cose: "Mai nessuno che scriva ‘Viva la polenta, il formaggio e il cannonau!"


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