Donald Sutherland morto a 88 anni: addio all'indimenticabile attore premio Oscar. Il figlio: "Una vita ben vissuta"

Donald Sutherland, premio Oscar alla carriera nel 2017, è morto oggi in Florida. Lo annuncia il figlio Kiefer, che gli dedica un messaggio d'addio struggente

Donald Sutherland
Fonte: IPA

Donald Sutherland, iconico attore canadese, è morto oggi – giovedì 20 giugno 2024 – all’età di 88 anni a Miami, in Florida. La notizia è stata diffusa dal figlio Kiefer sui social, accompagnata da uno struggente messaggio d’addio al papà: "Con il cuore pesante, vi dico che mio padre, Donald Sutherland, è morto. Personalmente lo ritengo uno degli attori più importanti della storia del cinema. Mai scoraggiato da un ruolo, buono, cattivo o brutto. Amava ciò che faceva e faceva ciò che amava, e non si può mai chiedere di più. Una vita ben vissuta". Sutherland lascia la moglie Francine Racette, sposata nel 1972, i figli Roeg, Rossif, Angus, Kiefer e Rachel, e quattro nipoti. Prima dell’amore con Francine era stato sposato altre due volte: la prima con Lois Hardwick dal 1959 al 1966, poi dal 1966 al 1970 con Shirley Douglas. La famiglia ha scelto di celebrare il funerale dell’attore con una cerimonia privata.

Donald Sutherland, chi era e la causa della morte

La famiglia di Donald Sutherland non ha specificato la causa di morte dell’attore. Tuttavia da tempo era nota la battaglia che stava conducendo contro una grave malattia, come svelato ai media USA americana dal suo agente.

Canadese di nascita, Nato il 17 luglio 1935 a Saint John, e cresciuto ad Halifax in una famiglia di origini scozzesi, Donald Sutherland ha trascorso la sua giovinezza a Bridgewater, Nuova Scozia. Suo padre Frederick McLea Sutherland era un elettricista. A quattordici anni aveva iniziato a lavorare come deejay in una stazione radio locale. "La prima volta che sono entrato in una radio avevo 13 anni – ricordava Sutherland – Ci sono andato con la scuola. Vivevo in un piccolissimo paese canadese, 2mila persone e una stazione radio con tre studi. Mi pagavano 30 centesimi all’ora, sono stato disc-jockey, ho letto i notiziari e tutto mi pareva meraviglioso".

Chi era Donald Sutherland, carriera e film

Dopo aver frequentato la Facoltà d’Ingegneria all’Università di Toronto e tentato inutilmente di iscriversi alla London Academy of Music and Dramatic Art, Sutherland debuttò nel mondo del cinema proprio in Italia con il film horror Il castello dei morti viventi (1964). Due anni dopo, prestò il volto a Vernon L. Pinkley in Quella sporca dozzina (1967), un personaggio che segnò l’inizio della sua lunga e strepitosa carriera. Il vero successo arrivò tre anni dopo con il ruolo dell’ufficiale medico Benjamin Franklin ‘Hawkeye’ Pierce nel film di Robert Altman MASH (1970), ambientato durante la guerra in Corea. Nel 1971 recitò al fianco di Jane Fonda nel noir Una squillo per l’ispettore Klute e nel 1973 fu John Baxter in A Venezia… un dicembre rosso shocking, diretto da Nicolas Roeg. Più in generale, negli anni ’70 Sutherland si è specializzato una tipologia di ruolo ben precisa, quello del cattivo e cinico.

I film in Italia e i premi

Donald Sutherland ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani, tra cui Federico Fellini in Il Casanova di Federico Fellini (1976) e Bernardo Bertolucci nella pellicola cult Novecento (1976), dove ha interpretato Attila, il sadico gegarca fascista e pluriomicida. Nella sua lunga carriera ha partecipato ad altri film di straordinario successo, come Animal House (1978) e Gente comune (1980), diretto da Robert Redford.

Sutherland ha vinto numerosi premi, tra cui un Emmy nel 1995 per Cittadino X e un altro nel 2002 per Path to War – L’altro Vietnam, per cui ha ricevuto anche un Golden Globe. Nonostante la sua prolificità e il talento riconosciuto, Sutherland non ha mai ricevuto una nomination all’Oscar, ma nel 2017 ha ricevuto un meritatissimo Oscar alla carriera per i suoi contributi al cinema.


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