Domenica In, Mara Venier abbraccia Wanda Nara: “Andrà tutto bene”. Zucchero e la depressione: “Mi ero perso”
Nell’ultima puntata del “best of”, due interviste particolarmente emozionanti e a cuore aperto
Ultima puntata de Il Meglio di Domenica In, quella dell’8 settembre, in attesa della nuova stagione del salotto domenicale di Rai Uno, che partirà la prossima settimana.
Tra le interviste riproposte in questa puntata, ce ne sono state due particolarmente ricche di emozioni. La prima ha visto protagonista Zucchero, un personaggio che non si vede ospite molto spesso in tv e che ha raccontato a Mara Venier un momento molto particolare della sua vita, quello in cui è caduto nel buio della depressione.
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Entra nel canale WhatsApp"Sono sempre stato malinconico, questo me lo ha detto sempre mia madre, poi quando sono stato sdradicato dall’Emilia con il trasferimento della mia famiglia a Forte de’Marmi è aumentata questa cosa", racconta il cantante. "Prima di andare via dalla mia casa in campagna ho preso un barattolo di terra e a scuola quando ero triste l’annusavo. Il preside una volta mi sospese per questo."
Un senso di malinconia quindi, l’ha sempre accompagnato, ma si è trasformato in qualcosa di diverso e di molto più difficile con cui convivere, molto più avanti, quando Zucchero era già diventato un artista di successo."La malinconia è una cosa calda, ci convivi, il problema è stato quando arrivò la depressione con tanto di attacchi di panico: mi ero ritirato in una casa sul mare con un cagnolino, Olmo. Mi ero perso dopo la separazione, non sapevo più cosa fare, non sapevo più dov’ era casa mia. Questa fase difficile è durata 5 anni. Gli amici mi sono stati molto vicini, io mi sono dovuto ricostruire piano piano, ho trovato un vecchio mulino in Lunigiana, un rudere, che ho rimesso a posto ed è il posto dove vivo tuttora. Mi ero imposto una gioia almeno per 10 minuti al giorno, perché per il resto del tempo era un massacro celebrale e di cuore e di anima, tutto il giorno. Questo periodo difficile alla fine mi ha reso più forte e nel frattempo, la cosa paradossale è che lavorativamente ho fatto cose grandissime in quel periodo come il concerto per Freddy Mercury a Wembley e poi ho scritto Miserere. Ora va tutto bene, ma in sottofondo c’è sempre il volume di questa radio, che si chiama malinconia, che ora è basso basso, ma basta un niente e può alzarsi". Mentre il cantante parla, spesso Mara Venier annuisce e gli dice che comprende benissimo i momenti difficili.
Un’altra intervista piena di emozione, riproposta in replica è quella che vede Mara Venier conversare con Wanda Nara che in quel momento era ammiratissima concorrente di Ballando con le Stelle. La showgirl argentina racconta l’amore ormai finito, pare, con Mauro Icardi. " L’ho conosciuto che lui era veramente giovane, aveva 17, 18 anni, io invece avevo già tre bambini, e la famiglia è sempre stata la mia priorità, ma lui ha insistito. Io ndavo in giro con il ciuccio, con mille borse con le cose da mamma, arrivava lui con i tatuaggi all’asilo, due mondi diversi. E invece, lui ha insistito, dopo 5-6 mesi abbiamo iniziato la nostra relazione e poi sono venute anche le bambine." C’è gelosia tra voi? Chiede la conduttrice: "Prima io di più, ora no. Lui è ancora geloso, ma perché gli piace fare un po’ di cinema!". Poi arriva il racconto del momento più difficile della vita di Wanda Nara: la scoperta della malattia, con la fuga di notizie quando lei ancora non sapeva nulla dei risultati delle analisi e tantomeno lo sapeva la sua famiglia a casa, e la reazione di Mauro Icardi: "L’ho visto lì che cercava sul telefonino tutti i centri del mondo dove poteva portarmi a curarmi, e lì veramente ho capito quando ci si promette l’amore per sempre, in salute e malattia." La sua paura più grande? "Quando sei mamma la paura più grande è lasciare soli i bambini. Quando ho saputo della malattia è stata questo il primo pensiero: ancora sono piccoli, hanno bisogno di me.", dice Wanda Nara visibilmente emozionata. A questo punto Mara Venier si alza e l’abbraccia, confortandola: "Andrà tutto bene, tranquilla"