Domenica In, il dolore della moglie di Mino Reitano: “Non lo sapeva”. E Brunori Sas si commuove da Mara Venier

Nella puntata del 9 marzo tanti gli ospiti a partire dalla moglie di Mino Reitano con le figlie e Vittorio Cecchi Gori per l’omaggio a Eleonora Giorgi: cosa è successo

Oggi, domenica 9 marzo, dalle ore 14 alle ore 17.10 su Rai 1, in diretta dagli Studi Fabrizio Frizzi di Roma, è andata in onda la ventiseiesima puntata di Domenica In, condotta da Mara Venier. Nel corso delle tre ore di programma sono stati tanti i momenti toccanti, a partire dall’omaggio a Mino Reitano, alla presenza della moglie Patrizia Vernola e delle figlie, Grazia e Giuseppina, al ricordo di Eleonora Giorgi attraverso le parole del produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori. Scopriamo meglio cosa è successo nel corso della puntata.

Domenica In, puntata 9 marzo 2025: cosa è successo

Si parte da Vittorio Cecchi Gori. Viene prima mostrata una clip in cui viene ripercorsa la sua carriera e i premi Oscar conquistati con i film "Mediterraneo", "Il postino" e "La vita è bella". In seguito, Mara Venier chiede a Vittorio Cecchi Gori del suo rapporto con l’ex moglie Rita Rusic: "A Rita va il grande merito di aver educato meravigliosamente i nostri figli, quando ci sono stati i problemi io non ero presente e se oggi sono delle persone splendide è merito suo".

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Mara Venier ha poi spiazzato il suo ospite annunciando a sorpresa Rita Rusic. Cecchi Gori è apparso però imbarazzato, come se la presenza dell’ex moglie non gli fosse tanto gradita: "Come sono entrato io si è imbambolato", ha fatto notare la Rusic. Vittorio Cecchi Gori si è però giustificato: "Eh sì, son un po’ disabituato a vederla, è sempre più bella".

Mara Venier cambia pagina e parla di Eleonora Giorgi. Dopo aver mostrato una clip di Carlo Verdone, Vittorio Cecchi Gori ricorda l’attrice scomparsa lo scorso 3 marzo: "Eleonora è brava, sia in Borotalco che in Compagni di scuola ha dimostrato di avere una recitazione di spessore. Ha fatto anche le commedie. Mi domando sempre perché abbia smesso troppo presto, poteva fare tanto". Rita Rusic ha accusato il mondo del cinema di averla dimenticata: "Aveva scritto anche un copione durante il Covid, era bravissima a scrivere".

L’omaggio a Mino Reitano

L’intervista di Mara Venier a Patrizia Vernola, moglie del cantautore Mino Reitano scomparso esattamente sedici anni fa, ha toccato il cuore del pubblico. La donna ha espresso tutto il suo dolore per l’assenza del marito con cui ha vissuto una bellissima storia d’amore. Quando hanno scoperto che il cantautore aveva una malattia, la moglie e le figlie si sono trovate ad affrontare un momento complesso. Hanno sperato fino alla fine in un miracolo ma purtroppo la malattia ha portato Mino via da loro.

Mara Venier, amica di lunga data di Mino Reitano, esordisce dicendo commossa di essere stata sempre presente nella vita di Reitano, anche nei momenti meno belli. La moglie Patrizia inizia a parlare del suo rapporto con Mino Reitano, dal loro primo incontro al matrimonio: "Ricordo che al nostro matrimonio c’era talmente tanta gente che non riuscivamo ad entrare in chiesa. E’ stato un giorno meraviglioso. Io mi sono trovato catapultata al centro di questa situazione che era anomala ma ero accanto a lui e dopo è stato tutto facile. Lui mi ha chiesto di lasciare il mio lavoro, di rimanere accanto a lui e abbiamo lavorato insieme, condiviso tutto".

A prendere la parola sono state poi le figlie di Reitano, Giuseppina e Grazia, che hanno ricordato così il loro padre: "Era una concentrazione di energia e di amore, voleva dare il massimo in tutte le situazioni. Riusciva a fare tutto in un tempo risicato ma di grande qualità".

Patrizia Reitano ha poi ripercorso i momenti duri della malattia di Mino Reitano: "Quando eravamo in clinica un giorno i medici mi avevano detto che c’era una settimana di vita. Ebbi un attacco di panico e io non ci avevo mai sofferto prima. Noi abbiamo cercato di raccontargli cose non vere e che la chemio era a scopo preventivo, abbiamo schermato la parte brutta per proteggerlo. Abbiamo edulcorato la situazione ma penso che lui abbia capito. Ha lottato fino all’ultimo per noi. Il suo pensiero era di lasciarci sole".

Brunori Sas si racconta a Domenica In

A Domenica In arriva poi Brunori Sas. Il cantante, reduce dal Festival di Sanremo con il brano "L’albero delle noci" si è emozionato parlando del padre, venuto a mancare improvvisamente venti anni fa: "Lui era di Imola, era un emigrante al contrario, la follia era già della famiglia… Sono rientrato in Calabria quando non stava più bene; per me era una figura fondamentale, lo vedevo quasi immortale. Con la sua perdita improvvisa sono crollate le mie certezze ma nel dolore ho capito meglio anche quali fossero le mie priorità. Ho fatto scelte importanti, proprio per iniziare a fare sul serio nel mondo della musica".

Brunori Sas ha poi parlato di Sanremo e del suo rapporto con la sua terra, la Calabria: "Ho provato una sorta di rivalsa per una terra che è stata fin troppo bistrattata".


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