Domenica In, Fabrizio Corona sbotta: "Voglio fare quel ca**o che mi pare"
Su Rai 1 l'ex paparazzo racconta ogni aspetto della propria vita, da Nina Moric e Belen Rodriguez alla prigione e fino al rapporto con la madre e Lele Mora
Fabrizio Corona è il protagonista indiscusso della terza puntata di Domenica In, in onda domenica 1 ottobre su Rai Uno e condotta da Mara Venier, che in più occasioni è costretta a frenare l’ospite tra parolacce e rivelazioni di cui quest’ultima preferirebbe non conoscere i dettagli: "Non lo voglio sapere, perché non capisco dove tu voglia andare a parare", dichiara più volte. Durante il primo blocco del programma infatti la tensione in studio, almeno da parte della conduttrice, è palese e forte. Nella puntata di oggi sono presenti anche Pamela Prati, Gabriele Cirilli e Francesco Paolantoni da Tale e quale show; Enrico Brignano e Giulia Bevilacqua, pronti a presentare il film Volevo un figlio maschio, in uscita dal 5 ottobre; Vera Gemma in diretta per parlare della pellicola Vera, candidato tra i migliori film stranieri agli Oscar 2024 per l’Austria, e Maria Chiara Giannetta e Giuseppe Zeno, lì per promuovere la fiction Rai Blanca in onda da giovedì 5 ottobre.
Il recap della puntata dell’1 ottobre di Domenica In
Mara Venier apre la puntata con Fabrizio Corona, pronto a essere torchiato dalla padrona di casa dopo la libertà conquistata una decina di giorni fa. "Sto benissimo, mai stato meglio. I problemi sono sempre gli stessi, sono calati quelli penali. Per un uomo ci sono tre cose peggiori: la morte di un figlio, una malattia incurabile e il carcere. Ma io sono riuscito a trovare la libertà anche in prigione. Lì non ho mai trovato l’umanità di cui tanto si parla. Io odio la retorica: nel carcere tutto si muove per interesse e ho trovato persone che mi hanno pugnalato alle spalle e non sono state corrette. Ho fatto un sacco di errori, ho violato la legge, perché credevo ingiusta l’alta pena e quindi ho ripetuto gli stessi comportamenti sbagliati. Rifarei tutto. Mia madre è stata la persona che si è fatta più male in questa storia, e infatti le ho detto di non venire in carcere perché io non ho bisogno di quel dolore. Quando il tuo avvocato viene in cella e ti dice che devi rimanere in galera per tredici anni e due mesi, dei quali otto li sconterai sicuro, due sono le cose: o la fai finita o pensi a come affrontare la tua nuova vita. Non ho mai pensato di uccidermi: è stato detto e strumentalizzato. Ho fatto tanti anni di galera e tutti possono dire che me la sono cercata, ma la pena alta era ingiusta. La magistratura comanda le vite delle persone, è vero che io ho sfidato il sistema, ma è un sistema che non va bene", dice Corona.
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Entra nel canale WhatsAppSi passa a parlare della madre di Fabrizio Corona, Gabriella Previtera: "È normale che una madre soffra per il figlio, però se devo lottare e far di tutto per uscire, io capisco che stai male ma devi pensare al mio bene, io ho bisogno di serenità fuori. Se capisci che ti è capitato un figlio diverso dagli altri lo devi affrontare, perché se te stai male non sei utile. Ora non ho bisogno di mia madre, e siamo un po’ in "rotta", perché viviamo su due mondi opposti, sia per il modo in cui percepiamo la vita, sia per quanto riguarda i valori, lei è molto antica in tal senso. Quando non ci sarà più vivrò di ricordi, ma oggi cerco una vita senza problemi e mia mamma me ne crea tanti. Ormai appena compaiono problemi io scappo. Ora sto con una 23 anni che ha il cervello di una 50enne, lei mi dà vita. Mia madre ha avuto un unico problema, ovvero la morte di mio padre: ha spostato l’amore per lui nell’amore per i figli, ma la vita è sua, non la deve dedicare agli altri, solo a lei. Gliel’ho contestato sempre. Questo distacco in questo momento mi rende sereno. Io sono libero da 10 giorni e ora ho tante cose da fare. Per 15 anni ho dovuto subire e stare agli ordini degli altri che mi dicevano cosa fare, dove andare e quello che potevo dire. Io credo di meritarmi a 50 anni di avere la libertà di fare quel ca**o che mi pare! Io il "devi" non lo accetto più da nessuno!". Dopo avergli chiesto di non dire parolacce in diretta, la conduttrice afferma: "Tua mamma ha sofferto per tanti anni, adesso sei libero, potresti stare un po’ con lei…", e l’uomo, visibilmente agitato, risponde: "Non voglio stare con il pensiero di quello che dice mia madre". "Tu hai ancora bisogno di tua madre", prosegue Mara. L’ospite ribatte: "Non più". "Ti sbagli, hai bisogno di lei e te ne accorgerai quando non ci sarà più…", chiude così il discorso la Venier.
Corona si concentra poi sulla figura del padre, il giornalista Vittorio, e sul rapporto con Lele Mora: "Io e mio padre abbiamo in comune due cose: la creatività e la genialità. Lui era elegante e incorruttibile. Quando ha iniziato a lavorare per la Rai, ho dovuto cambiare strada perché l’azienda non voleva che genitori e figli lavorassero insieme. Poi ho conosciuto Lele Mora , che dopo 3 giorni mi ha messo in un programma televisivo. Lui è sempre stato un omosessuale un po’ particolare, era sposato con due figlie ma aveva le sue passioni. Ha avuto un colpo di fulmine per me. Quando lui alla fine ha avuto bisogno di una mano io non c’ero, perché non torno mai nel passato. Oggi per me non rappresenta nulla. Sono diventato anaffettivo e credo pochissimo nei sentimenti veri. Sono grato e riconoscente per quello che mi ha dato, ma lui voleva qualcosa che io non potevo dargli. Se sei innamorato di una persona che non può darti quello che vuoi, ami lo stesso quella persona. Questo è l’amore. Se una persona ti dice che devi stare con lui e che non puoi tradirlo in nessun modo, questo non è amore. L’amore è fare in modo che una persona sia felice. A Lele ho rubato molto" – per "rubato" intende "preso" – "i contatti, le notizie, le persone, il lavoro".
Mara gli chiede il motivo per cui ha abbandonato Lele Mora e Corona risponde: "Questo è il nostro mondo. La mia visione è realistica". La conduttrice sbotta: "Tu hai una visione scellerata di questa realtà. Vuol dire che stai ancora male, questa è la tua realtà perché io non posso credere sia così. (…) Tu ce l’hai con tutto il mondo. Non ti riconosco più Fabrizio, ti sei leggermente…", sbotta Mara. "Rinc**lionito!", risponde l’uomo. Lei ribatte: "Sì! Ma non dire parolacce! Io non le dico".
Fabrizio racconta di prendere molte medicine ogni giorno, soprattutto perché fa fatica ad addormentarsi, e ricorda di essere stato l’unico a venire bannato da Meta. In studio, tra il pubblico, c’è anche la sua attuale fidanzata che lo raggiunge al centro del salotto, un momento che dura pochissimo perché "non possiamo fare questa cosa, la sua famiglia non vuole, perché sono un reietto", rivela l’ex paparazzo. Quindi la giovane modella, spesso fuori Milano, torna al suo posto. "Sono in una fase complessa della mia vita, perché io non credo nella psicologia…", afferma Corona, provocando la reazione della Signora della domenica: "Prima i giornalisti, poi i personaggi dello spettacolo, ora te la prendi anche con gli psicologi! Ma io voglio difendere tutti, perché non sono tutti uguali". Quando l’ospite le rivela di bere molto nelle serate in cui esce – anche 10/15 bicchieri – la conduttrice esclama: "Ma tu morirai presto! Tra alcol e pastiglie…"
L’ex fotografo racconta anche di un una telefonata ricevuta dal "numero 1 della televisione italiana" dopo la sua recente intervista a Belve, senza però fare direttamente il nome, anche se gli utenti sui social sembrano tutti concordare sul fatto che potrebbe trattarsi di Fiorello. "Mi ha chiamato un personaggio che era come me, quando aveva 35-40 anni… Poi ha smesso, e oggi, a 63 anni, è il numero 1 della televisione italiana". Mara gli chiede cortesemente di non rivelare il nome dell’uomo: "Non fare nomi. Per carità, gli voglio bene…". Fabrizio Corona prosegue il racconto: "Mi manda un messaggio: ‘Ti ho visto ieri sera a Belve’, e poi mi dice una cosa in siciliano, ma non so se posso dirla. La dico a te". Quest’ultimo si avvicina alla conduttrice per sussurrare la frase che, secondo quanto captato dai microfoni, sarebbe "Te la suc*no". Mara conferma: "Non lo puoi dire!". L’ex paparazzo la ascolta e poi aggiunge: "Chiamo questo personaggio e gli chiedo una cosa: ‘Quando guardo di notte i programmi tv, Instagram, i giornali… conosco a memoria tutti i personaggi. Tu, che hai superato i 60 anni, come hai fatto a trovare questa serenità, ad aver cambiato così tanto vita?’ Ora ha trovato la pace, prima era peggio di me…. Lui me l’ha spiegato. Io lo invidio, ma se facessi la sua vita, mi sparerei."
Si passa poi agli amori tormentati di Corona, a partire da Nina Moric: "Io provo più dolore per lei che per mia madre. L’ho aiutata molto, poi le ho fatto fare degli errori". Di Belen Rodriguez invece dice: "Ci siamo usati tutti. Io ho fatto degli errori, lei li ha accettati e io ho accettato i suoi… Mi ha lasciato solo davanti a 13 anni di carcere. Poi lei ha iniziato questa storia con Stefano De Martino… Sono stato malissimo il primo mese, sapevo che mi condannavano e quindi ho iniziato a vivere a 360 all’ora. Non ho più visto Belen. Ma se non fossi andato in carcere, Stefano De Martino neanche esisterebbe. Un giorno, prima di Natale, lei era incinta di 8 mesi, ci siamo incontrati su un volo. Ha pianto per tutto il tempo e siamo rimasti abbracciati fino alla fine, poi non ci siamo più rivisti. Un tempo avevo paura di morire, ora non ho più paura, spero solo di non soffrire. Preferisco vivere così, prendendo pillole, divertendomi e correndo". Per quanto riguarda la mancata partecipazione a E poi c’è Cattelan di Belen, intervengono in diretta la conduttrice e l’ex paparazzo: la prima spiega che Belen ha rimandato l’ospitata per problemi di salute, mentre Corona, oltre a confermare che la showgirl non sta bene, definisce Alessandro Cattelan un "radical chic".
Infine l’ospite fa una rivelazione sul figlio Carlos e la madre Nina Moric: "Ama suo padre a prescindere, pur sapendo che è un uomo con un passato particolare. Lui conosce come vivo e l’attività che faccio. Dopo l’intervista della Fagnani si è fatta viva la madre e da giovedì lui è da lei, non so se sia un bene o un male, ma non si vedevano da tantissimi anni per via dei suoi problemi di salute. Da un lato sono molto contento perché spero che Nina possa stare meglio e che tornare a coprire il ruolo di madre e prendersi cura di lui – il figlio è sotto cura a causa di una malattia – possa fare stare meglio entrambi. La grandissima preoccupazione è che lei possa non reggere e Carlos torni a casa in una condizione pietosa tra 10 giorni o che lei lo porti in qualche altro posto e riprenda a fare quelle guerre di cui sono veramente stanco. Perché non me lo vado a prendere? Perché sono stanco di tutte queste battaglie mediatiche, di ciò che esce sui giornali… Poi magari litighiamo e finiamo nel calderone mediatico".
Pamela Prati
La seconda ospite è Pamela Prati, ogni venerdì protagonista di Tale e Quale Show. La showgirl racconta il forte – forse pure troppo – rapporto con la sorella e si emoziona quando la vede entrare in studio per parlare del figlio, morto a 42 anni a causa di un tumore: "Sebastiana ha due anni più di me, l’ho sempre protetta. Poi mi lasciò per sposarsi e ho sofferto così tanto da non andare al suo matrimonio. Ero gelosa del marito e lui lo era di me, perché sento questo amore per mia sorella. Lei ha perso un figlio, io un nipote… Credo non ci sia dolore più grande, e infatti ho detto a Sebastiana di dare a me questo dolore perché da sola non lo poteva sopportare". In studio arriva proprio Sebastiana che, piangendo, abbraccia la sorella prima di sedersi e iniziare a raccontare la storia: "Pamela mi è stata molto vicino in quest’ultimo anno. Senza di lei sarei crollata. io devo molto a mia sorella, mi ha sempre aiutato e supportato in ogni cosa. Non riesco ancora a crederci. Mi dispiace aver pianto prima, è una ferita ancora aperta".
Non manca l’occasione di parlare della madre delle due ospiti, venuta a mancare tempo fa: "Ora le direi che la amo e la ringrazio per tutto l’amore che ha dato a me e ai miei fratelli. Ci è stata rubata l’infanzia, perché abbiamo passato 9 anni senza di lei, e quando ci ha ripreso da questo collegio io non sapevo cosa fosse una mamma. Mi ricordavo il suo profumo e le carezze. Una volta arrivata nella struttura, le ho chiesto: "Lei chi è?", e mi ha risposto: "Sono la tua mamma!", e io ho domandato: "Cos’è una mamma?". Lei ha detto: "Una mamma è quella che da oggi ti darà tanto amore e non ti lascerà mai più!’". È Sebastiana a chiarire il motivo per cui hanno passato molti anni in un collegio: "È stato il nostro vicinato a volerlo, perché nostro padre ci ha abbandonato per andarsene in Germania. Poi tutti hanno messo le firme. C’erano tanti bambini senza padre lì… Ci hanno portati via, solo il più piccolo è rimasto con nostra madre, perché lei ha iniziato a sbattere la testa. Otto anni dopo ha ripreso le firme, ha pagato e siamo tornati tutti e 7 a casa. Mamma veniva tutti i mesi lì, ci portava la valigia con qualcosa da mangiare, ci coccolava e poi se ne andava. Noi fratelli non eravamo tutti insieme, mancava Giuseppe, il maggiore, portato in un collegio maschile".
Vera Gemma
Nel salotto di Mara Venier l’attrice si racconta tra carriera, padre Giuliano Gemma e il nuovo lungometraggio candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior film internazionale e intitolato Vera: "Ho avuto una vita artistica difficilissima, con anni di porte chiuse in faccia, però sono arrivata fin qui pensando a me stessa. La vita è assurda, mio padre è morto in un banale incidente automobilistico 10 anni fa, pur avendo rischiato la vita diverse volte girando scene pericolosissime senza controfigura. Non gli era mai accaduto nulla prima di allora. Non ho mai voluto sapere cosa fosse successo in quella circostanza, perché comunque capire la situazione non ti dà indietro tuo padre. Non ho mai voluto indagare, né vedere il suo corpo senza vita. Vorrei ricordarlo come l’uomo bello e pazzesco che era, il grande attore che ha portato il cinema italiano in tutto il mondo. Se me lo permetti Mara… Papà, ho un film candidato all’Oscar! Mi hai sempre detto che sono strana, ma ora puoi capire che in fondo qualcosa da dire c’era. Noi ci amavamo tantissimo. Io non mi sono mai sentita bella, non mi sono mai sentita all’altezza di mio padre. Il film parla anche di questa ossessione, mette in discussione il concetto di bellezza, cos’è in fondo la bellezza… Ho sofferto tutta la vita questa cosa, poi i giudizi feroci della gente… Quindi ho chiesto a Dio che mio figlio fosse bellissimo e in effetti è uscito un capolavoro!", conclude Vera Gemma.
Entra in studio Asia Argento, migliore amica di Vera Gemma ed entrambe figlie d’arte. Asia afferma: "Essere "figlia di" è una croce e una delizia. Mi faceva soffrire che la gente fosse prevenuta nei miei confronti. ‘Ah, tu hai avuto la vita facile, tu sei raccomandata!’ Ma come? Io lavoro da quando avevo 9 anni e non ho mai avuto un’infanzia!". Vera le fa eco: "A me fa soffrire ancora adesso il fatto che la gente voglia avere un’idea di te e voglia che ti comporti a seconda dell’idea che loro hanno di te, per cui devi quasi recitare il ruolo della figlia di papà. Ma io non recito nessun ruolo, io sono me stessa! Prendere o lasciare. Se non ti piaccio pazienza, ma mica devo piacere a tutti! Non voglio piacere a tutti!".
Quando e dove vedere la quarta puntata di Domenica In
La quarta puntata di Domenica In va in onda domenica 8 ottobre su Rai Uno e in streaming su RaiPlay alle 14:00. È già possibile vedere la replica della terza puntata su RaiPlay.