Domenica In, Angela (Ricchi e Poveri) imbarazza Venier: "Non entra per le tet*e!", poi il retroscena su Mara in 'Diamanti'

Nella puntata dell'8 dicembre i Ricchi e Poveri raccontano di essere stati fidanzati per ben 4 anni, Venier si emoziona per l'applauso in studio: cosa è successo

Durante la nuova puntata di Domenica In, in onda su Rai Uno domenica 8 dicembre 2024, Mara Venier intervista i Ricchi e Poveri, Angela Brambati e Angelo Sotgiu, Albano Carrisi (che non parla dell’esclusione da Sanremo 2025) e Ferzan Ozpetek, il quale racconta che all’inizio la conduttrice non se la sentiva di recitare nel suo nuovo film dal titolo Diamanti. Ecco cosa è successo durante la puntata dell’8 dicembre di Domenica In.

Domenica In, puntata 8 dicembre 2024: cosa è successo

I primi ospiti della puntata sono i Ricchi e Poveri – pronti a raccontarsi tra carriera e vita privata – che portano in studio un regalo per Mara Venier: due palline di Natale, una col volto di Angela Brambati e l’altra con il viso di Angelo Sotgiu. Solo dopo aver presentato la canzone natalizia Il Natale degli Angeli, si inizia a parlare della rinascita del gruppo dopo la partecipazione a Sanremo: "È successo che ci hanno menato!", dice ironico Angelo per spiegare questo ritorno così esplosivo, mentre Angela sottolinea: "È arrivata sulla nostra testa la polverina magica degli angeli!" "Ora siamo diventati più responsabili. Ci divertiamo, non ci prendiamo mai seriamente, ci buttiamo in tutte le cose e come va va", dichiara la Brambati. Riferendosi ai vestiti indossati al Festival della Canzone Italiana (e non solo), la conduttrice dice: "Angelo, sembri il Renato Zero degli anni ’70, sei impazzito", e lui spiega: "Ma io mi diverto a cambiare vestiti, anche un pigiama andrebbe bene". Angela interviene: "Io invece subito ho detto: ‘Io con quel fiocco non esco (intende quello indossato per cantare ‘Ma non tutta la vita’, ndr), avevo paura di inciampare. Poi ho capito: con quel fiocco era come se fossimo un regalo per il pubblico". Angelo aggiunge: "La stilista Rebecca Baglini ci ha chiesto se volessimo metterci in gioco e detto che l’indomani tutti avrebbero parlato del nostro fiocco e così è stato. Abbiamo fatto le prove per camminarci dentro perché non volevamo sembrare dei pinguini".

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Poi, parlando di Russell e poi degli uomini in generale, la Venier scherza: "Noi a 85/90 anni andiamo fortissime, rimontiamo alla grande!" "Vorrei un compagno che mi racconti le favole, voglio sognare. Anche se ne avessi uno, non lo direi", ribatte Angela lasciando intendere che non ha intenzione di rendere pubblica la sua vita privata perché "è una cosa mia", e la conduttrice afferma: "Ah, ma allora ce l’hai, birichina!" Angela, poi, si sofferma sull’amore che i Ricchi e Poveri provano per il proprio pubblico, nonostante qualche sacrificio nel privato: "Noi abbiamo una devozione per il nostro pubblico, per noi è uno stimolo. Questa è la nostra vita, la famiglia ha capito. Siamo zingari, andiamo ovunque", e Angelo aggiunge: "Eravamo zingari, adesso siamo angeli!" Non manca un pensiero a Franco Gatti: "Lui credeva molto in noi, quando si è ritirato ha detto che noi dovevamo andare avanti. Io sono stanco, voglio dedicarmi alla mia famiglia, ma voi dovete continuare. Era una persona meravigliosa, forse è lui che ci porta questa fortuna. Lui è un angelo".

Sotgiu parla invece del suo "posto delle fragole", la Sardegna, e poi ricorda di aver avuto la "Difterite a un anno e mezzo d’età" e di essere stato portato in un centro specializzato a Genova: "Mi hanno ricoverato lì per circa un paio di mesi, sono guarito e poi siamo rimasti a Genova. Mio padre ha cercato lavoro in questa città e quindi ci siamo trasferiti. Però non l’ha trovato, c’era un po’ di diffidenza nei confronti dei sardi. Non so perché, sono quelle differenze che si vuole fare. Poi alla fine è riuscito ad avere un lavoro. Quando lui è andato in pensione, sono entrato io nell’azienda al suo posto. Poi sono andato al militare e ho capito di non voler più faticare in quella società". La Brambati, però non ci sta: "Ma dimentichi le tue cose? Devo ricordarti tutto io? Prima di andare al militare già suonavi! Perché non lo dici?". Subito dopo l’attenzione passa sulle passioni di Angelo, che svela il suo grande interesse per le ragazze: "Mi piacevano proprio tanto, ma non ne ho avute molte. Avevo quello che tutti i ragazzi hanno: poca roba ma difficile da trovare". La Brambati ribatte: "Poca roba? Ma cosa dici? Hai avuto un sacco di ragazze belle, hai buon gusto!", Angelo risponde: "Ma anche tu eri bella!"

Poi scopriamo che in realtà i due sono stati insieme diversi anni quando erano giovani (hanno sempre detto che la relazione era durata poco): "Quando è partito per fare il militare, stavamo già insieme. Siamo stati fidanzati per 4 anni, ecco perché so tutto del periodo precedente. È lui che non si ricorda più niente". La Venier, dopo un piccolo spavento ("Che paura Walter! È venuto il nostro ispettore di studio quatto quatto…"), sorpresa, afferma: "Ah, ma è parecchio, allora era una cosa seria! Tu l’hai aspettato?", e Angela risponde: "Certo che l’ho aspettato, ero innamoratissima. Sarebbe stupido il contrario: se vuoi bene a una persona, non te ne interessa un’altra! Una volta tornato dal militare, ero ancora più contenta. Quando l’ho conosciuto, io vedevo in lui un personaggio che poteva fare successo. Fossi stata una produttrice lo avrei prodotto io! Lui aveva, anzi ha – però da giovane era ancora più bello – un viso veramente particolare… in più cantava bene". Angelo le tocca il braccio come a fermarla e lei reagisce: "Ma cosa mi tocchi! Lasciami parlare". Poi si parla del loro rapporto attuale: "Siamo più che fratelli, lei mi fa i ravioli volentieri…".

Si parla dell’aria condizionata in studio, con la Venier che chiede gentilmente di abbassarla ("Tra un po’ mi ritrovate stecchita… oppure portatemi un maglione, una sciarpa", dice) e Angela che le vuole dare la sua giacca (lei vorrebbe toglierla dall’inizio dell’intervista perché ha caldo, ma "la costumista poi mi sgrida se non la tengo"). La conduttrice risponde: "Grazie, ma non mi entra amore", e lei ribatte: "Ah, questa giacca non c’entra nulla con il tuo look", ma la Venier chiarisce: "No, è che non ci entro". Angela risponde: "Ah, non ti entra per le tet*e!", e scoppia la risata in studio. Poi la Venier chiede chi dei due ha più ammiratori e Angela dichiara: "Per me lui, perché la donna giovane è attratta dall’uomo maturo e l’uomo matura dalle giovani, perciò lui". Per quanto riguarda le esperienze sul palco, la Brambati svela: "Quando mi riprende per la mia esuberanza gli do una cula*a e si calma", ma Sotgiu chiarisce: "Sì, poi però facciamo i conti dopo".

Al Bano a Domenica In

L’intervista di Albano Carrisi parte dai nipoti e dalle favole: "Fare il nonno è la cosa più semplice del mondo, non hai nessun peso ho 4 nipoti e ogni sera gli racconto le favole inventate da me, tranne una che era di mio padre. Si sono affezionati a favole che lui stesso raccontava… Le ho sempre inventate per i miei figli e ora per i miei nipoti, che invece ne hanno bisogno". Poi la conduttrice le ripete quanto dichiarato poco prima dalla Brambati: "Angela ha appena detto che le piacerebbe incontrare un uomo che le racconta le favole…". Al Bano, visibilmente in imbarazzo, dichiara: "Angela lo dice a lei, non a me", e la Venier, divertita, gli chiede: "Tu le hai mai raccontate a una donna?" Lui ribatte: "No, solo ai nipoti. Alle donne ho raccontato solo realtà, i nipoti invece hanno bisogno delle favole, perché poi arrivano tasse, matrimoni, divorzi, di tutto". Non manca una domanda su Sanremo, anche se dell’esclusione dal Festival del 2025 non ne parla: "Lo guarderò. Sanremo per me è sempre stato un punto di arrivo, lo guardo con grande tenerezza. Se non ci fosse stato Sanremo, forse non avrei fatto il cantante. Io impazzivo, aspettavo tutti i mesi per vedere Sanremo, lo vedo come un Natale pagano, perché era un regalo".

Ferzan Ozpetek da Mara Venier a Domenica In

Il regista Ferzan Ozpetek presenta il nuovo film Diamanti, in uscita al cinema il 19 dicembre 2024. "Due mesi fa eravamo sul set…", ricorda il regista a Mara Venier, che risponde: "Preferirei non parlare di me, per me è stato un bellissimo regalo". Ozpetek sottolinea: "Ma ne parlano già tutti", e lei ribatte: "Perché è strano vedermi recitare in un film". Poi parla della collaborazione con Francesco Nuti in Son contento e aggiunge: "Lui mi ha fatto capire che tutto può cambiare da un momento all’altro: era ricco, bello e famoso e poi tutto è cambiato in un attimo. Tutto passa, la cosa che rimane sono i film, perché viene visto e rivisto dalle persone. Tu ricordi quattro anni fa chi ha vinto l’Oscar? No, non lo ricordi. Quando le persone ti fermano e dicono delle cose è una vera goduria. Alcuni sanno a memoria tutte le battute o hanno visto Mine Vaganti 20 volte…".

Scopriamo, inoltre, che inizialmente Mara Venier non voleva prendere parte al film Diamanti: "Lo raccontiamo? Ogni due minuti mi chiamavano e dicevano che la signora Venier non voleva fare il film. Abbiamo avuto un costumista che per me è un genio: lui andava da lei e Mara si arrabbiava per una cavolata. Io ho detto a lui: ‘Stefano non ti preoccupare, sono le sue scuse’. Tutti erano preoccupati che lei non facesse il film. L’ho chiamata dicendole che anche io avevo paura di fare il film e poi le ho detto: ‘Abbiamo paura entrambi ma tu lo farai, non puoi scappare’" La Venier conferma: "È vero, mi hai detto che non dovevo scappare. Era un giovedì e io lunedì dovevo iniziare a girare. Avevo preso come scusa le scarpe, perché non mi sentivo adatta. Hai fatto bene a insistere! Tu sei un vero rompipalle, te lo devo dire, sempre attento a tutti i particolari, anche quando pensi che una scena sia perfetta tu dici che bisogna rifarla. Alla fine, però, hai sempre ragione tu". Mara Venier, dopo aver lanciato un video che la mostra proprio in Diamanti, si commuove per il caloroso applauso del pubblico e i cori in studio ("Mara, Mara!") e ringrazia prima di dire: "No ragazzi, vi prego!"

Infine, la conduttrice parla delle attrici sul set insieme a lei, dicendo che non c’era competizione, e poi le ringrazia, sempre commossa, per averla fatta sentire parte di quel mondo: "Sono state tutte compagne meravigliose, le ringrazio davvero tutte. Io venivo da un momento non facile e mi sono state molto vicine, mi hanno sostenuto. Grazie di cuore. Io mi sentivo un po’ un’intrusa in questo mondo meraviglioso del cinema, di Ferzan. Loro sono tutte attrici bravissime, importanti e io mi sentivo davvero piccola, ma non mi hanno fatto sentire piccola, perché sono stata circondata di affetto".

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