Domenica In: Fagnani intervista Mara Venier, Nannini svela: "Ho trovato affetto nella musica"

Nella puntata del 31 marzo tanti ospiti in studio, tra cui la conduttrice di Belve che intervista zia Mara e la cantante che si racconta tra solitudine e figlia

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella nuova puntata di Domenica In, in onda su Rai1 il 31 marzo 2024 e condotta la Mara Venier, assistiamo alle interviste a Gianna Nannini, che presenta il suo ultimo album Sei nell’anima, e Francesca Fagnani, dal prossimo mese su Rai2 con la nuova stagione di Belve. Tra gli ospiti in studio anche Antonio Albanese, Virginia Raffaele e Riccardo Milani per promuovere il nuovo film Un mondo a parte, al cinema già dal 28 marzo e descritto come un progetto che fa riflettere e ridere allo stesso tempo, e il cantante Sal Da Vinci.

Il recap della puntata del 31 marzo 2024 di Domenica In

La prima ospite del salotto di Domenica è Gianna Nannini, pronta a raccontarsi tra vita privata e carriera dopo aver regalato a Mara Venier un enorme uovo di Pasqua contenente il vinile del nuovo album dell’artista, Sei nell’anima. Ma prima di ogni cosa, la conduttrice tiene a rispondere alle reazioni negative dei fan sotto una fotografia da lei condivisa sui social: "Sì, sono ingrassata, perché mangio e bevo, ma ora mi metto a dieta, così vi faccio tutti contenti".

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L’artista prende la parola per parlare dell’inizio della sua carriera: "Sono molto esigente con me stessa, per questo ci ho messo un po’ di tempo a tornare. Sono 12 inediti che vengono dalla mia anima, da dentro. Mio papà all’inizio non voleva che facessi questo mestiere e quindi sono scappata a Milano e ho realizzato il mio sogno, quello che desideravo di più al mondo, senza l’aiuto dei miei genitori. Ho fatto un provino con Mara Maionchi e mi ha preso. Devo molto a lei. Durante l’adolescenza sentivo molto la solitudine, questo bisogno di affetto, che magari non arrivava dalla mia famiglia, e lo trovavo nel pianoforte e nelle canzoni, al tempo un po’ grezze e intime. Questo strumento è stato fondamentale per me. La voce rock mi è venuta perché per anni, non sentendomi ai concerti per via del suono amplificato degli strumenti, ho dovuto spingere col diaframma e comprimere la voce, quindi le corde si sono ingrossate. Da ragazza ascoltavo Massimo Ranieri, il più grande, e Domenico Modugno e da loro ho imparato tanto: tecnica vocale e apertura. Ho capito di voler cantare quando ho conosciuto l’apertura melodica di quest’ultimo. In quel momento ho trovato la mia identità vocale e musicale. Non ho mai pensato al successo. Quando fai delle canzoni e non pensi al risultato finale, arrivano tutte le cose più belle, se si lavora con passione".

In seguito, Mara si rende conto che qualcosa non va e la Nannini ammette di non apprezzare molto le interviste: "Mi interessano poco". Ciò porta Mara a chiederle: "E che facciamo adesso?", per poi aggiungere: "Tu qui puoi fare ciò che vuoi". Questo momento viene interrotto da una risata da parte di entrambe le donne. Dopodiché Gianna Nannini si concentra sulla figlia Penelope: "L’amore è vivere. Nella vita come si fa a stare senza amore? Mia figlia viene prima di tutto per me. Adesso ha 14 anni e ricerca già una propria indipendenza. Io non la mostro sui social perché penso che i bambini vadano sempre rispettati e farli vedere troppo non va bene. Prima di pubblicare una sua foto sui social glielo chiedo. Lei è portata per suonare il pianoforte e gli strumenti in generale, di cantare gliene importa poco, ma sarà sempre libera di scegliere ciò che vuole fare e chi vuole diventare".

Per quanto riguarda il film Sei nell’anima, che racconta i primi 30 anni di vita di Gianna Nannini e uscirà su Netflix il 2 maggio, l’artista parla dell’attrice che veste i suoi panni nel progetto ("Non è un documentario", ci tiene a sottolineare la cantante): "Letizia Toni era l’unica in grado di interpretarmi perché mi ha studiato, ha qualcosa di me. Per entrare nel personaggio ti ci devi calare appieno e lei lo ha fatto". Tornando al suo nuovo album, l’ospite si sofferma sull’età che gli altri pensano abbia e sul suo pensiero al riguardo: "Tutti pensano che io abbia 41 anni perché nel disco c’è una canzone che si intitola 1983. Io mi scelgo l’età che ho, per cui sono dell’’83 e lo dico a tutti. Questo non è un modo per ringiovanirmi, è un dato di fatto. Sono vintage". Infine, Mara Venier chiede ai suoi collaboratori in studio di tenerle il vinile e il cd del nuovo album di Gianna Nannini, a lei donati proprio dall’ospite, anche se non sembra convinta della richiesta: "Qui sparisce tutto, ho gli autori che appena mollo qualcosa un attimo…"

Antonio Albanese, Virginia Raffaele e Riccardo Milani a Domenica In

In studio arrivano Antonio Albanese e Virginia Raffaele per presentare il nuovo film diretto da Riccardo Milani, Un mondo a parte, ora nelle sale italiane. "È un film che fa riflettere, importante e necessario, ma che diverte e coinvolge pure i bambini della storia", afferma l’attore. Mara Venier decide di lasciare spazio ai piccoli co-protagonisti – i bambini della scuola – perché siano loro a porre le domande sul film agli ospiti adulti. Una di loro chiede ad Albanese e Raffaele: "Il bacio che vi siete dati è vero?" Il primo a rispondere è l’attore: "Io non volevo ma lei ha insistito, così il regista ha pure cambiato la sceneggiatura e poi ci siamo baciati". La Raffaele aggiunge: "È un bacio cinematografico, finto". Albanese chiude il discorso spiegando come sono questo genere di baci: "Sono di una tristezza infinita. A parte gli scherzi, sono baci che devi animare e rendere credibili. Se la tua partner è d’accordo si fa in un paio di ciak al massimo e comunque creano un imbarazzo infinito, perché deve esserci la passione".

Francesca Fagnani presenta Belve

Nel salotto di Domenica In entra Francesca Fagnani, pronta a presentare la nuova stagione di Belve, in onda su Rai2 dal 2 aprile: "Belve è un complimento, perché sono donne che rivendicano il loro percorso". In seguito la Fagnani intervista la conduttrice, partendo dal fatto che da piccola "zia" Mara voleva fare la suora e aveva vinto il primo premio in Catechismo: "Mia madre non ci ha creduto perché ero un maschiaccio. Quando ho vinto il premio in prima elementare non mi ha portata alla premiazione perché pensava il prete stesse scherzando. Volevo diventare suora perché in prima elementare… Ma perché ti sto raccontando tutte queste cose? Devo farti io l’intervista!". Subito dopo arriva la battuta della conduttrice di Belve: "Quindi, visto che non è diventata suora, a 17 anni è rimasta incinta… Era la reazione alla premiazione da suora". L’espressione sorpresa della Venier per la frase inattesa dice già tutto, ma lei non si scompone, dice "" e ride. Prima di raccontare di essere andata a Roma per chiedere la separazione all’ex marito Francesco e dopo aver detto che quest’ultimo era partito per la Capitale proprio la sera del loro matrimonio, lasciandola sola con loro figlia Elisabetta, Mara aggiunge: "Ma vengo a Belve che almeno me pagano e date pure un sacco di soldi. Comunque non ho avuto la prima notte di nozze, perché l’avevo già fatta! È successo tutto così veloce, nemmeno me ne sono accorta". "Un altro complimento a Francesco…", ironizza la Fagnani. Successivamente l’ospite le chiede se voglia proseguire con le domande e la Venier risponde: "Io mi manterrei vergine da questo punto di vista. Teniamoci vergini!" "Che sarebbe una notizia!", sottolinea Francesca.

Per quanto riguarda il programma in sé e le reazioni dei suoi ospiti, Francesca Fagnani spiega: "Sono contenta di aver agganciato anche i giovani. Ora è diventato più facile, perché gli ospiti vengono nel programma sapendo dove arrivano. Molti arrivano spaventati: Alba Parietti ha bevuto un bicchierino di Whisky prima di farsi intervistare, mentre Isabella Ferrari tremava… Ma sono tantissimi. Persino Matteo Salvini non era nelle sue vesti classiche, aveva un approccio diverso. Inizialmente tutti mi chiedevano di sapere le domande in anticipo e di fare dei tagli all’intervista, adesso hanno capito che funziona così, che andare senza paracadute è tutto sommato un’operazione simpatia, perché anche se inciampi Belve è il tempio dell’imperfezione. Funziona anche inciampare. A casa con i fenomeni chi si riconosce? Siamo tutti imperfetti".


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