Domenica In, Mara Venier a Montesano: "Siamo rinco*lioniti". Poi punge Simona Ventura: la sua reazione fulminea

Nella puntata del 29 settembre Super Simo e Giovanni Terzi si raccontano tra aneddoti e battute, mentre l'attore romano affronta i suoi dolori, come Giletti

Durante la terza puntata di Domenica In, condotta da Mara Venier come sempre su Rai1 il 29 settembre 2024, assistiamo all’intervista di coppia a Simona Ventura e Giovanni Terzi, all’incontro con Enrico Montesano e al dialogo con Massimo Giletti, pronto a debuttare su Rai 3 con il nuovo talk Lo stato delle cose. Ospiti della padrona di casa sono anche Raf, il quale festeggia in studio i 40 anni di Self Control e il suo compleanno, e Sabrina Bosser, mamma di Alex Marangon, il giovane di 25 anni trovato morto nel luglio scorso sulle rive del fiume Piave. Vediamo insieme cosa è successo nella diretta di oggi sulla rete ammiraglia della Rai.

Domenica In, puntata 29 settembre 2024: cosa è successo

La puntata inizia con i neo sposi Simona Ventura e Giovanni Terzi, il quale torna sull’arresto (poi è stato assolto per "non aver commesso il fatto"): "I momenti più difficili sono la tua dote per il futuro: resistere a quelle che sono le prove che la vita ti dà e superarle. Ricordo il momento in cui a Ballando ne ho parlato. L’autrice che mi seguiva mi ha fatto una domanda: ‘Ma tu se rivedi quel ragazzo che è stato arrestato a 29 anni, cosa pensi? Sono esploso in un pianto pazzesco. Lì mi è cascato il mondo addosso, perché ho visto quel ragazzo che aveva paura di aver deluso suo padre. A lui tenevo tantissimo. Di quel pezzo lì, in cui ero andato ‘fuori’, non hanno fatto vedere nulla, mi hanno tutelato, per evitare di trasmettere una fragilità che volevo nascondere ai miei figli".

"Ti senti in colpa e responsabile per la famiglia. Quando vai in carcere da innocente, non solo c’è il male della persona, ma si sgretolano le famiglie. Si ammalano i genitori… È un tale dolore per i genitori che ti crescono… e a lui è rimasta questa ferita, tutti abbiamo dei dolori e bisognerebbe buttarli fuori per allontanarli, viverli come se fossero qualcosa di esterno", dice Simona Ventura. "Appena l’ho incontrata, dopo una settimana o 10 giorni, le ho detto che io ero questo", svela lo scrittore, e la moglie gli fa eco: "Sì, ci siamo raccontati fin da subito tutti i nostri errori. Non ci siamo mai nascosti niente. Dal primo momento ci siamo detti: ‘questa cosa è davvero importante e poi ci siamo sposati". Sulla proposta di matrimonio in diretta a Ballando con le Stelle, Giovanni Terzi racconta: "La verità è questa: sono andata da Milly Carlucci e le ho chiesto se potessi confermare la data del matrimonio e fare la proposta con l’anello a Simona nell’ultima puntata. Lei mi ha risposto: ‘Non so se arrivi all’ultima puntata’. Prima mi ha detto no, poi ha aggiunto: ‘Se vuoi la fai adesso, perché nella puntata finale, anche se ci fossi, lei è on stage e tu no. Mi aveva già dato per perdente’".

Poi Mara Venier mostra il video delle nozze, dove Valeria Marini si era scagliata contro Albertina Carraro per il bouquet, rompendosi anche due unghie (lo apprendiamo in diretta, ndr), ma qual è la differenza tra sposarsi da giovane e in età matura? A rispondere è Simona Ventura: "La differenza è un incontro di anime, si può dire ‘amore consapevole’ ma è riduttivo. Ci si sceglie ed è bellissimo. Da giovani ci sono alti e bassi, i nostri matrimoni passati sono diversi". Prima di conoscersi, alla Ventura non avevano parlato benissimo dell’attuale marito: "La sua fama lo precedeva, mi avevano detto che era uno che appena ti giravi andava via, spariva. Che era un po’ vero". E a Terzi della moglie cosa dicevano? "Io la vedevo come una donna dello spettacolo, molto impegnata, e invece, quando l’ho conosciuta, ho trovato tanta profondità. Mi dicevano di lei che al primo posto metteva i figli, poi il lavoro, e ancora i figli", dichiara lo scrittore. All’improvviso Mara Venier esclama: "È un po’ sfigato, Giovanni", e lui ribatte: "Grazie!". La Ventura spiega il motivo di questa uscita della conduttrice: "Alla fine, dopo paresi facciali e ritardi vari, facciamo questo giro in barca, partiamo dal Castellammare di Stabia e lui urla: ‘Finalmente’. A dieci minuti dalla partenza lo vedo in poppa che vomita. È stato malissimo, gridava: ‘Sto male, sto male’, e l’equipaggio guardava". Giovanni Terzi chiarisce: "Era lo stress. Ero fuori che vomitato e vedevo il comandante che mi ha chiesto: ‘Tutto bene?". Ma come fa ad andare tutto bene? Stavo vomitando l’anima" Simona Ventura aggiunge: "Io gli dicevo: ‘Amore, ma come facciamo? Abbiamo già pagato tutto il viaggio’".

Per quanto riguarda la famiglia, la conduttrice TV dice: "Siamo un team e nessuno viene lasciato indietro. Questa è la nostra vittoria più grande, lavoriamo sempre per la nostra famiglia. Vediamo di trovare le soluzioni, non ci annoiamo mai. Siamo sempre in tanti. Dopo i miei figli, Caterina è stata il regalo più bello che mi ha dato la vita. Non mi mancava nulla, però è arrivata lei e ha messo in ordine tante cose, mi ha riconciliato con tanti dolori che avevo avuto negli anni precedenti. Se sono gelosa? Io vorrei che i miei figli fossero sempre cuccioli, sono un po’ apprensiva e infatti mi dicono spesso ‘sta su de doss’ (in italiano si traduce ‘stai lontana’, ndr)". Poi la Venier fa una dichiarazione un po’ ‘scomoda’ per l’ospite: "Potresti diventare nonna…", e la risposta è fulminea: "Manco per niente, non sono pronta. I nostri figli sono tutti molto bravi ma sono focalizzati sull’avere un lavoro e soddisfare i propri obiettivi, pensano prima a mettersi un po’ a posto come ho fatto io". "Io sono nonno dentro", conclude Terzi. Subito dopo la Venier, dicendo di divertirsi tanto quando sente Super Simo cantare (infatti ride tutto il tempo, ascoltandoli mentre stonano entrambi), invita i due neo sposi a esibirsi sulle note di Vattene amore e Sei nell’anima, momenti in cui la Ventura abbraccia la conduttrice e canta a squarciagola. Immancabile la battuta finale di Simona: "Siamo disponibili per matrimoni, cresime, battesimi", con Terzi che aggiunge: "Anche proposte di matrimonio!"

Enrico Montesano da Mara Venier a Domenica In

Arriva in studio anche Enrico Montesano, il quale inizia l’intervista parlando dei momenti difficile che bisogna affrontare nella vita: "I momenti di riflessione e le esperienze di vita ti aiutano a maturare…". Poi Mara Venier gli confessa: "Io ti guardavo, tu non lo facevi mai", e lui ricorda: "Eh, ero sposato". Allora la conduttrice dice: "Tu non sei mai stato un scapolone, ma io ti guardavo!" A questo punto l’attore si concentra sul periodo passato in collegio, dove è entrato all’età di 11 anni dopo la morte della madre, avvenuta quando lui ne aveva 8: "Come ho vissuto il periodo in collegio (la nonna lo ha portato lì perché non riusciva più a occuparsi di lui e del fratello, ndr)? È stata un reazione alla malinconia e alle difficoltà della vita. In collegio te la devi cavare da sola, eravamo tanti piccoli soldatini, e il nostro ‘padre rettore’ ci diceva che dovevamo superare l’ostacolo facendoci forza. Per sentire meno la malinconia, quando tornavo in istituto dopo la domenica passata in famiglia (ma solo se avevano un buon voto in condotta, ndr) mi divertivo a far ridere i miei compagni: quindi è una reazione".

Poco dopo la conduttrice vuole mandare un nuovo video dedicato a Enrico Montesano, quello di cui in precedenza non ricordava la data precisa ("Fantastico", edizione 1988). L’attore dichiara: "Sì, mi ricordo, nel 1981. Ah, no. Ho sbagliato, brava! Era il 1988". "1981 era quello di prima", risponde la Venier prima di aggiungere (ridendo): "Tu ricordi tutto quello che hai fatto o con l’età cominci a perdere la memoria?" L’ospite, ironico, dice: "Ma perché ho fatto il teatro io? E chi se lo ricorda!" Poi la Venier gli chiede: "Il video è su ‘Fantastico‘, lo vuoi vedere? È carino", lui annuisce ("Eh, vediamocelo"), ma la conduttrice, vedendo la sua espressione, commenta: "Siamo rinco*lioniti tutti e due, scusami". "Ormai viene naturale", dice ridendo Montesano. Infine, quando la Venier gli chiede "Ti sei mai sentito profondamente solo?", Montesano le risponde: "Qualche volta capita. È una domanda tosta. I momenti di solitudine vanno vissuti, assaporati, però poi bisogna trovare la forza di superarli, reagire. Bisogna vincerli, l’importante è rialzarsi".

Massimo Giletti a Domenica In

Nello studio di Domenica In torna Massimo Giletti per parlare del suo debutto su Rai 3 con il programma Lo Stato delle Cose, che segna il suo ritorno in televisione e in prima serata dopo anni di carriera: "Chi mi piglia sa come sono… Non sono mai stato ideologico, un colpo di qua, un colpo di là, ho cercato di essere sempre un cane da guardia contro il palazzo, sempre da parte della gente. Per me la parola ‘popolo’ è un termine di alto livello". Poi Mara Venier si concentra sulla vita privata dell’ospite, chiedendogli se un matrimonio è in programma: "A proposito… Hai voglia di famiglia… Devo prepararmi vestito e cappello per il matrimonio?". Giletti, imbarazzato, risponde: "L’amore è una cosa bellissima, ma ho sempre fatto fatica a vivere questo sentimento con continuità. Oggi, a 62 anni, mi sento pronto a farlo. Devo agire prima di diventare nonno, darmi una mossa come mi ha detto Carlo Conti. Ho sempre vissuto solo, ma forse è arrivato il momento di cambiare. Il matrimonio? Magari nel 2025, o nel 2026. Vediamo. Io sono qua, mi apro".

A proposito di "apertura", l’ospite racconta uno degli eventi più drammatici della sua vita, la perdita del padre: "Ero all’estero quando ha avuto un’emorragia interna grave. Le ultime sue parole sono state quelle dette alla cameriera a cui ha chiesto di non chiamarmi, di lasciarmi in pace, ma io avevo capito che c’era qualcosa che non andava. Ho avuto la fortuna di tornare a casa e trovarlo ancora vivo, parlare ancora con lui, e passare in sua compagnia le ultime ore. Era sedato, ma la dottoressa ha diminuito la sedazione. L’ho guardato, ci siamo guardati, e gli ho detto tutto quello che non gli avevo detto mai". Giletti, visibilmente commosso, ha aggiunto: "Lo dico anche a me stesso… Ho avuto un rapporto difficile con lui, ma ci volevamo un bene immenso. Non avergli detto quello che sentivo di dirgli mi è mancato. Per questo motivo dico sempre di tenerci strette le persone". In seguito, l’ospite si sofferma sul rapporto con la madre malata di Alzheimer: "Mia mamma sorride quando mi guarda, non ha più la possibilità di parlare, ma mi riconosce. I genitori non vanno mai abbandonati. Io ho la fortuna di fare ciò che migliaia di persone non riescono a fare, assicurare l’assistenza, ed è un grande problema per chi ha un genitore con una malattia come l’Alzheimer".

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