Domenica In, Venier in difficoltà tra gaffe e anestesia: "Rimbambita no", poi Bruganelli confessa: "Mi sento in colpa"

Nella puntata del 27 ottobre non manca lo spazio dedicato a Ballando, con la ex opinionista del Grande Fratello che racconta la fine del matrimonio con Bonolis

Nella nuova puntata di Domenica In, condotta da Mara Venier su Rai 1 il 27 ottobre 2024, non manca lo spazio dedicato a Ballando con le Stelle alla presenza di Alan Friedman e Giada Lini, Tommaso Marini e Sophia Berto, e Furkan Palali e la sua maestra Erica Martinelli. In qualità di opinionisti ci sono invece l’immancabile Guillermo Mariotto, Ivan Zazzaroni, Rossella Erra e Alessandra Mussolini. In studio arrivano inoltre Sonia Bruganelli, Elena Sofia Ricci e il regista Gabriele Muccino. Vediamo insieme cosa è successo nella puntata del 27 ottobre di Domenica In.

Domenica In, puntata 27 ottobre 2024: cosa è successo

La diretta di Domenica In inizia con i festeggiamenti per il compleanno di Furkan, ospite in studio, sulle note del brano "Tanti auguri a te". Quest’ultimo dice che vorrebbe proseguire la festa con Mara Venier, la quale, ridendo, ammette: "Devo dire che mi ci vorrebbe, per darmi una bella botta di vita!" Nessuna eliminazione ieri sera, dopo il ritiro di Nina Zilli a Ballando con le Stelle, e Mariotto spiega: "Cari miei, è una questione di matematica, se uno si infortuna e deve restare fuori, non si può eliminare un’altra coppia". La Venier poi dice di sentire ancora gli effetti dell’anestesia totale fatta sabato 26 ottobre a causa di un intervento all’occhio, il quinto, e per questo di non essere particolarmente in forma ("Oggi sono un po’ rallentata, non vi spaventate"), quando riconosce di non aver comunque compreso il motivo della mancata eliminazione di ieri. Dopo il video in cui Nina Zilli piange mentre si ritira, "zia" Mara esclama: "Forza Nina, noi siamo donne che vanno avanti sempre!". Rossella Erra spiega che la cantante ha un ematoma grosso al piede e due costole messe particolarmente male.

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Cambiando discorso, Alessandra Mussolini si scaglia ancora una volta contro Furkan, affermando che con la sua ultima esibizione ha toccato il fondo, e nel frattempo la Venier lancia una provocazione a Selvaggia Lucarelli e a Rossella Erra, entrambe "interessate" a Furkan: "Scusate, ma prima lui ha detto che stasera festeggia il suo compleanno con me. Mi ci metto dentro pure io". "Ma perché hai scelto per lui una salsa? Furkan sta fermo, lì ci vuole movimento del bacino! Tu devi scuoterti, non stare a dieta, ti devi fortificare. Devi ammosciare sopra (i capelli, ndr) e intostare sotto. Nella salsa c’è uno strusciamento, e lui nemmeno i capelli si lascia toccare… È rigido!", commenta la Mussolini, e la Venier ribatte: "Per me va bene così com’è, è perfetto". Poi la conduttrice si alza dalla propria sedia e va a toccargli i capelli (Furkan la lascia fare), mentre Rossella Erra e Mariotto fanno notare che anche la Mussolini all’inizio era un "robottino".

L’attenzione passa su Alan Friedman. "Mariotto mi tratta male, ma pazienza", dice il giornalista quando viene mostrato il video in cui quest’ultimo diceva che era meglio far finta di non avere la lingua. Poi scopriamo un retroscena riguardante la presa sbagliata di Friedman in puntata: "Siamo nella sala delle Stelle e nell’angolo c’è questo tagliere, dove una delle ballerine mette sempre dolci, biscotti… In segreto ho preso un blocco di cioccolato e ho dato un morso. A quel punto il dente è caduto. Io ero disorientato, ed è iniziata subito la musica, ma in pista pensavo: ‘Oddio, ho perso un dente’. Al momento della presa sono andato in confusione, in blackout". Il giornalista mostra sia il dente, tenuto in tasca sino a quel momento, sia il buco tra i denti in diretta… Poco dopo la conduttrice prende il ventaglio a Mariotto, quello che gli aveva lasciato Francesca Fialdini qualche giorno fa, dicendo: "Poi ti distrai, adesso pure con il telefono… con tutti i soldi che ti diamo per venire qui!" Il giurato risponde: "L’eleganza!", e lei torna sui suoi passi: "Sto scherzando, lo so che vieni gratuitamente per amore mio". Mariotto scoppia a ridere e quando Mara Venier gli chiede di smettere, lui risponde: "Non posso ridere, sventolarmi, non posso fare un ca**o", e poi la conduttrice gli domanda: "Ma hai perso un dente anche tu?"

Ad un certo punto Alan Friedman dice il nome "Alfio", ma nessuno sembra sapere chi sia, e così la conduttrice chiede agli autori di vedere nuovamente quel momento a ralenti, perché "passare da anziana rinco… rimbambita no!", sottolineando "Anziana sì, ma rimbambita no!". Poi sentiamo la voce fuori campo dell’autore pronto a lanciare il video in questione e la Venier lo ringrazia prima di dire ridendo: "Se ha detto Alfio lo mandi, altrimenti non lo mandare!" La conduttrice pensa di aver compreso la situazione: "Ho capito tutto, tu sei l’avatar di quell’altro (intende l’Alan più serio, ndr)! Aspettate un momento, ne va della mia dignità! Chi è Alfio? Abbiamo bisogno anche per te di un traduttore", dice rivolgendosi ad Alan il quale spiega: "Alfio è venuto fuori per via del dente mancante, volevo dire Alfrie (le iniziali del nome e cognome, ndr)". Successivamente Friedman, parlando di competitività, dichiara: "Non sono competitivo. Io morirò presto, sul campo di battaglia di Ballando. È inevitabile. Lo sai perché? Io sono molto simpatico ma sono debole sui social, perché non so né cantante, né attore, né campione olimpico". Mara Venier, ironica, commenta: "Ah, quindi tu balli molto bene ma purtroppo hai il problema dei social!".

Sonia Bruganelli a Domenica In

Sonia Bruganelli entra in studio per raccontarsi e Mara Venier si vede costretta a intervenire a causa del brusio del pubblico di sottofondo: "Silenzio, per cortesia vi chiedo un po’ di silenzio". La conduttrice dice di non vedere in lei una "tigre" ma una persona "fragile", che nasconde le sue debolezze, e lo afferma pur conoscendola poco. La Bruganelli risponde: "Non posso dirti che gli occhi della tigre non mi siano appartenuti. Ho passato molti anni a cercare di capire cosa mi accadesse intorno e a cercare di essere all’altezza di quello che vivevo in tutti gli ambiti della vita. La mia reazione, difesa è stata cercare di aggredire per mostrare a tutti che ero all’altezza del posto in cui ero, ovvero accanto a un uomo importante, lavorando in televisione, un luogo in cui vorrebbero stare tutti. È un posto dove è pieno di persone che, siccome sei collegata emotivamente a un personaggio importante, prima di vedere davvero come sei e chi sei fanno dei giri molto larghi o ti sorridono perché ti considerano un tramite. Lo sono stata per un po’: ho scelto di lavorare dietro le quinte, quindi di essere colei che si occupava materialmente di cose legate a un persona o a un programma. Uno show è fatto di tante professionalità, molta gente, e io facevo i casting, quindi la mia voce era importante, perché avevo una persona accanto e ce l’ho ancora vicino: Paolo mi sostiene e si fida. Mi sono resa conto che probabilmente molte persone vicino a lui mi hanno usata per dire ‘Sonia ha detto, ha fatto…’, anche quando io non ne sapevo niente. Negli anni questi rapporti si sono un po’ rovinati. Io ho avuto questa nomea di stro**a, di donna che decideva per Paolo, una cosa totalmente falsa: Paolo è un uomo di oltre 60 anni con una carriera enorme alle spalle e una testa gigante, quindi figurati se potevo decidere io per lui. Probabilmente andavamo d’accordo e aveva visto in me una persona che poteva essergli professionalmente di supporto, e questa cosa non è sempre piaciuta a tutti. Tutto ciò negli anni mi ha portata a costruirmi una corazza, ad essere quella che diceva i ‘no’, che in automatico, per gli altri, valevano per tutti, anche per Paolo, ma non era così. Nel tempo ci si è anche nascosti dietro questa immagine".

In seguito, Sonia Bruganelli parla della fine del matrimonio con Paolo Bonolis: "Ti accorgi dopo che magari una relazione può non essere più così viva come un tempo. Gli accadimenti della vita ti segnano e cambiano, vai avanti perché devi, però magari ti giri e ti domandi: ‘A che punto siamo arrivati?’ La mia corazza era il mio modo di essere, non c’era la ragione di mezzo. Anche per me io ero quella e basta. Non ho voluto il consenso e mi facevo forte del fatto che potevo non averlo il consenso, perché il mio lavoro era dietro le quinte, non mi serviva essere amata. Ma quando passano gli anni e ti guardi intorno, sei più fragile perché magari perdi un genitore, i figli crescono…" Poi si passa al periodo più brutto della sua vita, ovvero quando ha perso il padre – aveva 70 anni – e la sua esistenza è radicalmente cambiata: "La perdita di mio padre mi ha cambiato la vita, ho preso coscienza di alcune cose e non sono più potuta essere come ero prima, così come non ho più visto le persone nel modo in cui le vedevo un tempo. In qualche modo lui c’era anche quando non c’era. In realtà quando lui è mancato in 5 minuti, io ho dovuto fare i conti all’inizio con il fatto che non sei pronta, ti sembra quasi di non riuscire a piangere, soffrire. Era molto vicino a mio figlio, mi ha aiutata molto. Aveva un ruolo emotivo, affettivo, era come un collante per me, Paolo, i miei figli, non solo un padre. Io e Paolo ci siamo ritrovati un attimo in difficoltà perché nel frattempo i nostri equilibri erano cambiati, i figli cresciuti e non ci eravamo mai detti alcune cose. Con Paolo ho voluto alzare le mani e dire: ‘Io forse non sento più determinate cose. Da parte mia sì, è stato un gesto onesto, ma so che dall’altra parte… ci vuole coraggio anche da parte sua ad accettarlo con enorme affetto, con un’attenzione particolare nei miei confronti che è rimasta".

Mara Venier le chiede anche della foto di famiglia che Paolo Bonolis ha pubblicato di recente sui social: "Quel post pubblicato qualche giorno fa avrei preferito che non sentisse il bisogno di condividerlo, perché sinceramente era una situazione triste: in qualche modo le persone hanno presunto che la nostra separazione lasciasse me in balia di tutti… Prima mi consideravano brutta nei modi, ma in realtà sono atteggiamenti che hanno un po’ tutti, solo che io ho costruito il mio personaggio su questi elementi e li ho esaltati. Ho fatto l’opinionista al GF e ho scelto la parte della cattiva e da allora mi vedono come la cattiva". Per quanto riguarda la notizia del suo desiderio di far parte della giuria di Ballando con le Stelle, l’ospite spiega: "Prima della seconda conferma come opinionista del Grande Fratello, mi era arrivata la proposta di partecipare a Ballando come ballerina e io dissi di no, mai nella vita, perché sono completamente incapace e mi vergognavo. Le ho detto che il massimo che potrei fare, se un giorno cambiassero la giuria, è la giurata, ero convinta di questa cosa perché era la mia comfort zone: ti siedi e pontifichi sugli altri. Forse viene bene a tutti, è facile, ma pensavo di avere una dote. Poi l’anno dopo Milly mi disse che voleva vedermi in pista in quanto non aveva intenzione di cambiare la giuria, e io le spiegai che non volevo cambiasse la giuria. Sono uscite tante cose in questi giorni, ma io non volevo rubare il posto a nessuno. Dall’interno ho capito che là dentro non sarei stata adatta come giurata".

Poi Mara Venier punta sulle critiche passate: "Io credo che i valori, la verità di una persona non si veda da Instagram, non siamo quelli. Non scrivo quella che sono, uso filtri. Io sono sempre la stessa ma con una consapevolezza, ora penso di più a me stessa. Non sono cambiata. Paolo esorcizzava in un altro modo, davanti alla telecamera con il pubblico che applaudiva, io invece dovevo stare solo zitta e quindi indossavo questa corazza. Poi sono scoppiata, e infatti sono andata a ballare!" E l’amore? "In questo momento devo capire cosa voglio nella mia vita, perché se non so cosa voglio faccio solo morti e feriti. Vorrei solo vivere coerentemente con quello che sento, senza far male o ferire nessuno, cercando di essere un punto di riferimento per i miei figli, che sono le uniche persone a cui credo di dovere qualche cosa, oltre a me stessa. Il mio senso di colpa è enorme, perché ho interrotto un matrimonio senza che ci fossero motivi gravi. Quando si fanno cose brutte, si tradisce è più facile, perché c’è un allontanamento figlio di una difesa… nel mio caso non è stato così, quindi ti viene da dire ‘forse potevo aspettare‘", racconta l’ospite. Mara Venier afferma: "Però si può pure ritornare insieme…", e la Bruganelli, ridendo, ribatte: "Paolo mi vede e scappa, mi guarda come fossi il mostro di Loch Ness. Ma non è questo: credo che ora sia giusto fare i conti con quello che desidero e capire a che punto sono della mia vita e quanto posso farcela da sola. Sono 30 anni che sto con il cervello impicciato: vado in analisi, respiro, il ballo mi fa bene. Ma che altro devo fare?", chiarisce dopo aver svelato che il figlio 20enne, dopo aver vissuto 3 anni a Milano, ora dorme nel letto con lei per recuperare il tempo perso, ma solo quando non ha "altro di più interessante da fare".

Parlando della confusione di Sonia Bruganelli, Mara Venier racconta del periodo passato in clinica a causa di una profonda depressione: "Mi dispiace parlare di me, ma tanti anni fa io ebbi un esaurimento fortissimo, una profonda depressione. Fui ricoverata in una clinica ad Ancora per un mese: la terapia del sonno. Non l’ho mai detto, però lo voglio dire a te. In quel periodo pensavo troppo, mi si era impicciato il cervello. Ad un certo punto venne un dottore molto giovane e si mise a sedere nella stanza. Gli raccontai quello che era stato il mio vissuto, un dramma terribile, e lui mi disse: ‘Vede signora cara, se lei guarda una candela, dopo 24 ore diventa un lampadario’. Con questa frase, che sembra molto stupida, elementare, mi illuminò. È vero che se continui a fissarti su una cosa poi questo problema diventa enorme e non riesci a superarlo, per cui fermati! Poi le cose arriveranno. A me è servito". La Bruganelli risponde: "Anche io ho passato un periodo come il tuo dieci anni fa, sono stata quindici giorni a dormire. Ti capisco perfettamente. Ma forse ho talmente posticipato il momento della consapevolezza del dolore, o meglio il fatto che il dolore lo devi vivere per esorcizzarlo e non fingere che non ci sia e scansarlo. Nel momento in cui accetti che lo devi passare e vivere un passo l’hai già fatto".

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