Domenica In, Venier commossa per il messaggio (inedito) di Papa Francesco ma è polemica. Poi Lecciso parla delle nozze con Al Bano
Nella puntata del 27 aprile, Venier, Lino Banfi e Albano Carrisi vengono attaccati sui social, mentre Loredana Lecciso parla del matrimonio: cosa è successo
Nella nuova puntata di Domenica In, in onda su Rai Uno domenica 27 aprile 2025, Mara Venier lascia largo spazio al talk dedicato a Papa Francesco con tanti ospiti in studio, tra i quali Lino Banfi e Albano Carrisi, intervistato anche in un secondo momento con la compagna di vita Loredana Lecciso. In studio ci sono anche Giorgio Panariello e Pino Insegno, che presenta la nuova edizione di Reazione a Catena. Ecco cosa è successo durante la puntata del 27 aprile di Domenica In.
Domenica In, puntata 27 aprile 2025: cosa è successo da Mara Venier
Domenica In parte con un video volto a omaggiare Papa Francesco, seguito da un talk dedicato al suo pontificato. "Io credo che nessuno ci abbia creduto inizialmente. E poi il dolore terribile di tutti, un dolore vero, come fosse un uomo di famiglia che moriva. In tale occasione capisci la differenza di chi ha la fede e continua a sperare e chi non ce l’ha, perché a questi ultimi restava solo il dolore della perdita" dice Giovanna Botteri. "Io penso che lui sapesse di non avere molto tempo e ciò lo ha spinto a cercare il contatto con il popolo" commenta Mario Sechi, direttore di Libero.
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Entra nel canale WhatsAppLino Banfi interviene parlando di un messaggio audio inviatogli dal Pontefice il giorno del suo compleanno e del rapporto speciale che li univa: "Io quel messaggio l’ho salvato in accordo con il Santo Padre. L’ho incontrato ben 7 volte nell’ultimo periodo, sempre facendolo sorridere e commuovere. Si è commosso due volte, la prima quando gli dissi che avevo un messaggio da parte di mia moglie: il suo desiderio era di farci morire insieme, perché ‘se muoio io prima o muori tu prima è brutto, noi stiamo sempre insieme da anni’. Lui si commosse e io pensai di aver esagerato. E poi c’era il mio desiderio. Gli dissi: ‘Io voglio diventare il giullare del Papa’. Lui mi chiese ‘che significa?’ e io risposi: ‘Significa che quando lei è incavolato io vengo, la faccio ridere con una barzelletta e poi me ne vado’. Lui mi ha risposto ‘si può fare’".
Poi Al Bano parla della prima volta che ha conosciuto Bergoglio: "Il primo incontro è stato all’inizio della sua elezione a Papa, mi invitarono a cantare alla festa di Natale ma ebbi un infarto e non potei partecipare alla manifestazione: ‘Se vuoi fare la fine di Pino Daniele, puoi andare…’ mi dissero i dottori. 5 giorni dopo avevo un appuntamento col papa, ma il dottore mi disse che non era consigliabile andare in Vaticano. Gli dissi che avrei preferito morire davanti al Papa piuttosto che in ospedale. Una volta lì, il posto era pieno di malati e il Papa andò a salutarli uno per uno, a toccarli e a regalargli sorrisi e io rimasi così esterrefatto da tanta bontà divina e fervore umano che l’ho amato dal primo momento". Si passa a parlare dei funerali tenutisi ieri, sabato 26 aprile: "Nella grandezza di Roma, una bara così semplice, essenziale, povera che sfila… è questo ciò che colpisce, è una cosa incredibile" dice la Botteri.
Dopo aver affrontato la vita di Papa Francesco e parlato del possibile nome del suo successore, Lino Banfi riprende la parola: "Non so se è capitato a voi, a me ben due volte. Improvvisamente, mentre ti dà del ‘lei’, succede qualcosa nel discorso e diventa ‘tu’, diventa abbraccio, diventa un dito sulla fronte quasi in segno di benedizione…". Anche la Venier racconta la sua esperienza in Vaticano: "Io l’ho incontrato due volte e la prima volta abbiamo parlato di sciatica, lui ne soffriva in quel periodo, e per me è stato come parlare con un nonno, con una persona di famiglia".
Poi ascoltiamo l’audio (del tutto inedito) di Bergoglio per Lino Banfi che fa commuovere tutti, compresa Mara Venier: "Caro nonno del mondo, buon compleanno. Grazie per la tua testimonianza di gioia. Il Signore ti benedica e ti faccia trascorrere un buon compleanno, prego per te e tu fallo per me. Un abbraccio". L’attore sottolinea: "Avevo detto che l’avrei tenuto per me tutta la vita, ma è bello condividerlo. Questo è un messaggio che mi è arrivato dopo tre chiamate perse ricevute da un numero sconosciuto, è un ricordo che mi terrò per tutta la vita. Ma mi sono detto: ‘A questo punto la gente deve sapere che mi voleva bene. Mi sono immaginato il Papa che si avvicina all’apparecchio per mandarmi questo messaggio vocale. Io sono uno che ha visto sempre il bicchiere rotto, sono sempre stato pessimista, e quella volta ho detto a mio figlio Walter: ‘Questo non è il papa, è Lopez che lo imita benissimo. Forse mi stanno prendendo in giro’. Ho fatto il numero del vocale e mi hanno passato il papa. L’ho ringraziato e gli ho detto che sarei andato a trovarlo quando voleva. Lì ho avuto la certezza, 5 minuti dopo aver ricevuto il messaggio. Di Francesco mi mancherà il gesto della mano sulla spalla, la carezza… Per me era come un fratello, una volta scherzando gli dissi: ‘Io sono tuo fratello maggiore, mi devi rispettare’. Non posso scordare che il giorno del funerale di mia moglie Lucia è arrivato un papiro del Papa, dove diceva che mi era vicino. Resta il fatto che lui era il mio fratello minore". In seguito scopriamo che Lino Banfi predilige il Cardinale Pietro Parolin come nuovo Papa, mentre Albano Carrisi afferma di aver sentito delle voci riguardo al possibile futuro Pontefice ma di non volersi esporre e a fine talk si esibisce sulle note dell’Ave Maria.
Nel frattempo sui social scatta la polemica: "La seconda fase dell’ autocelebrazione di quanti (ahimè) sono ancora vivi (la prima fase era quella delle foto col Pontefice) è costituita da aneddoti e racconti che non potranno mai essere smentiti. Quasi quasi era il Papa a chiedere la grazia a loro", "Albano che si crede più importante del papà lo invitano pure per ricordarlo… ah, questa visibilità", "La Venier che non legge i quotidiani!! Con l’invito di Sechi in trasmissione papa Francesco si rivolta nella tomba!", "Che pa**e Lino Banfi egocentrico", "Gara a chi è più amico speciale del papa", "Premesso che adoro Banfi…ma dove ha visto i bambini "cartoneros" ce lo dovrebbe spiegare!", "La fiera dell’io-io-io", "Tutti che ne approfittano unicamente per parlare di se stessi … tutti malati di egocentrismo , hanno bisogno solo di parlare di sé".
E ancora: "Non avremo mai la conferma da parte del Papa di questa storiella (di Banfi, ndr), così come non l’abbiamo avuta in vita", "E il festival dell’ipocrisia continua…in linea con Telemeloni", "La pubblicazione delle foto dei vip con il Papa è un segno tangibile del provincialismo ancora imperante, oltre che dell’egocentrismo patologico", "Fortuna che ci sono i religiosi veri che spiegano davvero il senso di quello che diceva il papa, non come fanno gli autoproclamati amici vip e Sechi", "Che puntata imbarazzante, ipocrita, fasulla… il completamento sarebbe stato far vedere il video terribile della Marini che sfila e si inquadra coi filtri davanti alla salma del Papa…", "Quello che mi infastidisce è L’IPOCRISIA della gente. Tante belle parole ma nessuno ha ascoltato le parole di pace di Papa Francesco", "Quello non è tanto la morte del Papa, è che ci dobbiamo sorbire Al Bano e Lino Banfi che ci parlano di Francesco come se fosse stato il loro compagno di tressette".
Giorgio Panariello a Domenica In
Giorgio Panariello entra in studio per presentare il suo nuovo spettacolo teatrale e il podcast (di sei puntate) a esso dedicato che presto sarà disponibile su RaiPlay. Si prosegue parlando della sua carriera e del rapporto con i nonni che l’hanno cresciuto: "Con il fascino per lo spettacolo ci nasci, all’inizio è solo il fatto di salire sul palco e avere un microfono in mano, ma non sapevo bene cosa volessi fare nella vita. Ricordo che andavo in bagno e mi intervistavo con la spazzola di mia nonna. Ho avuto una realtà di mancanze, colmate dai miei nonni che mi hanno cresciuto, sono stati genitori fantastici. Ho ereditato da loro tante cose, in particolare l’umiltà. Hanno fatto sì che crescessi con questa mentalità. Mia nonna è sempre stata una mia fan, mi cuciva i vestiti per gli spettacoli in cui imitavo Renato Zero. Mio nonno invece è sempre stato pragmatico e aveva un grande carattere. Io gli parlavo dei miei spettacoli e lui mi faceva raccontare per un po’ e poi mi chiedeva: ‘Il bollo chi lo paga?’ Mia nonna è morta prima del mio debutto televisivo, ma io so che loro ci sono sempre, anche oggi".
Subito dopo l’attore spiega cosa ha fatto con i primi soldi ottenuti e poi parla del fatto di non aver ancora dato vita a una propria famiglia: "A volte nemmeno pagavano. Con i primi soldi mi sono comprato la casa a Prato, ce l’ho ancora. Avevo preso un cane, un Pastore Tedesco, quindi avevo bisogno di un giardino grande. Mi sono un po’ goduto la vita, sono un ‘guascone’, non ho messo soldi da parte. I figli non sono mai venuti, forse perché, non avendo mai avuto una famiglia ‘regolare’ e vissuto questo ‘passaggio di consegne’, non avevo un paragone, o comunque non sentivo il senso della famiglia in quanto tale, ma dico sempre che io sarei stato un papà meraviglioso". La conduttrice, poi, sottolinea che nei suoi occhi traspare sempre una leggera malinconia e l’attore commenta: "Le cose non belle che mi sono capitate da ragazzo le ho esorcizzate con l’umorismo. Se hai sofferto tanto, qualcosa ti rimane negli occhi per tutta la vita". A questo punto interviene Mara Venier: "C’è sempre tempo", e Panariello conferma: "Certo, c’è sempre tempo".
Albano Carrisi torna a Domenica In con Loredana Lecciso
Dopo lo spazio dedicato a Papa Francesco, Albano Carrisi torna in studio per parlare della vita privata insieme alla compagna Loredana Lecciso, che è lo stesso ospite a presentare mettendosi al fianco di Mara Venier. "Ma tu lo sai che a rovinarla sei stata te?" dice Al Bano alla conduttrice per poi aggiungere: "Loredana merita di essere qui oggi perché mi ha dato due figli straordinari, una vita mai banale, una continuità, mi ha dato la rinascita, e io l’ho data a lei". La Lecciso conferma e dice: "Per me Al Bano è una realtà, una certezza, è una persona a cui voglio veramente tanto bene. Le mie sono parole vissute, sentite, non le dico tanto per dire. Lo devo ringraziare per tantissime cose, lui è una roccia e un punto di riferimento per me e i miei figli, quindi gli sono molto grata".
I due ospiti si sono incontrati per la prima volta davanti a una scuola perché i loro figli erano iscritti nello stesso istituto. Al Bano racconta di un piccolo problema sorto dopo il primo incontro che riguarda la sorella gemella Raffaella Lecciso: "Lei mi propose di fare un’intervista e io le dissi che andava bene e le diedi il mio numero. Il giorno dopo la vidi e mi avvicinai per chiederle quando avremmo fatto l’intervista, ma era così di malumore che pensai avesse qualche problema personale e quindi non osai disturbarla. L’indomani, tutta sorridente, mi salutò e io pensai ‘ha cambiato umore’. Alla fine, grazie a una Signora siciliana che mi disse ‘guarda che sono due’, scoprii che Loredana ha una gemella, erano identiche". Loredana racconta: "Io ero molto serena in quel periodo. Era molto bello incrociare lui, era divertente. Mia sorella invece stava un po’ più sulle sue. La nostra storia è nata in maniera naturale, molto bella. Il primo periodo era nostro, eravamo solo io e lui, non lo sapeva nessuno. Lui era veramente gentile con me. Arrivava a casa mia con dei bellissimi fasci di rose rosse ma ad un certo punto ha smesso di portarle. La mia dimora non era grandissima e non sapevo più dove metterle, quindi la quarta volta le misi nel bidet del bagno, per questo da lì in poi non me le ha più regalate". "No, le hai buttate lì" tiene a precisare Al Bano prima di essere bloccato dalla compagna: "No, erano nel bidet".
Poi la Lecciso parla delle malelingue sul loro rapporto e perlopiù dovute alla differenza di età tra i due: "Ci sono stati alti e bassi, siamo ancora qui e più forti di prima. Sono stati probabilmente più i miei errori ad aver fortificato la nostra unione, l’ho anche dichiarato pubblicamente. Avrei impostato in maniera differente la mia vita, non avrei perso un attimo della crescita dei miei figli, anzi, avrei rinunciato a tutto per loro. Adesso le mie insicurezze sono sedate dalle mie certezze, e le mie certezze sono i miei figli e io mi nutro di loro, sto bene con loro, le mie priorità ora sono cambiate, mentre al tempo non era così. Adesso sono felice". Al Bano chiarisce: "Non sapevo niente delle sue volontà. L’avrei anche aiutata, se me l’avesse detto", e poi, con una punta di ironia, dichiara: "Non volevi scomodarmi… tu pensa quanto mi ha amato!", ma lei sottolinea: "Ho preferito scomodare un’amica, Mara, e non il mio compagno". "Colpa mia" conclude la Venier.
Parlando poi del successo dei balletti a Domenica In, Carrisi aggiunge: "Il bello è che pensavano che alla regia ci fossi io, invece era tutto merito suo". Si passa a parlare di un possibile matrimonio futuro, ma la coppia non pensa affatto a questa opzione: "Noi siamo sposati da tre giorni dopo il primo incontro, senza bisogno di carte" dice Al Bano, e la Lecciso gli fa eco: "Il nostro è un matrimonio quotidiano e libero, non ci sono vincoli burocratici però ci scegliamo ogni giorno. Se stiamo ancora insieme ci sarà un perché, anche se abbiamo entrambi dei caratteri forti: lui è forte e costante, io sono forte ma altalenante e infatti mi chiama yo-yo" dice Loredana. Parlando infine dei loro figli, la Lecciso e Carrisi dichiarano: "Jasmine studia, anche canto, mentre Bido si sta laureando in economia, lui è una persona molto riservata e concreta, non vuole apparire, e poi dice che di cantanti in casa ce ne sono già tanti".