Domenica In: Mara Venier in lacrime ("Vi prego, basta"), poi difende Alan Friedman: "Questa è un'offesa"
Nella puntata del 20 ottobre la conduttrice festeggia il compleanno mentre intervista note personalità, tra cui l'ex politico Piero Marrazzo: cosa è successo
Durante la nuova puntata di Domenica In, condotta da Mara Venier su Rai 1 il 20 ottobre 2024, non manca lo spazio dedicato a Ballando con le Stelle alla presenza dei Cugini di Campagna, Massimiliano Ossini e Alan Friedman, protagonista assoluto di tutta la prima ora del programma. Con loro, anche gli opinionisti Fabio Canino, Guillermo Mariotto, Alessandra Mussolini e Rossella Erra, tra gli altri. Tra gli ospiti, infine, ricordiamo l’ex politico Piero Marrazzo, il regista premio Oscar Paolo Sorrentino e l’attore Claudio Gioè.
Domenica In, puntata 20 ottobre 2024: cosa è successo
Domenica In inizia con gli auguri a Mara Venier nel giorno del suo compleanno: "Grazie a tutti, sto cercando di rispondere a tutte le persone", dice lei prima di aggiungere "Nonostante l’età, io spero di non lasciarvi soli ancora per un po’", quando i Cugini di Campagna, presenti in studio, intonano l’ultimo grande successo Lettera 22. Infatti, subito dopo parte il segmento dedicato a Ballando con le Stelle e in particolare ad Alan Friedman, perché si parla del momento in cui ieri sera Fabio Canino ha definito la sua performance "orrenda", e mentre viene mandato il video in questione, si sente una voce in sottofondo dire: "C’è una sorpresa". Per la Venier, è palese, e infatti poi seguiranno molti videomessaggi di suoi colleghi, attori e cantanti.
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Entra nel canale WhatsAppTornando aFriedman, il giornalista dichiara: "Mi sono sentito ferito quando Alberto Matano ha detto che ero orrendo. Voglio confessarti una cosa: sono molto critico su quello che ho detto ieri, ero davvero arrabbiato, so di aver reagito male e sono pentito. Oggi mi sono reso conto che era giusto reagire così. Mi sono messo in gioco. Inizialmente ero titubante ad accettare la proposta di Milly, non volevo mi considerassero ridicolo. Ieri avrei voluto dire a Matano: ‘Ma come ti permetti?’ Poi non l’ho fatto perché sarebbe stato sbagliato dirlo e quindi mi sono limitato, ma io non sono né una macchietta, né una persona poco seria, e nemmeno sono qui per lamentarmi. Voglio solo dire che mi sto impegnando. In futuro, però, se mi criticheranno risponderò analiticamente".
Per Fabio Canino, tutti i concorrenti dovrebbero saper accettare le critiche, ma Friedman ricorda che le suddette critiche dovrebbero essere costruttive e non offensive. "Autoironia non vuol dire essere un pagliaccio, io sono una persona seria. Se mi metto in gioco è proprio perché io ho senso dell’umorismo", attacca il giornalista quando Mariotto sostiene che dovrebbe trovare una via di mezzo tra l’essere "un clown" e "colui che ha preso tanti premi come giornalista". Mara Venier lo difende: "Però pagliaccio è un’offesa", e Alan aggiunge: "Per la parola clown sono molto arrabbiato". Intanto sui social qualcuno commenta: "Caro Friedman, puoi essere pure il Papa ma l’esibizione di ieri era imbarazzante, al limite del ridicolo, per non parlare del teatrino con i giudici".
Mara Venier sta dalla parte di Friedman e fa notare che il programma della Carlucci lo sta aiutando a mostrare il suo lato più vivace e ironico, definito dalla conduttrice "friccicarello". A tal proposito, gli chiede se questa miglioramento fisico ha a che fare inoltre con la sfera sessuale, una domanda a cui l’ospite preferisce non rispondere. Ma la Venier non si accontenta e si dirige verso il pubblico in studio per porre il quesito direttamente alla moglie del giornalista americano, Gabriella Carignani. "Ha notato una rinascita di suo marito? Cosa pensa delle critiche ricevute ieri?", chiede la Venier. "Ho pensato che non è facile per una persona della sua età fare uno sforzo così. Capisco però che non tutti quelli che guardano possono capire e accettare il lato ironico e forte", risponde la donna, evitando di andare sul personale. La Venier però insiste: "Ha notato questo cambiamento da quando è cominciato Ballando?". Ma la Carignani decide di rispettare la scelta del marito e mantenere la riservatezza, dando una risposta molto educata: "Io lo vedo molto bene da quando ha cominciato il programma".
Viene risolto anche il conflitto tra Friedman e Massimiliano Orsini, anche lui presente in studio: nella scorsa puntata il giornalista aveva detto che il conduttore TV è un tronco quando balla, mentre oggi in diretta ritratta tutto, affermando che ora rappresenta la perfezione, e poi gli dà pure un bacio che sancisce la pace tra i due. Insomma, la coerenza. Tra l’altro, nessun riferimento a ciò che, secondo il sito DavideMaggio, sarebbe accaduto ieri sera dietro le quinte di Ballando con le Stelle. Scopriamo inoltre che Massimiliano Ossini era un balbuziente e non voleva più andare a scuola perché aveva paura di venire ancora bullizzato.
Si passa a parlare di Sonia Bruganelli e inizia una disputa sui giudizi finali della giuria. Mentre Mariotto ricorda che il voto dei membri della giuria è insindacabile e dice che quando l’opinionista muove il braccio, l’arto sembra un "salame appeso", Fabio Canino, convinto, dichiara: "È diverso vedere l’esibizione in video. È vero che tutti migliorano, però c’è chi è bravo nel ballo e chi no". Finalmente l’attenzione si focalizza sui Cugini di Campagna, i primi concorrenti eliminati di Ballando con le Stelle, con Ivano che ricorda il suo recente dramma: "Ringrazio tutti veramente, ma ho pregato il regista di non mandare in onda questo video… Adesso sto bene", dice commosso parlando dell’aneurisma che lo aveva colpito nel 2020. Mara Venier, vedendolo in difficoltà, si avvicina a lui e a bassa voce dice: "Non ti preoccupare, adesso va tutto bene". Questo momento dedicato a Ballando con le Stelle viene interrotto da una serie di videomessaggi che mostrano gli auguri di Antonella Clerici, Milly Carlucci, Cristiano Malgioglio, e Carlo Conti – tra gli altri – per il compleanno della conduttrice, in lacrime sentendo le parole d’affetto prima di lanciare la pubblicità: "Grazie mille davvero. Ragazzi, io però devo arrivare alle 17:10…". Nel frattempo un utente sui social si domanda: "Ma questo non è uso privato del mezzo pubblico? Chiedo".
Nino D’Angelo a Domenica In
Nino D’Angelo inizia l’intervista parlando prima del successo ottenuto nel tempo, invitando i giovani che vogliono sfondare nel mondo della musica a non arrendersi al primo ostacolo, e poi del momento più nero della sua vita, quando fu colpito da una profonda depressione: "Dico ai ragazzi di non mollare mai. Anche io ho mollato, con la perdita di mia madre sono crollato, volevo solo lei nella mia vita. Io ero padre in quel periodo, ma ho capito che lo diventi veramente solo quando non sei più figlio. A me piace spendere per le cose che valgono, ora i miei nipoti sono i miei diamanti, sono i giocattoli che non ho avuto da bambino. Sto bene con loro, ci passo molto tempo, ma non devono essere tutti con me nello stesso momento, perché a ognuno di loro dico sempre ‘Tu sei il mio nipote preferito’. Una persona che non si emoziona è morta, noi viviamo di emozioni, sono democratiche, non stanno né a destra né a sinistra".
Piero Marrazzo da Mara Venier
In seguito, entra nel salotto di Mara Venier Piero Marrazzo, pronto a presentare il libro Storia senza eroi, dove racconta tutto sullo scandalo politico che lo aveva visto protagonista anni addietro, e la conduttrice, sentendo il vociferare del pubblico in studio, chiede subito un po’ di rispetto per l’ospite: "Silenzio, è l’unica cosa che chiedo". Una volta mandato in onda un video relativo a quell’evento, Mara Venier dice a Marrazzo: "Ci tenevo a sottolineare che tu sei stato una vittima", e l’ospite, dopo aver ringraziato la padrona di casa, precisa: "Io era anche vittima delle fake news. Pensa che circolava la voce sul fatto che fossi stato arrestato, ma come fa una vittima a poter essere arrestata? Secondo loro sarei stato distrutto dalle dipendenze, ma chi mi ha frequentato sa che non era questo il tema. Mi sono persino state accostate delle morti".
Sul libro dice: "L’intervista parte da quello che non era, dalle falsità. Mi sono detto: ‘Adesso basta’. Mi sono assunto le responsabilità di quello che è accaduto, io avevo il dovere di mettere in sicurezza da quello tsunami mia moglie e mia figlia e non l’ho fatto. In questi 15 anni tutti potevano cercare la verità, ma nessuno l’ha fatto. Nel libro ho voluto raccontare come ho vissuto la divisione tra uomo pubblico, ovvero che faceva ciò che doveva fare, e quello privato. Un giorno mi ha chiamato il presidente Berlusconi e ha detto: ‘Guarda che è arrivato un video’. Questo mi ha fatto capire che stava finendo tutto, quindi ho sentito il bisogno di parlare e per questo è nato il libro. Lo dovevo a tutti e alle istituzioni, io non avevo fatto niente di illegale, ma a volte la politica richiede una presa di responsabilità. Non ho mai avuto in 5 anni avvisi di garanzia per corruzione e concussione". "Io sono stato un cliente di donne transessuali, e lo facevo sia per piacere sia per solitudine. Uno non deve negare ciò che ha fatto, l’unico sbaglio è stato andarci con la macchina di servizio", spiega l’ospite. Mara Venier, curiosa, lo incalza con una serie di domande tutte volte a capire se qualcuno sapeva che quel giorno l’uomo era diretto proprio lì, e il politico, sorridendo come se non volesse esporsi troppo, dichiara: "Sai che stai diventando una cronista?", e la conduttrice risponde: "Beh, non sono mica scema".
L’ospite fa un appello: "Chiedo al pubblico di non dire mai a qualcuno che se cade è finita, perché significherebbe che non c’è prospettiva. Grazie alle persone che mi sono state vicine e ai colleghi che in Rai sono venuti ad abbracciarmi prima, ho capito che non è finita". Poi svela: "Ci avete fatto provare un forte dolore: le mie figlie hanno subito bullismo, aggressioni. Ma sapevano difendersi, sono degne nipoti di mio padre, un grande giornalista. Il testo l’ho scritto grazie a loro, Giulia, Diletta e Chiara, mi hanno aiutato. Dopo il libro, mi sono rialzato in piedi, mi sono liberato, ma non mi sento un esempio. Ho vissuto un’esperienza e voglio offrirla agli altri. Poi sono tornato in Rai ma, avendo ferie arretrate, sono partito per un viaggio e ho scoperto che nella vita di mia madre Gina c’era qualcosa di misterioso. Ad un certo punto ho saputo che mio fratello maggiore – è morto un mese fa e a lui è dedicato il testo – era figlio di una storia americana. Lei aveva avuto due matrimoni e ho scoperto che Riccardo aveva avuto un padre di cui si erano perse le tracce. Sono emersi i documenti, e qui mi fermo. Posso dirvi che quell’uomo aveva perso la paternità a causa del proprio orientamento sessuale".
Dopo la presentazione di Paolo Sorrentino del suo nuovo film, Parthenope, in uscita il prossimo 24 ottobre, e l’intervento dell’attore Claudio Gioè, assistiamo anche ai messaggi di auguri di Renzo Arbore e Vincenzo Mollica ("Sei per noi una sorella di mamma Rai"), e in entrambi i casi la Venier appare visibilmente commossa e ad un certo punto esclama: "Non me lo aspettavo". Sentendosi tanto emozionata quanto stanca, la conduttrice, con la voce ‘rotta’, fa una richiesta: "Ragazzi, vi prego, io voglio andare a casa, non ce la faccio più. Vi prego, basta", ma le sue parole non vengono ascoltate dagli autori che fanno portare ai Cugini di Campagna la torta di compleanno per Mara Venier, la quale prima di salutare e ringraziare tutti – "anche a chi mi ha fatto gli auguri da lassù" – spegne le candeline, con il gruppo musicale che, insieme al pubblico in studio, canta "Tanti auguri a te".