Domenica In, Lucarelli stronca Sonia Bruganelli: "Non ce la fa", poi Mara Venier le tira una bordata
Nella puntata del 10 novembre non mancano interviste leggere e risate, ma neanche momenti di grande spessore: cosa è successo su Rai Uno
Durante la nuova puntata di Domenica In, condotta da Mara Venier su Rai 1 il 10 novembre 2024, non mancano gli ospiti a partire da Selvaggia Lucarelli, Carlo Verdone, Michele Placido insieme alla moglie Federica Luna Vincenti, Francesco Arca e la cantante Clara, tra gli altri. Aspettiamoci quindi tanti aneddoti e qualche scintilla qua e là, oltre alla consueta atmosfera leggera che divampa nel corso delle interviste. Scopriamo insieme cosa è successo nella puntata del 10 novembre di Domenica In.
Domenica In, puntata 10 novembre 2024: cosa è successo
Carlo Verdone è il primo ospite di Domenica In. "È un giorno di festa. Quando ti guardo, inevitabilmente rivedo un pezzo della nostra vita", commenta subito Mara Venier, con l’ospite che ribatte: "Ne abbiamo passate tante. Ogni volta che vengo qua mi emoziono, perché questo studio è il salotto di Un sacco bello e anche un interno di Bianco, Rosso e Verdone". Poi, mostrando uno spezzone di Vita da Carlo 3 con protagonista Gianna Nannini, si passa a parlare della possibilità di condurre Sanremo: "L’ultima cosa che vorrei fare è condurre Sanremo ed esserne il Direttore artistico, perché non lo potrei fare, non ne sono capace. Troppe responsabilità. Sarebbe un disastro, perché arrivano anche i pezzi di artisti importanti… non sono in grado di dire di no a cantanti e autori che magari ci hanno messo mesi. Poi, dopo Gianna Nannini (nella serie TV si arrabbia perché il suo brano viene rifiutato, ndr), ho gli incubi tutta la notte".
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Entra nel canale WhatsAppVerdone, oltre a raccontare la passione per i Beatles, svela un aneddoto relativo alla sua adolescenza, un momento vissuto con il padre: "Per comprare i loro dischi ‘rubavo’ i soldi a mamma, oppure li chiedevo a papà o usavo quelli che mi dava lo zio, ho fatto di tutto". Poi aggiunge: "Fui bocciato al 4° Ginnasio più per una questione di condotta. Mio padre era arrabbiato e mi tolse la batteria. Lui si sentiva offeso, era un uomo molto disciplinato e avere un figlio bocciato per lui era un’onta. Due mesi dopo, Lui entrò nella mia camera e mi disse: ‘Nonostante tu sia un disastro dal punto di vista scolastico, devo farti vedere una band che stava cambiando la musica’. Ero felice, ma mio padre era ancora arrabbiato: ‘Però devi passare l’esame!’. Quel giorno, al concerto dei Beatles, un uomo interruppe lo spettacolo per rubare il cappello di John Lennon e noi ci perdemmo gli ultimi 5 minuti (durava 40 minuti in tutto, ndr) del concerto. Mio padre disse: ‘Stiamo assistendo all’inizio del cambiamento’. C’è sempre da osservare e imparare ma, oggi, mi sembra che siamo tutti un po’ distratti, non capiamo nemmeno i problemi che hanno gli altri: dovremmo guardare di più la gente. Noi, nelle commedie, dobbiamo cercare di portare il bello e il meno bello nei film. La mia sensibilità in questo senso deriva da un’educazione familiare, da un modo di affrontare la vita sempre attivo, dinamico…"
Mara Venier dà un regalo a Carlo Verdone, il quale, aprendo il pacco, trova il disco di Una lacrima sul viso, l’album di Bobby Solo, il tutto dopo un affettuoso videomessaggio di quest’ultimo per lui. "Questo è quello originale...", commenta la conduttrice. Il regista risponde: "Questo ha un suo valore! Grazie, bel regalo, soprattutto per me che sono un collezionista di dischi". Verdone conferma Vita da Carlo 4, lasciando intuire che sarà l’ultima stagione della serie TV: "Ci sarà una quarta stagione, le riprese inizieranno il 14 novembre, tra pochi giorni. Poi arriverà un nuovo film, ma per ora c’è solo l’idea, il soggetto". L’ospite, inoltre, spiega come affronta il tema della malinconia: "Non credo a quelli che ridono dalla mattina alla sera, mi sembrano indossare delle maschere. Io ho dei momenti in cui sono triste ma non la chiamerei depressione perché, poi, mi passa. Nei momenti di malinconia mi ritiro, sto da solo, perché con gli altri sarei poco loquace, rischierei di diventare insopportabile per gli altri. Quello che mi dà malinconia è quando si perde una persona cara, ma anche la cronaca nera degli ultimi giorni… ogni giorno si sente di ragazze ferite, persone ammazzate… c’è un momento di deragliamento dal punto di vista etico e di equilibrio. Provo malinconia anche quando penso che le cose belle del passato non potranno mai ritornare con quei timbri, quei toni, quelle voci di un tempo…". In seguito il regista si sofferma sui suoi anni più belli: "Il periodo in cui sono stato più felice è quello che dai 15 ai 23 anni perché la vita era diversa, c’era più condivisione, aggregazione, si stava insieme e c’era meno violenza. Avevamo tanti amici, perché non c’era la diffidenza che c’è oggi e c’erano degli ideali. I miei amici adesso – medici, il barista, il trasportatore – sono persone molto semplici, vere. Nel nostro ambiente non è facile capire di chi ti puoi fidare, si arriva sempre alla competizione. Ma a me cosa frega? Io sono arrivato a un punto in cui quello che potevo fare l’ho fatto. In amicizia ho sofferto molto, ho perdonato, ci siamo riabbracciati e dopo tre mesi mi ha tradito di nuovo. Ora questa persona è morta, perché era già ammalata, ma da lui non mi aspettavo di essere tradito due volte, una si può accettare ma due è diabolico. Però sono andato a trovarlo in ospedale".
Durante l’intervista a Carlo Verdone cade per terra il disco di Bobby Solo e dichiara: "Che è caduto? Oh mio Dio". Poco dopo, raccontando come è nato il suo amore per la batteria, a Verdone cade nuovamente il disco e Mara Venier sbotta: "Aridaje! ‘sto disco mi è costato una cifra per trovarlo. Dammelo qua, te lo tengo e ridò dopo". Quando in mezzo allo studio viene portata una batteria e lui si avvicina allo strumento musicale, gli scivola dalle mani anche la bacchetta e la conduttrice commenta: "Ma cos’è?". Lui ribatte: "Si vede che oggi mi pensano!" A questo punto Verdone si esibisce alla batteria accompagnando l’orchestra sulle note del brano Back in the U.S.S.R. dei Beatles e a fine esibizione dichiara: "Ho fatto un po’ de caciara. Scusatemi, non sono alla vostra altezza".
Selvaggia Lucarelli a Domenica In: bordate a Sonia Bruganelli post Ballando con le stelle
L’intervista a Selvaggia Lucarelli parte con una gaffe di Mara Venier: "Ho perso il pisellino… No, non il pisellino, scusate…" Dopo le sue parole, l’ospite, ironica, domanda: "Mara, ci devi dire qualcosa? In che senso? È un coming ot? Vabbè, abbiamo scoperto qualcosa…", ma la conduttrice chiarisce: "Volevo dire il cappuccino… del microfono". Poi arriva una piccola lamentela da parte della Venier: "Intanto per averti, figlia mia… te la tiri troppo! Quant’è che ti invito?" "La vita con tre gatti è impegnativa, io vengo nel momento giusto, quello in cui abbiamo tante cose da dirci. Dopo la puntata di ieri, ti sarai detta ‘Ammazza che botta di cu*o!‘", risponde la Lucarelli, e in effetti è così: "Non dico parolacce, ma sì, ammazza che botta!", chiude la Venier.
Subito dopo, infatti, si passa a parlare dello scontro tra la giornalista e Sonia Bruganelli a Ballando con le Stelle: "Il giorno dopo ridimensioni un po’ tutto, ma lì per lì la battuta è stata molto fastidiosa. Io trovo che Sonia abbia un grandissimo limite: lei arriva a Ballando con le Stelle con un copione già pronto, ha imparato la sceneggiatura a memoria perché sa cosa vuole essere quella sera. Alcune volte è più mite e remissiva, altre più battagliere, e ieri era chiaro che volesse prendersi la scena con le scintille. Però devi capire cosa sta succedendo e adeguarti al tono della serata, altrimenti sembri una pazza. Io stavo facendo autoironia, lei invece parte fuori contesto con la newsletter a pagamento, perché era la battuta che si era portata da casa, ma , così facendo, tutto diventa stonato in quanto c’è una delle persone coinvolte nella conversazione che vuole dominare. Il suo problema è proprio il continuo voler esercitare il suo potere in tutti i modi possibile. Nella sua vita ostenta il potere economico, l’ex marito importante che l’ha aiutata ad affermarsi… Poi, quando finisce il matrimonio, la sua preoccupazione è quella di non essere più rispettata in quanto ‘moglie di’, quindi lei perde quella cosa di vedere intorno a sé la sudditanza e questo le brucia. Voleva il mio posto a Ballando ma credo che dovrebbe prima capire qual è il suo posto nel mondo".
Parlando dell’intervista di Mara Venier a Sonia Bruganelli nella scorsa puntata, Selvaggia Lucarelli svela il suo punto di vista: "È assolutamente legittimo voler fare la giurata, poi quell’anno c’erano delle incertezze sulla conferma del mio ruolo, dovute al fatto che l’anno in cui Lorenzo, il mio fidanzato, ha fatto il concorrente a Ballando c’erano state numerose incomprensioni tra me, la produzione e i giurati. Non ripeterei mai quell’esperienza con Lorenzo, non si torna sul luogo del delitto. È stato un anno sbagliato, nel senso che io, probabilmente, ho preso l’esperienza troppo sul serio, capitano degli anni in cui non hai la predisposizione d’animo giusta per la leggerezza. Il 2022 è stato un anno di lutti e di problemi di varia natura… c’è da dire, dall’altra parte, che forse i mie colleghi non sono stati molto generosi, perché, per quanto sia un programma di intrattenimento, ci sono sempre milioni di persone che ti guardano e c’è in gioco anche la tua reputazione, il tuo lavoro… Diciamo che non ci siamo capiti reciprocamente. Per quanto riguarda l’intervista di Sonia, non mi piace quello che ha detto, perché dire che è facile fare il giurato di Ballando in quanto vai lì, ti siedi e pontifichi su tutti è sbagliato. Non è esattamente quello il nostro ruolo. È molto più difficile, siediti al mio posto. Bisogna anche entrare in empatia con alcuni concorrenti perché sono più fragili, altri li devi tirare per la giacchetta perché alla seconda puntata già si vogliono ritirare. Mi ricordo l’anno scorso con Mammucari, non è stata una passeggiata. Con lui c’erano dei botta e risposta e riuscivano anche a divertirci. Io incassavo con allegria, come è giusto fare, lei non ce la fa".
Cosa fa male a Selvaggia Lucarelli? A rispondere è la diretta interessata: "Io ho delle emozioni. Mi fanno male le ingiustizie. Io, forse anche scioccamente, cercavo di applicare in Ballando questa mia costante ricerca della giustizia. Prendevo tutto come fosse una questione importante, dovevo ristabilire giustizia anche a Ballando. Poi mi sono detta: ‘Questo è uno show, cosa sto combinando?’ Stavo facendo la giudice di cassazione. Soffro molto il fatto che il mio essere molto precisa, incalzante e ostinata nella ricerca della verità venga scambiato per l’essere ‘gossippara’, come mi definiscono i peggiori. Mi dà fastidio quando si svilisce il mio lavoro con aggettivi o espressioni ingiuste. Io non mollo un’inchiesta per strada, se ci sono 20 puntate arrivo fino alla fine". Dopo aver mostrato alcuni momenti che negli anni hanno visto l’ospite protagonista di alcune discussioni con i concorrenti di Ballando, la Lucarelli confessa: "A rivedermi così in certi momenti non mi sono simpatica manco io. C’era scontro, ma anche stima reciproca con alcuni. Alba Parietti invece continuava a discutere anche dopo la puntata di Ballando. Una volta eravamo entrambe ospiti da Giletti e ci siamo ritrovate sedute una di fronte all’altra. Lei torna a casa e scrive sui social: ‘Oggi finalmente ho visto Selvaggia a figura intera e ho capito perché è tanto frustrata’. Capisci che così il gioco non è più un gioco. Io non le ho risposto, mi sono messa direttamente a dieta! Scherzo, mi sono fatta un panino!"
"Rifaresti tutto?", le chiede Mara Venier, e la Lucarelli risponde: "Professionalmente sì. Gli errori non li rifarei, l’ostinazione nel fare scemenze la trovo superficiale. Sono molto brava a ricostruire. Forse avrei esposto meno la mia vita privata, perché, nel momento stesso in cui ci sono stati dei problemi, degli attacchi molto violenti da un punto di vista mediatico, come la morte della ristoratrice, ha fatto sì che venisse strumentalizzato per attaccarmi ulteriormente. Io sono molto forte, strutturata, ma Lorenzo è più giovane e ha meno esperienza in questo mondo. Lui è stato attaccato per arrivare a me. Questo è successo anche a mio figlio in un contesto più politico. Quindi mi rendo conto che, purtroppo, i miei nemici spesso utilizzano chi mi sta intorno. Anche con Ballando è successo: la morte di mia madre è stata utilizzata contro di me per dire ‘Ecco, guardate quanto è insensibile, va in TV a divertirsi’. Io non ho fatto altro che il mio dovere, non bisogna per forza condividere il proprio dolore. Non può essere meno autentico solo perché non lo condividi". Mara Venier, dicendosi d’accordo, espone il suo pensiero: "Io credo che sul dolore, soprattutto un lutto così grande, nessuno possa permettersi di dare dei giudizi. Bisogna stare zitti e buoni".