Domenica In: Barbara D'Urso in lutto per l'addio a Mediaset, Mara Venier frena la polemica
La puntata del 3 marzo vede protagonista indiscussa l'ex conduttrice di Pomeriggio5, pronta a tornare in televisione per raccontarsi tra vita privata e lavoro
Durante la puntata del 3 marzo di Domenica In, in onda su Rai1, Mara Venier riporta in televisione Barbara D’Urso dopo il doloroso addio a Mediaset. È lei l’ospite più attesa dell’appuntamento pomeridiano ed è sempre lei ad aprire il suo cuore ai telespettatori come mai prima d’ora. In studio arriva anche Luisa Ranieri pronta a raccontarsi e presentare la terza stagione di Lolita Lobosco, mentre Alessandro Cattelan intrattiene il pubblico svelando come ha conosciuto la moglie.
Il recap della puntata del 3 marzo di Domenica In
La puntata parte con Barbara D’Urso in studio che racconta il suo dolore dopo l’inatteso licenziamento da parte di Mediaset e per la morte della madre in tenera età. "Manco dalla televisione da 9 mesi e un giorno. Questo è un parto. Sto partorendo in diretta dalla Venier. Io ho iniziato proprio qua, in Rai. Il mio cuore è qua, dove ho passato 22 anni (ai tempi aveva 19 anni). Rientrare nello studio che ora si chiama Fabrizio Frizzi è molto emozionante. La vita ti sorprende sempre. Ora sto bene", dice l’ospite . "Sei messa quasi a lutto però", sottolinea Mara Venier fissando il vestito nero da lei indossato. "Ma per carità… Io sto molto bene perché ora sono serena, però la verità è che, a proposito di lutto, non ho ancora elaborato il dolore per quello che mi è accaduto, per la modalità in cui, in maniera terribile, sono stata strappata da quella che era la mia vita. Ho passato in quell’altro luogo 23 anni: mi ha dato tanto e io ho dato tantissimo". La Venier la blocca per dire: "L’altro luogo è Mediaset. Se non lo diciamo poi…".
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Entra nel canale WhatsApp"Certo. I primi tempi ero felice di essere in Mediaset. Ci sono sempre stata: mattina, pomeriggio, sera, in piena notte quando dovevamo cambiare programma, durante il Covid… Ogni giorno ero lì a tenere compagnia agli italiani. Io ho dato la vita e quindi il modo terribile in cui tutto è avvenuto senza che nessuno mi dicesse perché e quando… L’ho saputo in un giorno, il 26 giugno alle 16:20, e nessuno mi ha spiegato il motivo. Non ne voglio parlare, oggi è una festa, ma il dolore è ancora qua", chiarisce la diretta interessata. Mara le ricorda: "Prima o poi dovrà arrivare il momento di chiarire la situazione con i vertici…" Ma "Barbarella nazionale" confessa che al momento non le va di farlo e aggiunge: "Bisogna chiarire sì, perché la guerra, in ogni ambito, è terribile. Io non voglio fare guerra a nessuno, quindi vedremo cosa accadrà…". "Noi vogliamo la pace, sempre", conclude "zia" Mara. È qui che la padrona di casa le chiede di dire la sua celebre frase del "cuore" e l’ospite sembra quasi vergognarsi a riproporre il suo motto con tanto di gesto.
L’ospite racconta anche un altro dolore, quello per la perdita della madre: "A 11 anni e mezzo ho dovuto costruirmi una corazza perché aver avuto mamma 4 anni in un letto con una flebo sempre attaccata per noi 3 fratelli è stata una situazione molto problematica in quanto nessuno sapeva che cosa avesse. Si è scoperto dopo che aveva il linfoma non Hodgkin, una malattia che adesso è curabile. Io tornavo da scuola e per 4 anni chiedevo: ‘Come sta mamma?’. Credo che lei avesse capito che stava per finire tutto e così ci fece portare in campagna. Abbiamo saputo della sua morte da nostro padre qualche settimana dopo. Noi siamo tornati a casa e il suo letto era vuoto. Non ne abbiamo mai più parlato. Probabilmente l’ultima volta che è rimasta incinta la malattia ha iniziato a viaggiare. Mi ricordo che una volta mi avevano messo in macchina per tornare da lei a Napoli in quanto stava meglio e invece già non c’era più. Quando siamo arrivati a metà strada, hanno telefonato a mio padre e detto di tornare in campagna. Mi avevano detto che stava meglio e infatti le avevo scritto anche una letterina arrivata il 23 agosto, giorno della sua morte… Non l’ha mai letta, l’ho ritrovata io. Da quando papà è venuto e ci ha detto che mamma ci aveva lasciati, oltre il dolore, non riesco più a dire bugie e se qualcuno me ne dice una per me è un tradimento fortissimo, di qualunque bugia si tratti. Preferisco la realtà. Non ho potuto dire addio a mia madre, è stata una scelta di mio padre. Forse pensava che sarebbe stato troppo duro per noi vederla".
In seguito, la D’Urso si concentra sui suoi amori passati e ammette di aver avto una storia molto importante con Miguel Bosé: "Ci siamo conosciuti anni fa, io ancora mi chiamavo Carmelita e abbiamo avuto una storia…" Venier, curiosa, le chiede: "D’amore? Di sesso?". L’ospite sostiene che la seconda parola "non si può dire", e lo fa mantenendo un’espressione seria pur scherzando: "Che è? Ma oh, siamo su Rai! Che parola dici?" Ma la conduttrice dichiara: "Sesso si può dire! No? Ahia, mi arriva un comunicato tra poco! Ormai l’ho detta!" In un secondo momento viene fuori che probabilmente Barbara ha avuto una relazione anche con Vasco Rossi. La donna però evita il discorso facendo finta di non aver sentito la domanda di Mara Venier: "C’è un’interruzione…?", chiede alla padrona di casa, la quale comprende e dice: "Ah, di questo non vuoi parlare". Lei risponde: "Siamo in pubblicità? Ah, no?". Finisce tutto in una sana risata.
Per quanto riguarda il suo ex marito, Barbara D’Urso spiega: "Ci siamo lasciati perché caratterialmente avevamo dei problemi, pur amandoci. Io ho sofferto tanto e sono rimasta sola con i due bambini dal 5 febbraio del ’93. Lui non ha preso bene la mia scelta e mi ha fatto la guerra per tanti anni, probabilmente per una questione di orgoglio. Un giorno, dopo un lungo periodo di dolore e aver cresciuto da sola queste due creature, ho invitato il mio ex marito Mauro Berardi per Natale e tra noi è ricominciato un rapporto di grande stima e affetto che prosegue tuttora". A questo punto l’ex conduttrice di Pomeriggio5 fa un appello a tutti i genitori in crisi: "Vorrei dire a tutte le mamme e i papà che in questo momento mi stanno guardando che magari sono in lite con l’ex: ci vanno di mezzo i figli, quindi se li usate come uno strumento, consapevolmente o inconsapevolmente, non lo fate, perché se lo ricorderanno per sempre. Fate qualunque gesto che possa portare un momento di pace al padre o alla madre dei vostri ragazzi, bambini. Fidatevi".
Si passa a parlare degli sceneggiati di un tempo – da Lo zio d’America a La dottoressa Giò – e l’ospite ammette che riprenderebbe volentieri il ruolo di quest’ultimo personaggio, "magari in altri luoghi e laghi". La Venier comprende in seguito il motivo di tale affermazione e poi aggiunge: "Potremmo chiamarla la dottoressa ‘Coque’. Come l’uovo…" Per questa dichiarazione il web insorge, ma le critiche vengono fermate dalla padrona di casa subito dopo la pubblicità: "Volevo dire la dottoressa ‘Doc’, non sapevo che cock in un’altra lingua volesse dire una cosa che non posso dire (‘caz*o’, ndr)… Chiudiamo le polemiche. Uno dice una cosa ed è subito polemica. Bisogna subito stroncarle, altrimenti non si sa come potrebbe andare a finire…"
Infine, Barbara D’Urso non ha dubbi: "Rifarei tutto, perché da ogni cosa che fai impari delle cose. Se sei onesta, anche nell’errore lo sei. Non credo di aver fatto degli sbagli sul lavoro e non perché sia perfetta, non lo sono affatto. Forse avrei dovuto reagire quando mi veniva chiesto di fare delle cose che a me non piacevano e che poi agli occhi degli altri diventavano: ‘La D’urso ha fatto questo’. Non è proprio così, io le facevo perché me le chiedevano… Avrei dovuto dire più ‘no’ sul lavoro, ribellarli, ma non parlo di una cosa specifica, perché ho lavorato un po’ ovunque per 45 anni" (il riferimento a Mediaset però è evidente).
Alessandro Cattelan
Alessandro Cattelan si racconta tra passato e futuro, arrivando anche a parlare della possibilità di condurre Sanremo 2025: "Credo sia normale che ci siano delle speculazioni, ma ti giuro che non ne so niente. Sanremo è un’istituzione, se ti chiamano rispondi presente. In Italia è qualcosa di gigantesco. Sarebbe bello farlo per mia nonna che chiede se lavoro ancora perché si addormenta sempre prima di potermi vedere in ‘seconda serata’".
Non solo, perché l’ospite svela come ha incontrato la persona che sarebbe poi diventata la donna della sua vita: la moglie Ludovica Sauer: "Ci siamo conosciuti a un derby di calcio (Inter-Milan). Se non l’avessi incontrata quel giorno, probabilmente non l’avrei più rivista, perché non avevamo niente in comune: né amici né il lavoro. Era lì che doveva succedere. Arrivo allo stadio e prima di raggiungere il mio posto la vedo e mi colpisce subito per la sua bellezza. Perdiamo il primo tempo ma il mio pensiero rimane fisso su quell’incontro. Mi presento a lei e poco dopo le chiedo il numero, ma lei preferisce avere il mio. Così scrivo a lettere le cifre del mio numero per evitare qualsiasi fraintendimento".
Infine, Cattelan ricorda il nome dei suoi due cani: il maschio si chiama Marino Bartoletti perché "è un grande amico e una delle persone più buone che conosco". La femmina porta il nome Cesara Buonamici in quanto "sin da piccolo è una presenza che mi rassicura tantissimo".