Digitale terrestre: la guida definitiva allo switch off

Il 20 dicembre è l'ultimo giorno utile prima dello switch off finale che porterà al nuovo standard DVB-T2: ecco come prepararsi alla transizione.

Fonte: 123RF

Dopo lunghi mesi di prove e rodaggio, il digitale terrestre di nuova generazione sta per arrivare nelle nostre case: a partire dal 1° gennaio 2023, sarà ufficialmente completata la transizione al nuovo standard, denominato DVB-T2. Scopriamo quindi tutti i dettagli sulla nuova tecnologia, per arrivare preparati all’appuntamento.

Quando cambia la tecnologia

Nonostante la vera e propria transizione avvenga all’inizio dell’anno nuovo, la data cruciale è quella del 20 dicembre. In questo giorno, infatti, è previsto lo switch off finale: a partire dal 21 dicembre tutte le reti televisive nazionali e locali saranno visibili soltanto se si è in possesso dei nuovi dispositivi, in grado di supportare l’alta definizione (HD).

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Come verificare se il nostro dispositivo supporta il nuovo standard

Per capire se effettivamente il televisore o il decoder che possediamo sia in grado di supportare il DVB-T2, basta effettuare un controllo molto semplice: verificare che i principali canali nazionali (Rai, Mediaset, La7 eccetera) siano visibili entro i primi 100 numeri del telecomando. In questo caso, dal 21 dicembre le reti saranno visibili automaticamente sugli stessi canali (Rai 1 sull’1, Canale 5 sul 5 e così via). In caso contrario, gli utenti troveranno le principali reti sui canali dal 500 in poi: in questo caso è necessario sostituire il televisore o il decoder con uno di nuova generazione. Un test semplice ma efficace per capire se il vostro TV supporta la tecnologia DVB-T2 e la codifica HEVC Main10 è quello del canale 200: se sintonizzando il dispositivo su questo canale compare la scritta "Test HEVC Main10", significa che è compatibile con il nuovo standard.

Cosa fare se i canali tv non si vedono

Prima di correre a comprare un nuovo dispositivo, esistono alcune operazioni che possono essere effettuate per provare a vedere i canali del digitale terrestre. Innanzitutto la sintonizzazione dei canali: con questa operazione il televisore esegue una nuova scansione di tutte le reti, con la possibilità di riceverne di nuove. Se si vive in condominio, si può anche provare ad aggiornare il cosiddetto terminale di testa. Se i problemi persistono anche dopo questi tentativi, è probabile che il televisore non sia in grado di supportare il nuovo standard, e vada quindi sostituito.

Cosa non si vedrà più

Con il passaggio a DVB-T2, non sarà più possibile vedere le reti televisive di vecchia generazione, con qualità video e audio decisamente più bassa rispetto al nuovo standard in arrivo. Il nuovo digitale terrestre supporta la codifica HEVC Main 10 e il rilascio di frequenze in banda 694-790 MHz (chiamata banda 700) per i servizi mobili 5G.

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