Addio a David Lynch, il regista di Twin Peaks: causa morte, i film, i matrimoni e l'amore con Isabella Rossellini

E' morto all'età di 78 anni il regista cult che ha rivoluzionato cinema e tv: chi era e quale malattia se l'è portato via

E’ morto David Lynch, il rivoluzionario regista statunitense che ha firmato capolavori del cinema ma anche della televisione, con l’indimenticabile serie cult Twin Peaks. Fumatore incallito, lo scorso anno aveva annunciato di essere malato, di dover smettere di fumare a causa di una forma grave di enfisema che lo costringeva già in casa e quindi gli avrebbe impedito di tornare a lavorare sul set. Oggi la famiglia comunica con queste parole la sua scomparsa: "È con profondo dispiacere che noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell’uomo e dell’artista, David Lynch. Apprezzeremmo un po’ di privacy in questo momento. C’è un grande buco nel mondo ora che non è più tra noi. Ma, come direbbe lui, "Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco".

David Lynch: i film, gli amori, la malattia del regista di Twin Peaks

Nato il 20 gennaio 1946 nel Montana, David Lynch fin da giovane ha coltivato l’interesse per le arti visive, studiando pittura e lavorando come commesso in un negozio di cornici. Si può dire che David Lynch abbia sperimentato con successo diverse forme di arte è stato infatti pittore, artista visivo, scrittore, cantante e musicista oltre che regista, sceneggiatore e produttore. All’Università sboccia il suo interesse per il cinema, una strada che lo vedrà raggiungere le maggiori vette possibili, comprese ben tre candidature all’Oscar come miglior film per tre dei suoi capolavori: The Elephant Man, Velluto Blu e Mullholand Drive, mentre la Palma d’Oro a Cannes è arrivato con il film Cuore Selvaggio. L’Oscar così come il Leone d’Oro è arrivato alla carriera di Lynch, riconoscimenti dovuti, per celebrare il lavoro di un autore unico e riconoscibilissimo, con il suo mix di surrealismo, noir e suggestioni oniriche.

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Ma David Lynch è anche un nome a cui deve molto non solo il grande schermo, ma anche la tv, visto che, con la serie cult I Segreti di Twin Peaks ha letteralmente rivoluzionato anche la serialità televisiva. Tutto parte dal ritrovamento del cadavere di una ragazza nei pressi della cittadina di Twin Peaks, e dalla domanda tormentone: "Chi ha ucciso Laura Palmer?". Cercando di rispondere, l’agente dell’FBI Dale Cooper si immergerà pian piano nella bizzarra e inquietante realtà della comunità locale. La serie, che debuttò nell’aprile del 1990 divenne immediatamente un fenomeno mediatico mondiale, e a testimoniarlo c’è anche un episodio parodistico-celebrativo de I Simpson. Nel 2017, a 27 anni di distanza dalla prima serie, il reboot Twin Peaks- Il ritorno è stato accolto con entusiasmo non solo dal pubblico affezionato al cult anni ’90, ma anche dalla critica. Il prestigioso Cahiers du Cinema lo proclamò addirittura film dell’anno, facendo esplodere la polemica sul discrimine tra cinema e tv che quella serie così innovativa aveva abbattuto.

Se la vita artistica di David Lynch morto oggi all’età di 78 anni è stata piena, altrettanto si può dire della sua vita privata: quattro matrimoni, un figlio, e una storia d’amore con Isabella Rossellini, sua musa e protagonista del film candidato all’Oscar Velluto Blu.

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