Report, Daniela Santanchè costretta a dare in pegno la sua villa milionaria

La ministra del Turismo avrebbe offerto in pegno la sua dimora principesca da sei milioni di euro con piscina, per tentare fronteggiare i guai delle sue società

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

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Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Non sono ancora finiti i guai per Daniela Santanchè, che dopo un servizio mandato in onda da Report è stata letteralmente travolta da una bufera mediatica (e soprattutto finanziaria). La trasmissione di Rai 3 ha portato a galla presunti illeciti finanziari e fallimenti di alcune aziende di proprietà dell’attuale Ministro del Turismo, tra cui Ki Group e Visibilia. Quest’ultima, in particolare, versa in condizioni disastrose, con debiti per più di due milioni di euro. E proprio per questo la ministra rischia di vedere pignorata la villa che possiede nel centro di Milano.

Daniela Santanchè, in pegno la villa milanese

Si tratta di una villa in stile liberty di proprietà. Il suo valore, secondo l’ultima perizia effettuata, è pari a ben sei milioni di euro. Posizionata nel pieno centro di Milano, la villa è composta da tre piani più seminterrato, con tanto di piscina di pertinenza. Un possedimento non da poco per la ministra, che ha acquistato la casa nel 2004: i precedenti proprietari erano i famigliari di Giuseppe Poggi Longostrevi, che possedeva diverse cliniche in tutta Milano, e che proprio tra le mura di questa villa si è tolto la vita a causa del suo coinvolgimenti nello scandalo di Tangentopoli. Daniela Santanchè sarebbe dunque pronta a offrire la sua casa come pegno a garanzia della sua posizione, per tentare sanare gli oltre due milioni di euro di debiti che affliggono Visibilia, la società editrice che amministra insieme all’attuale compagno Dimitri Kunz. Mettendo a disposizione la villa come pegno, la ministra si gioca le sue ultime carte per evitare che l’azienda fallisca e che, soprattutto, lei vada incontro a pesanti conseguenze giudiziarie. Visibilia è già, infatti, sotto la lente della Procura, che sta indagando sulla società, sospettata di falso in bilancio.

Tutti i debiti di Daniela Santanchè

Non è la prima volta che Daniela Santanchè "sfrutta" la sua villa milanese per coprire i danni economici a cui è andata incontro. L’immobile era già stato utilizzato come pegno nel 2016, quando l’allora deputata aveva perso una causa per diffamazione contro la comunità islamica dopo una protesta non autorizzata. Non avendo pagato subito la penale, gli ufficiali giudiziari avevano pignorato diversi beni per un valore totale di circa 30mila euro. Nel 2017, la ministra aveva già fatto i conti con i debiti di Visibilia, ma questa volta figurare come pegno era un immobile di sua proprietà a Cuneo.


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