Corona ad Avanti Popolo: minaccia l'outing ad alcuni calciatori, e parla del 15% di share
Sembra che Corona con Belve abbia aperto il suo ritorno in TV, e oltre che promettere un audace 15% di share ad Avanti Popolo, se la prende con i calciatori
Dopo Belve a fine settembre, e Domenica In a inizio ottobre, Il celebre paparazzo colleziona un’altra ospitata Rai ad Avanti Popolo. Fabrizio Corona ha infatti annunciato che sarà tra gli ospiti della seconda puntata del programma del terzo canale, condotto da Nunzia De Girolamo, che dopo l’intervista al marito Francesco Boccia si assicura un altro elemento che potrebbe attirare molto pubblico.
L’approdo ad Avanti Popolo e i possibili temi
Molti pensano che la sua presenza nello studio di De Girolamo sarà l’occasione ideale per parlare più approfonditamente dello scandalo scommesse legato a importanti nomi del calcio italiano, e di cui Corona sarebbe persona informata dei fatti. Soprattutto alla luce dei nomi di calciatori fatti da lui stesso, che hanno portato al coinvolgimento di celebri giocatori come Zaniolo, Tonali, Fagioli e il non ancora formalmente indagato Zalewsky. Ciò che è certo è che questo sabato, alle 16:00, il paparazzo rilascerà nuove dichiarazioni, ma non riguardanti calciatori, al Corriere della Sera ha anticipato però: "Dirò tutto al programma di Nunzia De Girolamo, subito dopo la partita (Inghilterra-Italia). Faremo altri nomi e sveleremo la nostra fonte delle notizie… È lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho, amico intimo di Mario Balotelli". Ieri, interpellato invece da Radio Radio, ha voluto fare delle previsioni anche sull’andamento della puntata di cui sarà ospite: "Martedì andrò da Nunzia De Girolamo a fare il 15% di share".
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Entra nel canale WhatsAppL’attacco al calcio si estende ai giocatori non dichiarati
Prima si è inserito nello scandalo delle scommesse illegali nel calcio, dichiarando: "Sono oltre 50 i calciatori coinvolti. Abbiamo in mano molti altri nomi di calciatori legati a questa vicenda, anche di Serie B e C . La fonte che mi passa queste notizie è italiana e ha fatto 12 anni di galera. La polizia non sarebbe mai andata a Coverciano se io non avessi pubblicato i nomi". Poi il paparazzo ha voluto andare oltre, minacciando i calciatori non ancora dichiarati: "Ho deciso di muovermi nel retro mondo del calcio per svelare le tante storture che vi si nascondono. Non solo scommesse, ma c’è ben altro. Parleremo presto, per esempio, di calciatori gay e del perché nessuno di loro ha mai svelato pubblicamente di esserlo. Cosa lo impedisce? Cosa fa sì che si nascondano. Fino ad oggi solo l’ex sampdoriano Jakub Jankto ha avuto il coraggio di farsi avanti". Il problema è che la pratica del fare outing, cioè dichiarare pubblicamente la sessualità di terzi al loro posto, non solo è una violazione dei diritti di una persona, che si ritrova a dover fare i conti con una realtà che magari non era ancora pronta a affrontare, ma è anche estremamente lesiva per la stabilità mentale della persona stessa. E Corona, non è assolutamente nuovo ad azioni di questo tipo. Solo alcuni mesi fa aveva attaccato immotivatamente un calciatore francese, condividendo foto che lo ritraevano insieme al possibile compagno. Ed è davvero triste che una persona che non viva in prima persona il peso delle discriminazioni non riesca a mettersi nei panni delle vittime di questa fuga di notizie, comprendendo i danni che un’informazione del genere può causare, a chi non è pronto a condividere pubblicamente determinate informazioni di sé.