Corinne Clery a La Volta Buona, il litigio (terribile) col figlio: “Non lo vedo da 7 anni”

L'attrice si è confessata oggi pomeriggio nel salotto di Caterina Balivo. Dal rapporto difficile con il figlio alla grande amicizia con la collega Stefania Sandrelli.

Oggi pomeriggio, nel salotto de La Volta Buona, è arrivata come ospite una leggenda del cinema e della tv, Corinne Clery. L’attrice francese si è confessata con la padrona di casa, Caterina Balivo, in una lunga chiacchierata a tratti molto personale. Ha parlato soprattutto del difficile rapporto con il figlio Alexandre, che non vede da anni a causa di un brutto litigio. Ma anche del legame con il marito scomparso, Giuseppe Ercole. E poi c’è stato spazio per un giudizio generoso su alcuni amici ed ex ‘colleghi’, come Stefania Sandrelli e Roger Moore, leggendario interprete di James Bond. Vediamo qui sotto tutti i particolari.

Corinne Clery a La Volta Buona, dal figlio al ricordo del marito

"Ho fatto tutto presto, adesso sono una donna libera". Così Corinne Clery, ospite nel salotto di Caterina Balivo, ha riassunto la sua vita vissuta al massimo, dal matrimonio a 17 anni (con il produttore cinematografico Hubert Wayaffe) al figlio avuto da giovanissima. "Ho fatto il mio dovere e l’ho fatto con amore, con gioia e con consapevolezza", ha aggiunto, "però è difficile, sai, da ragazzina tirare su un figlio da sola".

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E infatti il rapporto col figlio Alexandre, negli anni, si è dimostrato molto difficile. E alla fine hanno smesso totalmente di vedersi. "Questo è il dolore della mia vita", ha confessato la Clery, "non lo vedo mio figlio. Sono quelle cose che ti capitano così di botto, non sai come mai, non sia perché, però non ci vediamo da sette anni. Viviamo nella stessa città, ma non ci vediamo". Interrogata dalla Balivo sul motivo della loro ‘rottura’, Corinne ha poi spiegato: "Abbiamo litigato, di brutto. Ma era successo altre volte. Sai quando sei una mamma giovane, c’è un limite sottile. Sembra che tu sia amica di tuo figlio, ma io sono prevalentemente mamma, e ci sono delle cose che non si fanno e non si dicono. Ho provato tante volte a riavvicinarmi…gli ultimi 30 anni sono stati molto difficili…lo sai, ci si abitua anche al dolore…ma se tu tratti male tua madre, le dici delle brutte cose, arriva un momento in cui devi chiedere scusa. Io l’ho perdonato, ma non ho più reazioni. Non soffro più, non piango più, è stato un dolore talmente allucinante".

Ma per fortuna, nella vita di Corinne Clery c’è stato spazio anche per l’amore. Quello per il secondo marito Giuseppe Ercole, soprattutto, a cui è rimasta legata fino alla scomparsa improvvisa. "Con mio marito Giuseppe parlo ancora, a casa", ha detto oggi l’attrice, "perché ho le sue ceneri. Quando ci siamo conosciuti mi avevano messa in guardia, ‘stai attenta perché è birichino’, ma in realtà è stato bravo". Quanto agli amici e al lavoro, Corinne conserva splendidi ricordi a proposito di alcuni suoi colleghi famosi. Come il leggendario Roger Moore, con cui aveva "un meraviglioso rapporto". O la cara amica Stefania Sandrelli, che ha ricordato in chiusura di intervista con parole tenerissime: "Stefania è come una sorella, per me. Abbiamo vissuto fino a pochi anni fa vicine, io ho preso una casa per me e l’ho fatta fare per lei, identiche…Però non la vedo da tanto tempo, perché lei non guida e lavora tanto, come una matta. Lei però sa che le voglio bene".

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