Continuano le polemiche sulle frasi di Arisa, lei si arrende: "Non parteciperò al Pride"

Dopo le parole spese in favore della Meloni ed aver mosso delle osservazioni sulla comunità LGBTQIA+, la cantante ha deciso di rinunciare all'invito ai Pride

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Continuano le polemiche sulle frasi di Arisa, lei si arrende: "Non parteciperò al Pride"
Fonte: Mediaset Infinity

Dopo la bufera scoppiata lo scorso weekend, per un’intervista nel programma La confessione di Peter Gomez sul canale Nove, in cui la cantante aveva elogiato il premier Giorgia Meloni e criticato alcune posizioni della comunità LGBTQ+, la situazione si è scaldata. Su Arisa sono piovute critiche pesanti da una moltitudine di persone, ed è stato subito chiaro che la sua partecipazione prevista ai Pride di Roma e Milano di quest’anno sarebbe stata complicata da gestire. Ora con un post social, la cantante spiega ancora una volta come la pensa, e annuncia come ha deciso di comportarsi in merito alla sua presenza ai Pride.

L’annuncio di Arisa

Attraverso Instagram, l’artista scrive un lungo post in cui spiega la sua posizione, corredato da una sua immagine: "Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma". Sembra quindi che dopo un’attenta valutazione, la cantante abbia deciso che presenziare all’evento in qualità di protagonista avrebbe potuto peggiorare la situazione. Poi continua: "Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare".

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"Non condannate"

Poi Arisa chiude il messaggio riaffermando la sua posizione in merito allo scontro creatosi: "Ma prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre. Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri". Insomma, risulta sicuramente apprezzabile la sua scelta di fare un passo indietro e scusarsi, viene però da chiedersi se abbia veramente capito cosa nel suo discorso non abbia proprio funzionato.


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