Clizia Incorvaia a Verissimo, lacrime per Eleonora Giorgi: "Il dolore fa vacillare tutto". E risponde alle polemiche
Il rapporto speciale tra suocera e nuora e il dolore per la scomparsa di Eleonora Giorgi raccontato da Clizia Incorvaia in lacrime a Verissimo domenica 23 marzo. Cosa ha detto

Tra gli ospiti di Silvia Toffanin nella puntata di domenica 23 marzo di Verissimo, c’è anche Clizia Incorvaia, che arriva negli studi Mediaset per raccontare come sta affrontando il dolore per la recente scomparsa della suocera Eleonora Giorgi, madre del marito Paolo Ciavarro e a cui la legava un rapporto davvero speciale. Un’intervista quindi, molto intensa, e con prevedibili crolli emotivi, che hanno coinvolto anche Silvia Toffanin, anche lei tanto legata all’attrice romana.
"Come stai?" è la prima domanda che la padrona di casa rivolge alla sua ospite, che risponde: "Mi sto rimettendo in carreggiata. Per me, per i bimbi. E’ un momento molto complicato, sto cercando di farlo vivere al meglio ai bambini. Loro erano molto legati alla nonna, Gabriele, ma anche con Nina Eleonora aveva un rapporto specialissimo. Prima di andarsene ha voluto regalarle la sua mitica scatola dei colori che Paolo diceva non faceva toccare a nessuno."
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Entra nel canale WhatsApp"Come stanno i bambini a cui Eleonora era tanto affezionata?" chiede Silvia Toffanin, e Clizia Incorvaia racconta come sta aiutando i suoi due figli in questo momento, che però era stato preparato dall’attrice: "E’ stata lei a mettere tutto in ordine. Quando era in ospedale ha parlato con Nina dicendole tu hai il ruolo di raccontare a Gabri che sto litigando con Dio, lui mi vuole come un angelo, ma ogni volta che avrete bisogno pregate nonna Ele, io ci sarò. Mia figlia pregava tre volte al giorno. Eleonora è stata un grande esempio per tutti: ha mantenuto anche in quei momenti difficili sempre il sorriso, non ha mai portato la malattia nei nostri pomeriggi".
La conduttrice di Verissimo lancia poi un filmato che ricostruisce il rapporto veramente molto stretto e speciale instauratosi tra nuora e suocera. E Clizia Incorvaia scoppia a piangere al rientro in studio: "Mi manca tantissimo. Mi aveva anche sopravvalutata, forse anche più di quella che sono, mi capiva meglio di chiunque, è stato un rapporto intensissimo, mi dispiace veramente che non abbiamo fatto il nostro viaggio a New York, devo ancora elaborare. Sono fortunata, lei si ritrovava in me, era una donna libera, non mi ha mai giudicata e mi faceva sentire accettata".
Silvia Toffanin, per evidenziare meglio questa complicità le chiede se è vero che l’attrice abbia aiutato Clizia e Paolo a rimanere uniti dopo la nascita di Gabriele. "Un figlio mette a dura prova la coppia, e lei ci organizzò un weekend a Parigi per non farci dimenticare di fare l’amore, essere amanti, complici. Ce lo gridò mentre eravamo in un ristorante:. ‘andate, fate l’amore, divertitevi’. Paolo imbarazzato, lei era veramente sui generis".
"Poi aggiunge "Tutto questo mi ha fatto riflettere tanto, ho recuperato il rapporto con mia madre. Il fatto di capire di avere poco tempo mi ha fatto seppellire l’ascia di guerra".
Infine, Clizia Incorvaia ci tiene a rispondere a chi l’ha attaccata sui social perché ha deciso di riprendere subito a lavorare dopo il lutto: "C’è il pregiudizio che quando subisci un lutto tu debba farti sopraffare dal dolore, se non lo ostenti significa che non volevi bene a quella persona. Io mi sono messa subito al lavoro per non portare a casa la mia depressione, per dare un esempio ai miei bambini. Quando è morto mio nonno mia madre è entrata in depressione, e io ho voluto dare un esempio ai miei bambini. Devo rimettermi in carreggiata per tutti noi, perché un dolore fa vacillare tutto".