Chiara Russo in Mina Settembre 3: "Fiore è un vulcano, vi stupirà. Serena Rossi? Mi ha accolto così...”
Libero Magazine intervista l'attrice che dà il volto a Fiore, la vulcanica new entry della fiction con Serena Rossi
L’abbiamo lasciata nei panni della giovane stilista Maria Puglisi che lascia la Milano degli anni ’60 per tuffarsi in una nuova avventura a Parigi, la ritroviamo per i vicoli della vecchia Napoli ai giorni nostri, dietro alla sua mentore, a imparare un mestiere difficile e bellissimo come quello dell’assistente sociale e anche a infrangere cuori, già che c’è. Parliamo di Chiara Russo, l’attrice diventata nota al pubblico di Rai Uno per il ruolo di Maria ne Il Paradiso delle Signore che è la principale new entry, nei panni della vivacissima Fiore in Mina Settembre 3. La giovane apprendista assistente sociale piomba a Napoli fresca di studi universitari con un enorme bagaglio di entusiasmo, speranze ma anche di problemi amorosi, che saranno al centro della nuova stagione della serie. In sostanza, il triangolo amoroso, risolto con successo dalla Mina Settembre di Serena Rossi, con la scelta di Domenico, si sposta su una nuova generazione di protagonisti, con al centro la vivacissima Fiore. In questa intervista a Libero Magazine, Chiara Russo ci racconta di più di questo nuovo ruolo e dell’avventura su un nuovo set e in una nuova città.
Mina Settembre 3: intervista a Chiara Russo, l’attrice che interpreta Fiore
Chiara Russo, dalla Milano degli anni’60 nei panni di Maria Puglisi de Il Paradiso delle Signore, ti ritroviamo nella Napoli dei giorni nostri, come apprendista e nuovo braccio destro di Mina Settembre, come è andato questo salto?
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Entra nel canale WhatsAppÈ andato benissimo, ovviamente mi è dispiaciuto lasciare il Paradiso delle Signore, ma Mina Settembre per me è una grande occasione: un progetto così importante, una serie amatissima arrivata alla terza stagione proprio per l’amore del pubblico è una cosa fantastica. Sono veramente felice e anche onorata, sembrano parole retoriche ma è quello che sento veramente. Dopo un’esperienza così bella e longeva come quella con il Paradiso delle Signore, non era scontato che si presentasse un’occasione altrettanto grande e importante come questa. Ho avuto la possibilità di uscire dagli anni ’60, e di fare un personaggio molto diverso da Maria. In più ho lavorato in un gruppo fantastico che mi ha subito accolta e sostenuta.
Come descriveresti la tua Fiore, il personaggio che interpreti in Mina Settembre 3, a chi non la conosce ancora?
È un bel po’ frizzantina, anzi Fiore è un vulcano. È una ragazza siciliana che ha studiato per diventare assistente sociale, ma non ha alcuna esperienza sul campo. Arriva a Napoli e inizia per lavorare nel consultorio di Mina Settembre, scoprendo un mondo sconosciuto, scoprendo anche la sua nuova città, Napoli, e interfacciandosi con situazioni del tutto nuove per lei che è veramente alle prime armi. Con Mina Settembre si crea subito un rapporto speciale, da mentore e allieva ma che diventa anche amicizia. Ma non solo, perché Fiore è anche protagonista di un triangolo amoroso che la porterà, dopo alterne vicende, a dover fare una scelta. Si può dire che "eredito un triangolo", chiuso quello di Mina che dopo due anni ha scelto Domenico, ora si apre quello con al centro Fiore.
Sul set come è andata? Come ti sei trovata a lavorare con una stella come Serena Rossi in una serie già molto amata e conosciuta?
Mi sono trovata benissimo, con tutti i colleghi, a partire da Serena a tutti gli altri. Anche se sono entrata in un gruppo di lavoro già ben rodato io ho trovato subito un mio spazio e in questo ha avuto un ruolo molto importante proprio Serena Rossi, che è la grande protagonista di Mina Settembre ed è anche una donna straordinaria, mi ha accolto a braccia aperte e mi ha dato subito lo spazio di cui avevo bisogno. Le sarò sempre grata per questo. Mi sono trovata benissimo con tutti, con i ragazzi della mia linea narrativa ovviamente, quelli del "triangolo" per intenderci, con cui ho condiviso più tempo, ma anche con tutti gli altri, con Tiziana e la troupe.
Ti sei trasferita a Napoli per le riprese? Come ti sei trovata?
Sì per qualche mese ho avuto la possibilità di vivere a Napoli, e anche questa è stata una bellissima scoperta. Io, come Fiore, sono siciliana, di Palermo, vivo ormai da diverso tempo a Roma, e non avevo mai avuto modo di vivere Napoli in modo così continuativo. L’ho trovata una città bellissima, ma soprattutto accogliente e, per molte cose, mi ha ricordato la mia città natale. È stata una bellissima esperienza anche questa. So che sono le cose che si dicono sempre, ma è la verità: finora ero venuta solo da turista e non avevo avuto modo di conoscere questa città più a fondo. Mi ha veramente colpita.
Da spettatrice seguivi già Mina Settembre?
Sì, l’ho seguita da spettatrice, e mi piaceva, soprattutto la prima stagione l’avevo vista tutta. Poi ovviamente quando ho avuto la parte mi sono messa a studiare di più, ho letto i libri e ho approfondito le varie dinamiche. Comunque, mi piaceva molto anche da semplice telespettatrice.
E hai scoperto qualcosa, entrandoci dentro, che non ti saresti aspettata guardando questa serie solo da fuori?
Ho scoperto che c’è molta cura e molto studio dietro le storie, i singoli casi che tratta Mina Settembre. Ti faccio l’esempio dello sfratto: ci siamo trovate a maneggiare procedure, regole, percorsi burocratici, tutte cose che io ignoravo completamente e che invece ho scoperto di dover approfondire per entrare nella parte di un personaggio alle prese con storie così delicate. Quindi nei panni di Fiore ho avuto anche l’occasione per imparare tante cose che non sapevo.
Cosa colpirà il pubblico del personaggio di Fiore, secondo te?
Non lo so in questo momento. Sicuramente la cosa che vedranno prima di lei è questo suo essere un vero peperino, l’effervescenza di questa ragazza, che però man mano svelerà altri lati di lei, tutti da scoprire. E spero che al pubblico questo nuovo personaggio piacerà.
