Chiara Ferragni rinuncia al ricorso contro l’Antitrust: pagherà la multa da un milione, mossa calcolata

L’influencer ha fatto marcia indietro sul caso pandoro: grazie a un’intesa informale, infatti, in questo modo eviterà una stangata anche sulle uova di Pasqua

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Chiara Ferragni fa marcia indietro. L’influencer cremonese ha deciso di ritirare il ricorso contro l’Antitrust presentato al Tar e di pagare la multa da un milione di euro per la pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas targato Balocco. Lo scandalo esploso lo scorso dicembre e che ha minato l’intero impero Ferragni (ad agosto chiuderà la boutique di Milano) arriverà così a una tregua: grazie a un’intesa informale con l’Antitrust, infatti, in questo modo Chiara Ferragni eviterà un’ulteriore stangata sull’altro caso aperto, quello sulle uova di Pasqua. Scopriamo cosa sta succedendo e tutti i dettagli.

Chiara Ferragni ritira il ricorso: cosa c’è dietro

L’udienza per la discussione era fissata per il prossimo 17 luglio, ma Chiara Ferragni – un po’ a sorpresa – ha deciso di ritirare il ricorso amministrativo contro l’AGCM presentato lo scorso febbraio. In seguito allo scandalo del Balocco-gate e della pratica commerciale scorretta legata alla vendita dei pandori Pink Christmas confermata dal Tribunale civile di Torino lo scorso aprile, infatti, l’Antitrust aveva chiesto una maxi-multa di un milione di euro nei confronti dell’influencer cremonese. Chiara Ferragni aveva presentato ricorso ma, come anticipato, ha deciso di alzare bandiera bianca e pagare la sanzione inflitta alle sue società Fenice e Tbs Crew. Ad annunciarlo è stato il team dell’imprenditrice, che ha presentato oggi giovedì 4 luglio la rinuncia ufficiale al Tar del Lazio. Ma per quale motivo è stata presa questa decisione?

La multa (e la grazia dell’Antitrust): la strategia dell’influencer

La decisione di Chiara Ferragni di fare marcia indietro, come detto, è una mossa tutt’altro che casuale e cela anzi un obiettivo ben preciso. Grazie a un’intesa informale con l’Antitrust, infatti, l’ex moglie di Fedez eviterà altre sanzioni riguardanti il caso delle uova di Pasqua. Lo scorso aprile l’AGCM aveva aperto un altro procedimento contro l’influencer per la sponsorizzazione dubbia di alcuni prodotti dell’azienda Dolci Preziosi ma, con il pagamento della multa da un milione legata al Balocco-gate, Chiara Ferragni verrà "graziata" senza ulteriori multe e – stando a quanto riportato dal Messaggero – e la vicenda si concluderà con "l’assunzione di impegni da parte delle società di Ferragni". In un periodo nero per l’impero Ferragni (che secondo le ultime indiscrezioni sarà costretto a chiudere lo store di Milano) e per la situazione sentimentale dell’influencer dopo la rottura col marito Fedez, insomma, è in arrivo una tregua sul fronte giustizia.


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