Chiara Ferragni, l’assist del Codacons fa infuriare Selvaggia Lucarelli: “La giustizia è uguale per chi non può pagare”

La blogger ha attaccato l'ex di Fedez dalle pagine de Il Fatto Quotidiano. A quanto pare, sarebbero in corso trattative per evitare il processo alla regina delle influencer.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Selvaggia Lucarelli torna all’attacco. Dalle pagine de Il Fatto Quotidiano, la blogger e giurata di Ballando si è scagliata (per l’ennesima volta) contro Chiara Ferragni. Il motivo è chiaro: il Pandoro Gate potrebbe chiudersi, con una beffa, grazie a un maxi-risarcimento da parte dell’influencer, che eviterebbe così il processo e la gogna mediatica. Pare infatti che l’ex di Fedez sia in trattativa con il Codacons. E in cambio di una grossa cifra, a titolo di risarcimento dei consumatori, l’associazione potrebbe decidere di ritirare la querela. Un’ipotesi che alla Lucarelli non giù per niente. Vediamo qui sotto tutti i particolari.

Chiara Ferragni, l’ipotesi risarcimento e l’affondo di Selvaggia

"La giustizia è uguale per tutti quelli che non possono pagare", scrive ironicamente Selvaggia Lucarelli. Dalle pagine de Il Fatto Quotidiano, l’arci-nemica della Ferragni è tornata a tuonare sulla vicenda Pandoro Gate. Le indagini a carico dell’influencer si sono concluse a ottobre, ma pare che si profili all’orizzonte un’ipotesi clamorosa, "che potrebbe vedere Ferragni ‘saldare il conto’ e la procura richiedere un’archiviazione".

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"Nei confronti dell’influencer", spiega infatti la Lucarelli, "la procura ha indagato per truffa aggravata, un reato che in caso di remissione della querela della parte offesa non è procedibile d’ufficio (grazie alla riforma Cartabia). E siccome la parte offesa è solo e soltanto il Codacons, la più ‘famosa’ associazione di tutela dei consumatori italiana, la palla è nelle sue mani". Se quindi il Codacons decidesse di ritirare la querela, in cambio di una grossa somma a titolo di risarcimento dei consumatori, Chiara Ferragni potrebbe evitare il processo. Secondo la Lucarelli questa fantomatica trattativa sarebbe già in corso, e potrebbe portare vantaggi concreti a entrambe le parti.

I vantaggi della trattativa Codacons-Ferragni

"Il Codacons riceve molti soldi", prosegue Selvaggia, "e Ferragni vede scomparire la parte offesa dall’indagine a suo carico. La palla passerebbe dunque alla Procura di Milano, che a quel punto prenderebbe atto della ‘disponibilità’ dell’indagato a transare con la benedizione della parte offesa e archivierebbe". Come sottolinea la blogger, questo ipotetico accordo "non cancellerebbe nulla della condotta di Ferragni, la cui scorrettezza nei confronti dei consumatori è stata sancita dalla multa dell’Antitrust per il pandoro e dall’accordo economico raggiunto per le uova di Pasqua". Ma il punto è che risparmierebbe alla regina delle influencer un processo con esito imprevedibile. E in più salverebbe (almeno in parte) la sua immagine pubblica.

"A quel punto", conclude la Lucarelli nella sua filippica, "tutta la stampa che per anni l’ha portata in palmo di mano (figuriamoci ora che potrebbe allargare la famiglia con un Tronchetti Provera) sarà pronta a stenderle di nuovo tappeti rossi, lavati a secco per l’occasione". Ma non è detto che l’accordo profilato da Selvaggia sarà concluso davvero.


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