Sven-Goran Eriksson: chi è Yaniseth Alcides, la compagna che gli è stata vicina fino all'ultimo

L'ex tecnico di Roma, Lazio e della Nazionale Inglese si è spento oggi a 76 anni. Lascia i figli e la fidanzata, che aveva conosciuto nel 2008 in un locale in Messico.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Sven-Goran Eriksson
Fonte: Mediaset Infinity

È morto Sven-Göran Eriksson, lo storico allenatore di Lazio, Sampdoria e Nazionale Inglese. Un cancro incurabile al pancreas lo ha portato via, dopo una battaglia coraggiosa combattuta con al fianco i figli, Lina e Johan, il padre Sven e soprattutto l’ultimo amore della sua vita, Yaniseth Alcides. La compagna aveva conquistato Eriksson ai tempi della sua avventura da ct in Messico: lì, lei faceva la ballerina in un locale, e lì l’allenatore svedese (raccontano i beninformati) se ne innamorò perdutamente. Poi il ritorno in Svezia, i figli da altre relazioni cresciuti insieme. E un ultimo anno di dolori e tanto conforto. Vediamo i dettagli qui sotto.

Sven-Goran Eriksson, addio all’allenatore svedese

Se ne va lo storico ct dell’inghilterra Sven-Göran Eriksson, noto in Italia per aver allenato grandi club come Sampdoria, Lazio, Roma e Fiorentina. Era purtroppo un finale atteso, da quando Eriksson, a inizio 2024, aveva annunciato un cancro terminale al pancreas. Alcuni giorni fa, in un toccante docufilm intitolato "Sven", lo stesso tecnico ripercorreva con un filo di nostalgia la sua vita privata e sportiva. Lasciando anche un ultimo messaggio toccante: "Spero di essere ricordato come un brav’uomo".

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Oggi invece arriva la nota della famiglia: "Sven-Göran Eriksson è morto dopo una lunga malattia, questa mattina a casa, circondato dai più stretti familiari: la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana e la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong. La famiglia chiede rispetto per il loro desiderio di piangere in privato e di non essere contattati". Rincuora, sia i tifosi che tutti gli altri, il fatto che Eriksson sia stato accompagnato fino all’ultimo dalla sua famiglia al completo. E soprattutto dalla fidanzata Yaniseth Alcides, ex ballerina professionista che Sven-Göran conobbe nel lontano 2008, e che stravolse la sua vita (ovviamente in positivo).

Chi è Yaniseth Alcides, l’ultima compagna di Eriksson

Negli anni italiani e in quelli inglesi, il gossip aveva pian piano fatto incursione nella vita di Sven-Göran Eriksson (che lo volesse o no). Si era parlato dei suoi flirt, soprattutto quello chiacchieratissimo con l’avvocata Nancy Dall’Olio, oltre che delle sue imprese con Roma e Lazio, per non dire dell’impronta che aveva lasciato sulla Nazionale Inglese. Ma tra amori e amorini, il vero legame per Eriksson era stato uno solo, il più importante nell’ultima fase della sua vita.

Parliamo di Yaniseth Alcides, bellissima ballerina incontrata con un colpo di fulmine in Messico. Era il 2008, Sven-Göran Eriksson era impegnato dall’altra parte del mondo come commissario tecnico della nazionale messicana. E si narra che una sera, Eriksson vide ballare Yaniseth durante uno spettacolo nel locale in cui lei lavorava. Rimase talmente folgorato che da lì nacque subito una relazione seria. Lui stesso ne parlava nella sua autobiografia, "My Story", ed esistono anche foto di quel periodo che ritraggono la coppia insieme, felice, nella villa di famiglia.

Eriksson e Yaniseth Alcides, dopo vari trasferimenti in giro per il mondo, alla fine si erano stabiliti in Svezia. Dove hanno cresciuto insieme il figlio piccolo di lei, e dove il clan familiare si è allargato, andando a comprendere anche i figli già adulti dell’allenatore. Tutti, come detto, sono stati fino all’ultimo vicinissimi al tecnico svedese. Che in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, accompagnato da Yaniseth e dalla figlia Lina, riceveva al Galà dello Sport svedese un riconoscimento alla carriera. "Mi fate piangere", diceva allora Eriksson, "grazie mille a tutti. Non credo di meritare tutto questo riconoscimento, ma grazie". Qualche settimana dopo, dal nulla, arrivò l’annuncio ufficiale della malattia incurabile.


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