Chi è Diana Schivardi, la figlia di Nadia Bengala condannata per rapina: “Sta scivolando verso il baratro”

La primogenita di Miss Italia 1988 è stata condannata a dieci mesi: il dolore della madre, che aveva chiesto di disporre il ricovero coatto per salvarla

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Diana Schivardi, 28 anni, è stata condannata a dieci mesi per tentata rapina impropria, furto aggravato e lesioni aggravate. La figlia di Nadia Bengala, ex Miss Italia, da tempo era piombata nell’incubo della droga e la madre, il giorno dopo la condanna, non ha nascosto tutto il suo dolore. Scopriamo cos’è successo e tutti dettagli.

Diana Schivardi, la condanna della figlia di Nadia Bengala

Nella giornata di ieri giovedì 27 giugno 2024, al tribunale monocratico di piazzale Clodio a Roma, è arrivata la sentenza del giudice ed è finita la vicenda che ha coinvolto Diana Schivardi, figlia dell’ex Miss Italia Nadia Bengala, condannata a dieci mesi per tentata rapina impropria, furto aggravato e lesioni aggravate.

Tutto ha avuto inizio lo scorso 19 marzo quando Diana Schivardi, 28 anni – secondo gli atti in evidente stato di alterazione – è entrata in un’auto parcheggiata nei pressi di una stazione di servizio nel quartiere romano di Trionfale. Allontanata dal gestore della pompa di benzina, la giovane è entrata in un’altra macchina, provando a metterla in moto (senza successo) con delle chiavi trovate sul sedile. Dopo aver attirato l’attenzione dei passanti e dei residenti, Diana ha chiesto un passaggio a un 48enne di origini camerunensi e, di fronte al rifiuto, si è scagliata rabbiosamente contro di lui tra "calci, pugni e frasi razziste". L’uomo è stato portato all’ospedale Gemelli, la donna nella caserma di Monte Mario. E proprio qui Diana Schivardi (che era già stata arrestata nel 2023 per aver rubato dei vestiti in un grande magazzino) è stata scoperta essere la colpevole di un furto da un furgone denunciato poche ore prima dall’autista.

Il pm Cristiana Correra aveva chiesto un anno e dieci mesi per Diana Schivardi, ma il giudice ha considerato le attenuanti generiche e ha condannato la figlia di Nadia Bengala a dieci mesi, anche e soprattutto dopo l’esito della perizia che – come raccontato dall’avvocato Sergio Stravino – ha dimostrato la condizione di alterazione della capacità di intendere e di volere a causa dell’assunzione di stupefacenti.

Il dolore della madre

Miss Italia nel 1988, 62 anni, Nadia Bengala ha parlato del suo dolore il giorno dopo la condanna della figlia Diana Schivardi. "Diana è una ragazza sensibile e intelligente. La droga però la sta cambiando, sta scivolando verso il baratro. Per salvarla, l’unica strada è ricoverarla" ha dichiarato l’ex showgirl, non nascondendo tutta la sua delusione per l’esito della vicenda: "Un giudice deve prendersi l’impegno di disporne il ricovero coatto. Di sua spontanea volontà, non andrà mai. E allora sarà la fine. Da sola io non ce la posso fare a salvarla".


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