Che tempo che fa, Fabio Fazio rimanda l'ospitata di Patrick Zaki: perché

Al debutto del talk su Nove non parteciperà l’attivista egiziano: la sua intervista slitta per far posto a una puntata incentrata sulla brutalità della guerra tra Israele e Palestina

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

È tutto pronto per l’esordio di Fabio Fazio e Che tempo che fa su Nove, fissato per il prossimo 15 ottobre, o quasi. A pochi giorni dalla prima puntata stagionale dopo il discussissimo addio alla Rai, infatti, il programma perde il suo primo pezzo. In seguito allo scoppio della guerra in Israele, Fazio ha deciso di rimandare l’ospitata di Patrick Zaki. Lo studente e attivista egiziano era atteso come ospite al debutto di Che tempo che fa su Nove, ma la situazione sempre più grave del conflitto tra Israele e Palestina ha portato il conduttore a rivedere la scaletta della puntata, focalizzandola sui temi drammatici dell’attualità. Scopriamo cos’è successo.

Fabio Fazio rimanda l’ospitata di Patrick Zaki a Che tempo che fa

Fabio Fazio debutterà nel circuito Warner Bros-Discovery questo weekend quando, il 15 ottobre, Che tempo che fa andrà in onda con la prima puntata stagionale nella sua nuova "casa", il canale Nove. Il conduttore è riuscito a confermare tantissimi volti storici del programma nonostante l’addio alla Rai con, oltre alle immancabili Luciana Littizzetto e Filippa Lägerback, Simona Ventura, Nino Frassica, Francesco Paolantoni, Mara Maionchi, la Signora Coriandoli alias Maurizio Ferrini e Ubaldo Pantani che siederanno nuovamente al tavolo.

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Come annunciato sui social, l’ospite atteso per l’esordio stagionale di Che tempo che fa doveva essere Patrick Zaki. Lo studente e attivista egiziano dell’Università di Bologna liberato lo scorso luglio dopo tre anni di detenzione a Il Cairo avrebbe dovuto presentare il suo libro "Sogni e illusioni di libertà", ma lo scoppio degli scontri tra Israele e Palestina degli ultimi giorni avrebbe portato Fazio a ripensare il programma della prima puntata, dando più spazio alle brutalità della guerra. È stato lo stesso conduttore a svelare la modifica con una dichiarazione all’Ansa, nella quale ha sottolineato che l’intervento di Zaki è soltanto rinviato. "Siccome è scoppiata la guerra in Israele ho cambiato la prima puntata, sto facendo una puntata ovviamente su Israele e Palestina e ho chiesto la cortesia a Elisabetta Sgarbi di spostare di una o due settimane il libro di Zaki. Non aveva senso non trattare l’attualità, visto quello che è successo e parlare di una cosa che è rinviabile di otto-dieci giorni. Tutto qua, siamo già d’accordo così".

Patrick Zaki non sarà dunque a Che tempo che fa questa domenica. Lo studente e attivista era finito al centro delle polemiche nelle ultime ore a causa di alcuni tweet in cui aveva definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu unico serial killer dietro gli orrori della Striscia di Gaza. Zaki si era poi difeso contro le accuse che avevano puntato il dito contro di lui come sostenitore di Hamas, affermando chiaramente: "Nel conflitto tra Israele e Palestina nessuno può essere ritenuto come filo-Hamas se sostiene la Palestina". In molti sui social avevano collegato la sua mancata partecipazione alla "prima" stagionale di CTCF proprio alle polemiche esplose in seguito alle sue dichiarazioni, ipotesi però smentita dal suddetto chiarimento di Fazio, che aprirà le porte del suo studio a Zaki nelle prossime settimane.


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