Che Tempo Che Fa, Littizzetto imbarazzata per una gaffe e Sinner spunta nel Presepe (con la coppa)
Nel suo monologo la comica si è rivolta a Franco Moschino, fondatore della celebre maison, senza sapere che lo stilista è scomparso oltre 30 anni fa.
Puntata ricca quella di ieri a Che Tempo Che Fa. Nel salotto di Fabio Fazio, domenica 17 novembre, tanti ospiti: Pierfrancesco Favino, Gabriele Salvatores, Andrea Bocelli, Lucia Annibali, Fabio Caressa con Benedetta Parodi e a gran sorpresa Jannik Sinner in collegamento. Ovviamente, presenti anche tutti i protagonisti del Tavolo, e le due co-conduttrici Filippa Lagerback e Luciana Littizzetto. Proprio quest’ultima si è resa protagonista di una gaffe clamorosa: oltre alla lettura della sua consueta ‘letterina’, indirizzata questa volta al ministro Matteo Salvini, la comica ha commentato una delle nuove borse della maison Moschino, quella a forma di sedano e del valore di 3.700 euro. Rivolgendosi direttamente allo stilista fondatore della casa di moda, ‘Lucianina’, gli ha proposto delle idee per la prossima collezione, peccato però che Franco Moschino sia scomparso da oltre 30 anni, fatto che Littizzetto ignorava.
Che Tempo Che Fa, la gaffe di Littizzetto su Franco Moschino: " Mi spiace. È morto?"
Oltre alla sua immancabile letterina, questa volta all’indirizzo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, Luciana Littizzetto ha deciso ieri di commentare la borsa a forma di sedano della maison Moschino, un accessorio del valore di 3.700 euro. Con la sua solita ironia, la comica si è rivolta direttamente a Franco Moschino, fondatore della casa di moda, proponendogli nuove idee per la prossima collezione: "Volevo lanciare un messaggio a Franco Moschino. Signor Moschino, secondo me lei si deve superare, andare avanti e fare una borsa a moschino, a piccola mosca. Fai tutta la linea, secondo me è un’idea geniale. Franco pensaci!".
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Entra nel canale WhatsAppE qui la gaffe. Lo stilista è scomparso oltre 30 anni fa, a soli 44 anni. Il 18 settembre 1994, infatti, Moschino morì nella sua casa ad Annone di Brianza, ora Villa Adinolfi, a causa di un infarto causato da un cancro intestinale, patologia che inseguito si scoprì essere legata all’insorgenza dell’AIDS. Della morte di Moschino Lucianina non sapeva nulla, ma Fabio Fazio ha cercato di stemperare l’imbarazzo: "Per quelli che non hanno niente da fare, lei si è rivolta a Franco Moschino, lo so che è scomparso tanti anni fa. Pensavo volessi riferirti all’azienda". E invece Littizzetto, ha replicato sinceramente: "Ah, no, non lo sapevo, io pensavo proprio a lui, non all’azienda. Mi spiace. È morto? Scusatemi… ma quanti anni sono? Ah, tanti. Ma ci sarà un altro che si chiama così nell’azienda".
CTCF, Jannik Sinner nel Presepe napoletano: "Non vedevo l’ora"
A pochi minuti dalla vittoria storica agli ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è stato ospite in collegamento con Che Tempo Che Fa. Il suo 2024 è stato brillante, tanto che ovunque si parla di lui, e come ogni personaggio dell’anno che si rispetti è finito persino nel Presepe napoletano. La sua statuina, con tanto di coppa alla mano, è una delle più gettonate tra le vie di San Gregorio Armeno: "Sai che sei la statuina del Presepe più presente quest’anno a Napoli? Sei il pastore dominante…", ha fatto sapere Fazio al tennista. "Ah guarda… non vedevo l’ora…", la replica divertita (ma non troppo) di Sinner, tra gli applausi del pubblico. Ovviamente non sono mancate domande sui risultati in campo: "Sei il primo tennista italiano a vincere le ATP Finals e senza perdere nemmeno un set. A vederti si capisce quali sono la tua forza e il tuo sacrificio, ma a che punto del tuo potenziale sei?". "A 23 anni non puoi essere al 100%. Nessuno di noi a 23 anni era perfetto e nessuno lo sarà però ho il mio team a fianco che mi aiuta. Se vuoi mantenere questa posizione devi lavorare sempre", la risposta pacata di Jannik.
