Chanel Totti: "Seppellitemi coi soldi", il video social con la borsa di lusso fa discutere

Chanel Totti, classe 2007, è la secondogenita di Ilary Blasi e Francesco Totti e, proprio come i suoi genitori, vive una vita agiata all’insegna del lusso che non si fa certo scrupoli a mostrare anche sul web. La diciassettenne è infatti molto attiva sui social, e in particolare sulla nota piattaforma TikTok. Il suo ultimo video, però, ha generato molte discussioni proprio per l’esagerata ostentazione: scopriamo di più.

Chanel Totti, il video TikTok e la scelta della canzone fanno discutere

Chanel Totti è solita pubblicare su TikTok video, più o meno brevi, in cui mostra momenti di vita da sola o in compagnia. In uno degli ultimi, ad esempio, Chanel ha mostrato il make up che utilizza quotidianamente truccandosi insieme a un’amica. Fino a qui, perciò, nulla di strano. La vera polemica è invece scattata davanti a un secondo video di Chanel, della durata di pochi secondi, nel quale la ragazza mostra il suo look del giorno con abito, stivali neri e una borsa in pelle azzurra di una casa di moda molto nota e dal valore di almeno 1.500 euro.

Il tutto condito da una canzone che non è certo passata inosservata, ovvero Moneylove di Massimo Pericolo ed Emis Killa. "Ho il c*** sopra una Rolls e se l’inferno è low cost / voi seppellitemi coi soldi quando morirò / non mi affeziono da un tot e lei mi scrive ogni notte", recitano le parole della canzone che Chanel ha deciso di sottolineare attraverso il suo video. Un insieme di elementi che hanno portato molte persone ad accusare la figlia di Totti e Ilary di ostentare un po’ troppo la bella vita a cui è abituata e il marasma di soldi che possiede. Questo soprattutto in relazione alla sua giovane età, considerando che Chanel non è ancora maggiorenne.

Chanel Totti, l’ostentazione del lusso che parte dai genitori

Senza nulla togliere a Ilary Blasi e Francesco Totti come genitori, che sicuramente avranno fatto e staranno continuando a fare del loro meglio per crescere i tre figli (e su questo nessuno dovrebbe avere diritto di giudizio), certamente dal punto di vista dell’ostentazione non sono stati l’esempio migliore. Basti ricordare i primi momenti dopo l’annuncio della separazione, quando a far rumore non è stato tanto il divorzio quanto le modalità: lei che accusa lui di averla lasciata senza borse e scarpe griffate (nascoste chissà dove) e lui che accusa lei di avergli rubato gli orologi di lusso. Insomma, se è vero che la mela non cade mai lontano dall’albero, tutto sembra quadrare alla perfezione.