Cena di Natale, le pagelle: De Martino e Morandi ragazzi scatenati (8), Carlo Conti ci rovina la sorpresa su Sanremo (5)

I promossi e i bocciati della festa natalizia di Antonella Clerici su Rai Uno. Una serata evento con ospiti super e temi diversi, andata meglio del previsto.

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

C’è un po’ di tutto in questa seratona evento Cena di Natale, pensata per celebrare le buone e rassicuranti tradizioni natalizie ma anche, già che ci siamo, per supportare la candidatura all’Unesco della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità: ricette, ricordi, grandi ospiti, intrattenimento, Alberto Angela in diretta dal Presepe, Carlo Conti che fa spoiler sul Festival di Sanremo 2025 e pure un Cardinale in collegamento dalla Porta Santa insieme a Francesca Fagnani, visto che oltre alla vigilia di Natale siamo anche alla vigilia del Giubileo. Insomma, il rischio era quello di un polpettone con un po’ di tutto condito da una valangata retorica di buoni sentimenti, e senza troppo sapore. Ma siccome a condurre il tutto è Antonella Clerici, vera esperta di pietanze appetitose, e siccome anche la confezione in cui queste cose un po’ slegate si vanno a presentare è veramente di grande impatto, bisogna dire che la serata è andata meglio del previsto.

Scopriamo allora i nostri voti a questa festa natalizia in prima serata, con le pagelle della Cena di Natale andata in onda lunedì 23 dicembre 2024 su Rai Uno.

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La Cena di Natale, le pagelle: Antonella Clerici super, De Martino-Morandi coppia perfetta

Antonella Clerici, voto: 9. Antonella Clerici farebbe apparire divertente, vivace e coinvolgente qualsiasi cosa. E anche stasera ci ricorda che conduttrice di razza è, capace di mettere in un nano secondo chiunque a proprio agio, a iniziare dagli spettatori a casa a cui comunica da subito il calore che serve in queste notti festa. Nonostante la scenografia veramente sontuosa e bellissima faccia pensare a un ricevimento in una reggia delle favole, e l’arrivo in pompa magna su una slitta scortata da aitanti ballerini, basta un minuto per ritrovarci tutti nella confortevole normalità del salotto di una casa di amici, a condividere chiacchiere, leggerezza e brindisi. Ed è tutto merito della padrona di casa

Massimo Bottura patrimonio dell’umanità, voto: 9. In una serata, quella di Cena di Natale, pensata anche per sostenere la candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco della cucina italiana, è bello che al grande pubblico venga raccontato il lavoro, ma anche l’impegno sociale di un vero orgoglio italiano nella cucina mondiale. Massimo Bottura è un’eccellenza italiana non solo di talento, ma anche di cuore e di senso della comunità che è forse l’eccellenza italiana più grande e meno raccontata di tutte. Tendere una mano a chi è meno fortunato, restituire quello che si è avuto agli altri, condividere e anche preoccuparsi in tutte le forme della comunità, compreso il preoccuparsi dell’ambiente in cui questa comunità, quella umana, vive, con la lotta agli sprechi alimentari, per esempio, tutto questo fa parte del nostro patrimonio immateriale ed è perfettamente incarnato dal grande chef emiliano. Un piacere vederlo e ascoltarlo in prima serata su Rai Uno.

Stefano De Martino e Gianni Morandi ragazzi scatenati, voto: 8. L’eterno ragazzo della musica italiana, che da qualche giorno è anche l’ottantenne probabilmente più arzillo del mondo, e il golden boy della tv nazional popolare formano insieme una coppia scatenata e magnetica, buona per intrattenere il pubblico di un po’ tutte le età. Nel corso della serata i due cantano insieme, raccontano qualche aneddoto personale legato al Natale e convincono talmente tanto che già c’è qualcuno, sui social, che li sogna insieme a condurre il Sanremo 2027, ovvero quello in cui scatterebbe il momento del conduttore napoletano alla guida del Festival. È un’idea?

Carlo Conti fa spoiler, voto: 5. Mettiamo un 5 perché non ci piace chi ci rovina le sorprese. Nel corso della serata , Carlo Conti, in collegamento da Sanremo, non avendo altro da spoilerare, porta le telecamere di Rai Uno sul set della classica foto di copertina di Tv Sorrisi e Canzoni della settimana prima del Festival, quella con tutti i cantanti schierati ad annunciare all’interno la pubblicazione di tutti i testi dei brani. Un appuntamento imperdibile da decenni per gli appassionati di Sanremo. E invece, quest’anno niente sorpresona? Le telecamere guidate dal direttore artistico inquadrano infatti i 30 big in formazione completa e già in posizione per lo scatto, mostrando in sostanza lo scatto stesso. Possiamo sperare che almeno saranno vestiti in modo diverso sulla copertina? Altrimenti questa sera un’altra certezza della nostra vita se ne sarà andata, perché a Natale dobbiamo andare avanti come trattori a fare promozione per un festival che tutti seguiremo comunque, ma attenzione, perché così facendo si rischia anche di calpestarne la liturgia laica che ne costituisce (gran) parte dell’attrattiva.

Nek, voto: 4,5. Il rischio retorica era altissimo in una serata come questa, ma bisogna dire che è stato limitato e, forse, in questo senso, il passaggio più melenso e anche un po’ incredibile in alcune parti della storia, è stato il racconto da parte di Nek delle origini di Stille Nacht, una delle canzoni di Natale più conosciute al mondo. Secondo il cantante, il prete che ne ha scritto le parole a un certo punto voleva musicarla, ma la sua chiesa era talmente povera che, siccome i topi non trovavano altro, avevano rosicchiato l’organo. Quindi, ragionando con il suo assistente, su come accompagnare le parole, avrebbe preso in considerazione: "Forse potrei suonare i topi" (?!?!)… Ecco, troppo. Al pubblico sarebbe bastato sentirlo cantare, come poi ha fatto, il brano, per percepire il suo coinvolgimento e godersi l’emozione della canzone.


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