Caso Iovino, vigilante testimonia e inchioda Fedez. Minacce dagli ultrà del Milan: "Fatti gli affari tuoi"

Continuano le indagini sull’aggressione ai danni del personal trainer che, attualmente, vede il rapper indagato. Ecco cosa è emerso nelle ultime ore.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

Il caso mediatico e giudiziario nato a seguito dell’aggressione ai danni del personal trainer Cristiano Iovino continua a far discutere. Dopo la denuncia per rissa e lesioni al rapper Fedez, riconosciuto quella notte sia dai presenti che dalle telecamere del luogo, emergono ora anche nuove informazioni che renderebbero la posizione dei responsabili ancora più grave e complessa. Dalla testimonianza del vigilante di Citylife che quella notte ha chiamato il 112 sono infatti emerse alcune novità: ecco quali.

Vigilante di Citylife minacciato dagli ultrà del Milan

Da ciò che è emerso dalle indagini degli ultimi giorni, pare proprio che Fedez sia tra i responsabili della "spedizione punitiva" ai danni di Cristiano Iovino, accompagnato da un gruppo di ultrà del Milan. A confermare questo è stata proprio una delle guardie private di Citylife (luogo nel quale è avvenuta l’aggressione) il quale ha testimoniato di aver visto il rapper e di aver anche ricevuto delle minacce.

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In particolare, il vigilante ha rivelato che, dopo l’aggressione e prima di tornare sul van e sparire nella notte, alcuni ultrà si sono avvicinati alla guardiola di Parco della Vittoria a Citylife e l’hanno minacciato di ritorsioni nel caso in cui avesse chiamato le autorità. "Fatti i c***i tuoi e non chiamare nessuno", avrebbero detto gli ultrà alla guardia privata, chiedendogli con insistenza anche il tesserino e il telefono cellulare per poterlo minacciare anche in seguito.

La guardia però non si è lasciata intimidire e, dopo aver aperto il cancello del palazzo per permettere a Cristiano Iovino di rifugiarsi al suo interno, ha poi chiamato il 112 per dare l’allarme. Già nei primi verbali, la guardia ha inoltre specificato di aver riconosciuto proprio Fedez all’interno del gruppo di aggressori.

Per Fedez si mette male: indagato per rissa e lesioni

Insomma, giorno dopo giorno la posizione del noto rapper sembra aggravarsi sempre di più. Nonostante lui abbia prontamente negato sia la sua presenza quella notte che la sua eventuale implicazione nel pestaggio di Iovino, tutte le testimonianze e le immagini di quella notte dicono l’esatto contrario.

Proprio per questo Fedez è attualmente indagato per rissa e lesioni, una denuncia partita d’ufficio anche senza la querela di Cristiano Iovino. Secondo quanto emerso, infatti, Fedez potrebbe essere stato proprio il mandante della "spedizione punitiva" a seguito di una rissa avvenuta poco prima all’interno di una nota discoteca. Al momento le indagini sono ancora in corso e non rimane quindi che attendere ulteriori sviluppi.


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