Bruno Vespa, scivolone sull’oro dell’ItalVolley. Il tweet su Paola Egonu e Sylla fa infuriare il web: la replica del giornalista

Il conduttore e giornalista viene insultato a causa di un messaggio sui social che però non ha suscitato la reazione sperata dall'uomo: cosa è successo

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Non è la prima volta che Bruno Vespa finisce sotto i riflettori per una gaffe non da poco. Anche questa volta le polemiche sui social non mancano e si devono a un tweet pubblicato su X (ex Twitter) dal conduttore di Porta a Porta e scritto allo scopo di complimentarsi con Paola Egonu e Myriam Sylla per il trionfo della Nazionale di pallavolo femminile, l’ItalVolley, alle Olimpiadi di Parigi. Vespa, però, fa uno scivolone clamoroso che suscita la reazione (negativa) degli utenti sui social, ma scopriamo insieme cosa è accaduto nelle ultime ore.

Bruno Vespa nel mirino dei social a causa di un tweet

Dopo la vittoria dell’oro alle Olimpiadi della squadra di pallavolo femminile italiana, Bruno Vespa scrive un tweet sui social media per congratularsi esclusivamente con Paola Egonu e Myriam Sylla, tra l’altro sbagliando il cognome della prima, dimenticandosi le regole della punteggiatura per risparmiare spazio e usando un termine che lascia molto a desiderare: "Straordinaria la nazionale pallavolista femminile. Complimenti a Paola Enogu e Myriam Sylla:brave,nere,italiane.Esempio di integrazione vincente". In realtà, le campionesse olimpioniche sono a tutti gli effetti italiane. A riportare per primo lo scivolone del diretto interessato è il noto portale di gossip Dagospia, che appunto ricorda al conduttore: "Ma quale integrazione, Bruno! Paola Egonu è nata a Cittadella, Myriam Sylla a Palermo: sono italiane".

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In un secondo momento, vedendo le numerose polemiche sul web, Vespa ha precisato: "So benissimo che Paola Egonu e Myriam Sylla sono nate in Italia. Ma basta questo a salvare dalle polemiche chi nasce con la pelle nera? Anche loro purtroppo debbono integrarsi in un mondo più razzista di quanto s’immagini. E le due campionesse ci sono riuscite benissimo".

Le polemiche sui social

Come già accennato, il tweet di Bruno Vespa è stato invaso da commenti negativi prima della precisazione del conduttore. Alcune polemiche riguardano la gaffe in sé, altre la punteggiatura e le parole utilizzate per complimentarsi con le due donne: "Oddio integrazione, Egonu parla dialetto veneto da quando è nata", "‘Sylla:brave,nere,italiane.Esempio di integrazione vincente.’ Che vor di?", "Sono già Italiane non hanno bisogno di integrazioni!", "Non c’era niente da integrare. Sono italiane dalla nascita", "Correzioni per il Smm: 1) aggiungere spazi dopo i due punti, dopo il punto e dopo le virgole. 2) si chiama Egonu e non Enogu", "Scrivesse un post del genere un nostro giornalista licenziato immediatamente", "Ma se sono italiane, di che integrazione parla? Tra l’altro, mi sembra futile rimarcare che siano nere. Complimenti perché sono brave giocatrici. Il resto non conta, o non dovrebbe contare nel 21esimo secolo".

E ancora: "Sylla è nata a Palermo ed Egonu a Cittadella. Integrazione di che? Integratevi voi con l’Italia del 2024", "La società, e menomale, è andata avanti: l’integrazione è un discorso valido per generazioni precedenti. Egonu e Syllla sono entrambe sono nate in Italia", "Punteggiatura da rivedere: voto 3", "Ma anche in ortografia… L’allievo potrebbe di più ma non si applica", "In Rai gli avete dato sempre tanto spazio, ora dategli uno spaziatore". Poi alcuni utenti si concentrano su un dettaglio che tanto piccolo non è e che di certo non può passare inosservato agli occhi di chi legge: "Pazzesco. Nominate solo le atlete di colore!", "Perché mai osannare solo due atlete quando la squadra è composta da altrettante valide e meritevoli atlete?", "Comunque si fa i complimenti a tutta la squadra. Senza distinguo sul colore della pelle", "Ma seriamente ha scritto "nere"".


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