Bootcamp X Factor 2022: le scelte di Dargen e (tra i fischi) di Ambra

Secondo e ultimo appuntamento con i Bootcamp di X Factor 2022. La quinta puntata del talent ha infatti chiuso la seconda fase di selezione da parte dei giudici con l’ormai famoso "gioco delle sedie" e dei vari switch, con solo sei posti per i concorrenti per rimanere nel programma e proseguire la propria avventura.

Il Bootcamp di Dargen d’Amico

Ad aprire le danze ci ha pensato Dargen D’Amico, al suo primo bootcamp ma a suo agio nell’affrontare questa difficile fase. Il cantante e rapper milanese ha infatti mantenuto la tranquillità anche nei momenti più difficili – come i "buu" di dissenso del pubblico – e ha pure imparato a "rubare" qualche trucchetto dai più "esperti"; come Fedez, infatti, il giudice ha deciso di portare direttamente ai Live i Disco Club Paradiso, in modo da non rischiare l’ultimo gruppo che aveva a disposizione. Poi le performance dei 12 concorrenti, in gara per i 6 posti disponibili: rompe il ghiaccio il pianoforte di Francesco Giuliani con un inedito (che gli vale la prima sedia della serata, poi persa per uno switch), poi è la volta di Giacomo Paris, le Tigri Da Soggiorno, Irene Pignatti, Luigi Baldi e Andrea Ascanio. Ma Dargen ha tenuto i fuochi d’artificio per il finale, e le sedie vanno soprattutto ad assegnazioni last call: Martina Baldaccini canta "Almeno tu nell’universo" e si prende l’ultima sedia, poi scatta la fase dei temuti switch, con i giovani Beatrice Maria Visconti, Matteo Orsi, i Disco Club Paradiso e Cinzia Zaccaroni che vanno a sedersi accanto a Martina e a Luigi Baldi definendo di fatto il roster completo per la fase dei Live di Dargen D’Amico.

Il Bootcamp di Ambra Angiolini

Tocca ad Ambra Angiolini chiudere la fase dei Bootcamp, e il suo debutto è a dir poco infuocato. Tanti artisti con voci simili tra cui scegliere complica terribilmente il compito di Ambra, che scatena a più riprese i sonori fischi del pubblico. L’attrice mantiene però una calma quasi sfacciatamente apatica e replica senza timore che "I buu non mi spostano. Li so reggere". I Gemini Blue aprono le danze con la cover di "No church in the wild" di Kanye West, guadagnandosi una sedia sulla quale, purtroppo per loro, non rimarranno seduti fino al termine della puntata. Tocca poi a Giovanni Portaluppi e a Cecilia Quaranta; la cantante, in arte Talea, canta i CCCP e – come da previsione – va a sedersi sulla sedia senza più schiodarsi. Giulia Di Capua invece non sfonda, a contrario di Matteo Siffredi che conquista Ambra un inedito. Colin MacDonald si prende l’ultima sedia, poi arrivano gli switch: gli Hate Moss e Francesco Guarnera non mettono in difficoltà la giudice, che si tiene i "cambi" per il finale. Salgono sul palco infatti Francesca Rigoni, i Tropea e Lucrezia Fioritti, e tutti vanno a formare il roster di Ambra Angiolini che, insieme a I Nervi, Matteo Siffredi, e Cecilia Quaranta, affronterà i Live.