Belve, stangata del Codacons per l’intervista “zuccherata” a Fedez. La Fagnani è “troppo accomodante”

L'associazione ha attaccato duramente la conduttrice dopo l'intervista al rapper. La tesi? Toni accondiscendenti e nessun riferimento ai guai giudiziari. Ecco i dettagli.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Lupi contro Belve. Il Codacons "azzanna" la conduttrice Francesca Fagnani dopo l’intervista di ieri a Fedez. Troppo accomodante, troppo "zuccherata", stando a quanto si legge nella nota diffusa dall’associazione. Pesa la mancanza di riferimenti ai procedimenti giudiziari in atto, così come l’assenza di "graffi" al rapper sul suo ruolo in difesa dell’indagata Chiara Ferragni. Un’occasione persa, insomma, cosa che il Codacons non ha mancato di sottolineare con toni anche estremamente decisi. Vediamo qui sotto i dettagli.

L’attacco del Codacons a Francesca Fagnani

"Troppo accomodante e senza graffio". Così il Codacons giudica l’intervista di Fagnani a Fedez, andata in onda ieri sera su Rai 2. In una nota diffusa poco fa, l’associazione va durissima al punto, davvero senza mezze misure. Secondo loro, dalla conduttrice "non sono stati nemmeno sfiorati alcuni temi controversi che hanno coinvolto negli ultimi anni il rapper". Ad esempio, quali?

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In primis, non si è parlato della "difesa a spada tratta fatta da Fedez a Chiara Ferragni per il caso del pandoro Balocco, dove ancora una volta il rapper ha puntato sulla buona fede e sull’importanza di rendere pubblica la beneficenza per ottenere un effetto emulativo". O ancora, rimarca sempre il Codacons, "la brava Fagnani ha dimenticato di chiedere a Fedez se fosse a conoscenza del fatto che la donazione in favore dell’ospedale era stata già effettuata a maggio e solo da parte della Balocco, e che nel contratto di sponsorizzazione era stato inserito il divieto esplicito di comunicare in alcun modo all’esterno la notizia sulla donazione, circostanza che smentisce del tutto le tesi sostenute ieri dal rapper in trasmissione".

La rabbia che emerge è tanta. Perché da Francesca Fagnani, evidentemente, il Codacons si aspettava altro. Un atteggiamento da vera "belva", per cominciare. "Ma la cosa più assurda", continua l’associazione, "è che l’intervistatrice non ha fatto alcuna menzionedelle vicende giudiziarie…né dello stato di ‘nullatenente’ dichiarato dal rapper, nonostante lo stesso durante l’intervista abbia parlato della Ferrari appena acquistata e si sia vantato del fatturato milionario delle sue società, un vero e proprio assist che Fagnani non ha saputo cogliere al volo, facendo così un favore all’ospite".

L’omofobia e l’obbedienza al "potente"

"Non è stato poi nemmeno sfiorato", aggiunge in chiusura di nota il Codacons "il tema dei testi omofobi e violenti verso le donne contenuti nelle canzoni di Fedez, argomento che invece avrebbe meritato di essere approfondito considerato che ancora oggi quei brani sono ascoltati dai più giovani e possono indurre a comportamenti scorretti". Infine, con un giudizio glaciale e forse in parte impietoso, ecco l’ultima stilettata nei confronti della conduttrice Rai. Quella di ieri sera, sottolinea in sintesi il Codacons, è stata una "intervista ‘zuccherata’ quindi, con Fagnani che è apparsa prona al ‘potente’ del gossip di turno, senza alcun graffio e con qualche carezza di troppo". Bocciatura in tronco, c’è poco da fare. Anche se il Codacons, forse, ha qualche sassolino di troppo da togliersi, nei confronti in particolare di Fedez. Così a rimetterci è la Fagnani, che pur pungente, non ha mai avuto (ricordiamolo) l’irriverenza estrema di una Lucarelli, tanto per citarne una. Questo almeno andrebbe tenuto in conto.


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