Belve, pagelle: Elisabetta Canalis ride del petto di pollo (8), Bruganelli senza eleganza (3)

Promossi e bocciati della puntata di martedì 3 dicembre 2024 del programma di Francesca Fagnani

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Nuova puntata di Belve, martedì 3 dicembre 2024 in prima serata su Rai Due e tre nuovi personaggi si sono arrampicati sullo scomodo sgabello dello spoglio studio Rai, per farsi arrostire ben ben al fuoco di file delle domande della conduttrice Francesca Fagnani. Munita di agendina rossa di ordinanza e delle sue domande- caposaldo a fare da scheletro dell’intervista, arricchita poi, come sempre, da citazioni particolarmente saporite di dichiarazioni rilasciate dai tre ospiti in interviste altrui, la giornalista si è impegnata come di consueto a tirare fuori il meglio e il peggio di ognuno dei suoi interlocutori, riuscendoci come sempre piuttosto bene.

Belve, pagelle di martedì 3 dicembre 2024

Ma chi erano i tre ospiti pronti a farsi scoprire nella puntata di Belve di martedì 3 dicembre 2024? Come sempre il menu della serata è stato piuttosto vario, con tre personaggi che in comune hanno praticamente nulla, tranne il fatto di essere noti. A sedersi davanti a Francesca Fagnani sono stati Sonia Bruganelli, ex opinionista del Grande Fratello, esperta di casting e produzioni tv e ormai ex concorrente di Ballando con le Stelle 2024, poi Elisabetta Canalis, ex velina e Fabio Volo, tuttora scrittore e speaker radiofonico. Tutti e tre hanno risposto più che generosamente alle domande della padrona di casa, e ne sono usciti, in alcuni casi vincitori, in altri con le ossa decisamente rotte. Scopriamo come è andata la terza puntata della nuova stagione di Belve con le pagelle di martedì 3 dicembre 2024.

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Elisabetta Canalis, voto: 8

Diretta, simpatica, autoironica, capace di raccontare fragilità, errori, follie, senza indietreggiare di un millimetro davanti a ogni domanda di Francesca Fagnani. Per spirito di adattamento e istinto di sopravvivenza, Elisabetta Canalis è la belva che ci regala la sorpresa più grande con un racconto che parte dal disagio con il proprio corpo nell’adolescenza e dai disturbi alimentari e arriva fino al calendario sexy di Max. Dall’amore super turbolento che, dice con sincerità "mi ha segnato moltissimo" con Bobo Vieri passando per quello hollywoodiano con George Clooney con cui faceva i gavettoni giganti ai paparazzi fino alla serenità di un amore maturo che è quello che sta vivendo oggi. E ancora, l’esperienza da Velina di Striscia, scelta perché "avevo la faccia da polla", ma sicuramente "sono stata di tutte le veline quella che ballava peggio", fino a riconoscersi negata per la recitazione, tanto che, peggio di lei, individua solo gli attori di The Lady, la mitica web serie di Lory Del Santo. Non mancano nella lunga chiacchierata con Francesca Fagnani le confessioni sul successo che le stava stritolando la vita, le trasgressioni che dice di essersi ormai lasciata alle spalle e, ciliegina sulla torta finale, il racconto della mitica ricetta del "petto di pollo alla Canalis", ovvero il petto di pollo alla griglia da tempo virale tra gli amanti del trash. Un trionfo.

Fabio Volo non graffia nemmeno quando ci prova, voto: 4.

Fabio Volo è protagonista dell’intervista che risulta più sbiadita delle tre della puntata di martedì 3 dicembre di Belve. Lo scrittore e speaker radiofonico racconta del trauma della povertà che ha subito in adolescenza e che lo ha segnato per gran parte della vita, visto che per molti anni non è riuscito a scrollarselo di dosso nemmeno dopo il grande successo. Poi risponde alle critiche che hanno bersagliato puntualmente tutti i suoi libri, tradotti in diverse lingue e divenuti invece best seller internazionali. Liquida il tutto con la spiegazione dell’invidia (che sicuramente ha giocato un suo ruolo, in un mondo in cui il livore e le frustrazioni sono all’ordine del giorno), infine racconta un rito sciamanico che lo ha liberato dal senso di vergogna e svela che, dopo la separazione dalla moglie Johanna, non ha avuto altri amori. Quello che però fa crollare questa intervista sotto la soglia della sufficienza è il tentativo di fare il simpatico, simulando un gioco di seduzione con la conduttrice che sembra una roba uscita da una commedia anni’80, un’ironia sbiadita, affaticata e stantia. Segue il dire che però "no è tutto un gioco, perché io non ce la faccio, dopo le nove di sera". Chiude con il rivendicare l’infelice battuta su Ariana Grande, definita senza mezzi termini in radio putt**non perché balla, secondo lui, in modo troppo ammiccante essendo seguita da un pubblico anche di bambini. In sintesi, secondo Volo è diseducativa Ariana Grande che, in teoria, si esibisce per l’universo mondo non solo per gli under 8, ma è educativo chiamarla a un microfono che raggiunge decine di migliaia di persone, in quel modo. Se uniamo tutti i punti, scopriamo che gli anni di Volo devono essere come quelli dei gatti, perché tra le battute che sanno di naftalina, la nanna alle nove e una concezione del mondo quantomeno datata, non è possibile che abbia veramente meno di 75 anni.

Sonia Bruganelli: eleganza? Non pervenuta. Voto: 3.

Intanto diciamo che Sonia Bruganelli, è come è, e nemmeno questa sera si preoccupa di smussare più di tanto i suoi angoli, e questa cosa le va riconosciuta. Il voto così basso è per un passaggio preciso della lunga intervista con Francesca Fagnani, che risulta il più disturbante e testimonia che, quando Nostro Signore distribuiva l’eleganza, Sonia Bruganelli era assente. Non ci fermiamo a giudicare l’empatia e la sensibilità, ma rimaniamo solo sulla questione dell’opportunità e della forma. Sonia Bruganelli racconta in prima serata su Rai Due in una delle trasmissioni di punta della rete, riferendosi all’ex marito Paolo Bonolis: "L’ho tradito più io e gliel’ho detto quando ci siamo separati, potevo non farlo ma ho ritenuto fosse meglio farlo. Non l’ha presa bene, non era contento. Io però in questa volontà di sincerità con me stessa e anche con gli altri, non sono riuscita a non farlo, anche un po’ egoisticamente, per liberarmi alla coscienza". C’è da provare sconcerto, non solo per quello che racconta, ovvero di essersi liberata la coscienza per "questa volontà di sincerità", ovviamente "con me stessa", svelando qualcosa che non aggiungeva nulla a storia ormai finita, se non una sofferenza in più (almeno immaginiamo) a chi ascoltava quella rivelazione. Non contenta, va a raccontare in tv questa vicenda in cui la peggiore figura la fa certamente lei, non certo per il fatto in sé del tradimento che non è giudicabile in alcun modo da fuori, ma per l’"eleganza" di dirlo all’ex a storia ormai finita e poi di renderlo addirittura pubblico. E pensare che ci dicevano che la disegnano così.


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