A Belve il coming out della campionessa Monica Contrafatto
Ospite questa sera di Francesca Fagnani, l'atleta paralimpica racconta la sua vita sentimentale, senza però volersi dare un'etichetta: tutte le anticipazioni.
Francesca Fagnani è da poco tornata su Rai 2 con Belve, il programma di seconda serata che sta raccogliendo sempre più consensi da parte del pubblico. Ospiti della terza puntata, in programma per giovedì 3 novembre, sono l’atleta paralimpica Monica Contrafatto e la ex gieffina Floriana Secondi. Entrambe, stando alle anteprime diffuse da Davide Maggio, si lasciano andare a confessioni importanti.
Belve, Monica Contrafatto fa coming out
Si parte con Monica Contrafatto, tornata dai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 con una medaglia di bronzo nei 100 metri piani categoria T42, parte della storica tripletta che ha portato sul podio altre due azzurre, Ambra Sabatini e Martina Caironi. Durante la sua intervista a Belve, interrogata dalla stessa Fagnani, l’atleta si lascia andare al racconto della sua vita sentimentale. "Come è cambiato il mio approccio alla sfera sentimentale? In realtà se tu sai che mi manca una gamba, io sono me stessa. Se invece mi devo approcciare a qualcuno che non sa, perché magari ho i jeans e non si nota, faccio un po’ di fatica. Perché penso: come glielo dico? Come non glielo dico? Cosa può pensare? Mi faccio tutti questi flash. Poi magari lo conosco, la conosco…". Al che, la conduttrice la interrompe: "Scusi se mi soffermo, ma lei ha detto lo conosco o la conosco. Ho capito male?". Ricevendo una risposta affermativa, ecco la domanda diretta: "Lei è bisessuale?". "No, sono aperta alle conoscenze. Non sono innamorata, ma mi aspetto che lei mi faccia conoscere qualcuno, qualcuna o qualcuni", è la risposta di Contrafatto.
Le confessioni di Floriana Secondi
Grandi confessioni anche da parte di Floriana Secondi, sempre stando alle anticipazioni diffuse da Davide Maggio. La vincitrice del Grande Fratello 2003 si racconta senza filtri, ricordando un passato non sempre facile. "Mia mamma era una prostituta, è cresciuta in un bordello. E anche mia nonna", racconta. Ma non solo: ripercorre la sua infanzia, fatta anche di violenza e abusi, sempre nascosti dalla sua famiglia. "Mia nonna mi diceva: "zitta zitta, non è successo niente". E pensavo che ero io la matta, quindi chiesi all’assistente sociale di andare a guardare al Tribunale dei minori e lei lesse che erano realtà".
