Belve, Michele Bravi e il bullismo: "Mi chiamavano Michecca"

Nel secondo appuntamento della trasmissione, in onda oggi in seconda serata su Rai2, Francesca Fagnani oltre al cantante ospiterà anche Nina Moric.

Michele Bravi a Belve
Fonte: Frame puntata su Twitter @davidemaggio

Dopo il debutto del 1° novembre, che ha inaugurato la settimana edizione – la quinta su Rai2 –, con le interviste a Wanna Marchi ed Eva Robin’s, Belve torna stasera con un nuovo appuntamento imperdibile. Francesca Fagnani, in seconda serata, ospiterà in studio Nina Moric e Michele Bravi.

Il cantante si racconterà, andando a toccare temi molto profondi e dolorosi, come i ricordi della sua infanzia e adolescenza, quando da ragazzo veniva bullizzato per il suo orientamento sessuale. "Mi chiamavano Michecca e mi buttavano nella spazzatura", ha svelato Bravi, ricordando come allora quei momenti per lui era quasi una normalità.

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"Non percepivo che quelle cose avrebbero avuto un impatto sulla mia vita, non gli davo un peso, per me era la normalità, era solo una cosa che non mi piaceva della giornata e allora chiudevo gli occhi", ha aggiunto per poi rispondere a Fagnani sull’incidente che lo ha visto coinvolto e in cui morì una donna.

Un episodio drammatico che condusse l’artista in uno stato di profonda depressione. Sul sito di Davide Maggio si possono leggere le sue parole:

"Ho fatto pensieri drammatici? Sì! Anche tanto pericolosi. Questa cosa non l’ho mai raccontata a nessuno. Quando parlavo di allucinazione… era che io veramente pensavo che stessimo tutti in un sogno e l’unico modo per svegliarsi era annientarsi, a un certo punto ho proprio sperato che le persone che amavo morissero insieme a me, perché pensavo di averle condotte in un incubo, che non era la cosa reale, ed è quello il pensiero più triste che mi porto dentro".

L’intervista con Nina Moric, invece, si parla di tutto un po’: dal racconto sugli abusi subiti durante l’infanzia, agli psicofarmaci, fino alle denunce dell’ex marito. Proprio sulle violenze familiari, prima dichiarate e poi in parte ritrattate, Fagnani le chiede come siano andate veramente le cose:

"Quello che è successo nel mio passato è rimasto nel mio passato, è stato violento anche da parte mia farlo uscire, e ogni volta, come mi sentivo, facevo una versione di ciò che è realmente accaduto, magari non è successo niente".

Ma la conduttrice incalza, battendo sul fatto che siano accuse gravi da fare:

"Chiedo scusa a me stessa di essermi inflitta tante ferite, era un atto di autolesionismo, la verità non la saprai mai".


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