Belve, Concita De Gregorio confessa: "Ho avuto un cancro"

La giornalista, ospite di Francesca Fagnani, ha parlato di come ha affrontato la malattia. E sui risarcimenti de L'Unità: "Ho sborsato due milioni".

Grande attesa per il nuovo appuntamento di Rai 2 con Belve, l’amatissimo talk show di Francesca Fagnani: con le sue interviste pungenti, la conduttrice ha fin da subito conquistato il pubblico, fino ad ottenere una promozione in prima serata. Per la puntata di martedì 14 marzo, tre nuovi grandi ospiti: la ballerina e showgirl Heather Parisi, l’attore Gabriel Garko e la conduttrice e giornalista Concita De Gregorio. Quest’ultima, nel corso della sua intervista, si è lasciata andare ad una confessione inaspettata.

Concita De Gregorio, la lotta contro il cancro

Francesca Fagnani è partita facendo una domanda a Concita De Gregorio a proposito del suo nuovo look: "Cosa ha pensato quando hanno scritto che si è fatta lo stesso taglio di capelli di Giorgia Meloni?". A questo punto, la giornalista ha confessato: "Sono stata sul punto di chiamare il direttore, perché io preferirei avere i miei capelli, ma adesso porto una parrucca". De Gregorio ha poi spiegato il motivo dietro a questo particolare: ha dovuto combattere contro un cancro, e le terapie l’hanno costretta ad indossare una parrucca. "Ho avuto un anno impegnativo: ho avuto un cancro, mi sono operata ad agosto; ora faccio terapia tutti i giorni. Ora ne parlo al passato perché ho tolto tutto, ma non si può mai parlare completamente al passato. Diciamo però che siamo sulla buona strada", ha confessato la conduttrice di In Onda. Una rivelazione che è arrivata come un fulmine a ciel sereno, visto che la giornalista aveva scelto di non parlare pubblicamente della sua malattia, almeno non in una fase così delicata come quella dell’intervento chirurgico e delle terapie. Fagnani le ha chiesto per quale motivo avesse deciso di non parlarne: "Volevo evitare che tutti si rivolgessero a me con aria dolente chiedendomi come stai, perché quello è solo un pezzo della tua vita, non è tutta la tua vita". La cosa più difficile da affrontare, per Concita De Gregorio, è stato "capire come dirlo al più piccolo dei miei figli, che vive in Australia. Io volevo farlo di persona, ma a quel tempo facevo una terapia molto fitta. Ho convinto i medici che mi avrebbe fatto meglio vedere mio figlio che fare la terapia senza vederlo".

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Le sfide professionali

Ma durante la sua intervista a Belve, Concita De Gregorio non ha parlato soltanto della sua vita privata. A proposito del suo lavoro, Francesca Fagnani le ha chiesto di parlare del periodo in cui è stata direttrice de L’Unità, durante il quale ha dovuto pagare di tasca sua alcuni risarcimenti per articoli scritti da altri giornalisti e condannati per diffamazione: "Ho pagato moltissimo, sto ancora finendo. Ho sborsato, di tasca mia con il mio lavoro in questi dieci anni, più di due milioni di euro". La conduttrice l’ha poi invitata a parlare del suo ultimo screzio con il direttore del quotidiano Libero, Alessandro Sallusti, che in una discussione ha continuato a chiamarla per nome, rivolgendosi invece per cognome ai colleghi uomini. Quando Fagnani le ha fatto notare che la sua rubrica su Repubblica si chiama Invece Concita, ha risposto così: "È una questione di contesto e di consenso: io con i miei lettori stabilisco un rapporto confidenziale e dispongo del mio nome, perché voglio farlo. Però se non ti do il permesso di chiamarmi per nome. È un metodo: con le donne usano soltanto il nome e mai il cognome. Questa falsa confidenza ha un sotto testo, il non detto è derubricarti a una persona intima e non conferirti autorevolezza".


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