Belve, Tamberi confessa tutto: “Obbligato e tradito da mio padre, non amo saltare un’asticella. A Parigi il momento più brutto”

Ospite di Francesca Fagnani questa sera su Rai 2, l’altista italiano campione olimpico racconta la sua storia e lancia una stoccata a Thomas Ceccon

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Gianmarco Tamberi si confessa. Ospite della seconda puntata di Belve – in onda oggi martedì 26 novembre 2024 in prima serata su Rai 2 – l’altista italiano campione olimpico a Tokyo 2020 ha raccontato tutta la sua storia a Francesca Fagnani, svelando anche qualche retroscena inedito e aprendosi riguardo la sua vita privata. Tamberi ha infatti parlato del complicatissimo rapporto col padre, dei momenti difficili vissuti alle Olimpiadi di Parigi e anche di un collega olimpionico come Thomas Ceccon. Scopriamo cosa ha detto tutte le anticipazioni di questa sera.

Belve, Gianmarco Tamberi: il rapporto col padre e con lo sport

Ospite di Francesca Fagnani nella seconda puntata della 11esima stagione di Belve su Rai 2 (insieme a Valeria Golino e Carmen Di Pietro) in onda stasera, Gianmarco Tamberi è stato protagonista di un’intervista coraggiosa, che ha lasciato ampio spazio ad alcune rivelazione sulla carriera e sulla vita privata, entrambe segnate profondamente dal rapporto difficile con il papà. "Non avere un rapporto con mio padre è il fallimento più grande della mia vita" ha confessato il campione olimpico a Tokyo 2020. Parlando dei momenti più complicati, Tamberi non ha avuto dubbi: "Sono stati veramente tanti ed è il motivo per cui un rapporto diventa irrecuperabile o si deteriora a tal punto che diventa complicato metterci delle pezze".

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In un ritratto potente dell’uomo oltre l’atleta, l’altista marchigiano ha anche parlato delle sue ‘scelte’ mancate e delle durissime regole imposte dal padre quando Gianmarco aveva solo 18 anni. "Un conto è imporsele, un conto è scegliere, un conto è qualcuno che sceglie per te. Un genitore deve aiutarti a prendere la strada giusta ma non obbligarti a scegliere quella strada. Io mi sono sentito in quel momento molto tradito" ha raccontato Tamberi, facendo riferimento alla sua passione per il basket, accantonata per il salto in alto: "Ho giocato a basket fino a 17 anni. Se avessi giocato ancora a basket sarei stato meno orgoglioso, ma più felice. Fare quello che ami fa la differenza. Non è così bello saltare un’asticella. Mi piace tuttora molto di più il basket. Ho dovuto fare quella scelta ma non amo quello che faccio".

Le Olimpiadi di Parigi e la frecciata a Thomas Ceccon

Incalzato sul tema Olimpiadi e sulla delusione della scorsa estate a Parigi, Gianmarco Tamberi non ha esitato nel definire quell’esperienza come una delle più difficile della sua carriera. "Ero a Parigi, sicuramente tra i favoriti. Mi sentivo forte" ha spiegato l’atleta a Francesca Fagnani: "Ma quello che è successo è stato il momento più brutto, sia come dolore fisico che mentale, che d’animo". Non è mancata, infine, una stoccata al collega olimpionico Thomas Ceccon per avere condiviso il famoso post di Pucci contro Tamberi e in difesa del nuotatore.


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