Barbara D'Urso furiosa e delusa da Mediaset: "Modi inaccettabili"

La conduttrice commenta finalmente la sua cacciata dal Biscione: tanta amarezza e molte puntualizzazioni su cosa è successo davvero: "Non ho concordato niente"

La notizia è arrivata all’improvviso, lasciando il pubblico senza parole: Mediaset ha deciso di liberarsi di Barbara D’Urso, annunciando che non condurrà più Pomeriggio Cinque. Una decisione, questa, che l’azienda di Piersilvio Berlusconi ha preso senza prima consultare la diretta interessata, che sembra non aver preso bene la notizia della sua improvvisa cacciata da Canale 5. Dopo alcuni giorni di silenzio, infatti, la conduttrice ha deciso di raccontare la propria versione dei fatti, rilasciando un’intervista a Repubblica.

Barbara D’Urso parla dell’addio a Mediaset

Nel corso dell’intervista, Barbara D’Urso si è detta arrabbiata, delusa e amareggiata per il modo in cui si è conclusa la sua carriera a Mediaset, ma ha anche svelato diversi retroscena sugli ultimi anni trascorsi a Canale 5 e sui rapporti sempre più tesi con l’azienda e con il suo amministratore delegato Piersilvio Berlusconi. La crisi era nell’aria già da diverso tempo: "Ho cominciato a pensare che forse a Mediaset non ero più gradita. Pongo il dubbio a Lucio Presta, che nel frattempo si occupa professionalmente di me e con cui mi confronto: "Se non mi vogliono più bene, vado via". Incontra Marco Leonardi, nominato direttore risorse artistiche, con il consulente Restelli. Vorrebbero continuare l’accordo per i due anni successivi, alle stesse condizioni economiche e editoriali". Pomeriggio Cinque era stato, dunque, rinnovato per altre due stagioni, e nel frattempo il suo agente era al lavoro per farle ottenre qualcosa in più: "Presta spiega: "Barbara ha bisogno di un segnale di appartenenza forte, facciamo un passaggio con l’editore e vediamo se è possibile garantire un serale su Canale 5". Giorni dopo mi informano ufficialmente che l’editore resta del suo parere, stesse condizioni economiche e editoriali, sicuro che si potrà trovare qualcosa in prima serata. Attendo fiduciosa".

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L’attesa, però, non ha dato i risultati sperati: "Poi non succede niente, Presta rilancia: "Barbara ha bisogno di sentirsi voluta dall’azienda, siccome non c’è questo sentimento, perché non facciamo una cosa più corretta? Salutiamoci il 2 giugno, lei rinuncia ai soldi tranquillamente e siamo liberi di andarci a cercare un lavoro a stretto giro". Passano meno di 48 ore, Pier Silvio Berlusconi è inamovibile: fino a dicembre è con noi, troveremo altre cose". Barbara D’Urso era quindi certa di poter ritornare su Canale 5 a settembre, per poi lasciare il programma alla scadenza del suo contratto, a dicembre. Con sua grande sorpresa, però, non è stato così: "Lucio dialoga con l’azienda, che conferma di voler trovare un prime time. Il 26 giugno lo chiamano: "Ti può ancora essere utile chiudere in anticipo il contratto?, c’è la possibilità di far cominciare Pomeriggio Cinque da chi lo condurrà dopo". Non è utile, a fine giugno coi palinsesti chiusi dove si va? Potevano dirlo ad aprile". E così, è arrivata la comunicazione ufficiale: "Sentenza definitiva. Chiunque sarà, comincerà a settembre, non a gennaio. Il 28 vengo a sapere che dopo 15 anni non ci sarò più […] I modi sono inaccettabili. Mi hanno ferito profondamente: prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori. Fabio Fazio è andato via e ha salutato tutti, come Serena Bortone. Io non ho potuto ringraziare nessuno. E il comunicato: non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni".

Barbara D’Urso ha anche replicato a chi sostiene che Mediaset l’abbia cacciata a causa dei suoi programmi ritenuti troppo trash: "Ho letto: "Via il trash", "La D’Urso trash". Che cos’è trash? Una volta per tutte. Perché fino a tre anni fa a Live — Non è la D’Urso a mezzanotte e mezza i personaggi non erano di serie A? Primo: col budget che man mano si era ridotto chi chiamavo? Secondo: io da anni conduco Pomeriggio cinque col tailleur, occupandomi rigorosamente di cronaca, e perché continuano a dirmi trash? Se fossi trash, col programma sotto testata giornalistica avrei un richiamo dal cdr, mai successo. Anche i giornalisti che lavorano con me sono trash? Vedo su Canale 5 cose molto molto trash: non solo non vengono fermate, ma vengono esaltate". Per concludere, una battuta sui rumors che la volevano parte della giuria di Ballando con le Stelle: "Non è mai esistita questa ipotesi".

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