Antonello Venditti, gaffe dal palco 'contro' una disabile. Poi il pentimento social: "Mi metterei a piangere"

Il cantautore romano si è reso protagonista di un brutto scivolone durante un concerto. Ha attaccato senza volerlo una ragazza in carrozzina. Poi l'ammenda via social.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Antonello Venditti
Fonte: Mediaset Infinity

È stato un brutto scivolone, quello di Antonello Venditti dal palco di Barletta. Durante l’ultimo concerto pugliese, il cantautore ha inveito con parole volgari contro una spettatrice, per via di versi e suoni strani che stavano disturbando la sua performance. Ma in realtà i versi provenivano da una ragazza disabile, costretta in carrozzina. E il pubblico (compreso uno steward) aveva cercato in tutti i modi di segnalare l’errore al musicista. Inevitabile l’indignazione social quando il video della scena ha iniziato a circolare online. Tanto che Venditti, visibilmente mortificato, si è visto costretto a scusarsi con una clip condivisa sui suoi canali. Vediamo i dettagli della storia qui sotto.

Antonello Venditti, la gaffe al concerto contro una disabile

È successo tutto così in fretta, e in maniera così surreale, che lo stesso Antonello Venditti ci ha capito ben poco. Era sul palco del suo concerto, nella magnifica cornice di Barletta, quando il cantante romano ha interrotto la performance perché dei suoni, dal pubblico, lo stavano innervosendo. "Vieni qua se c’hai il coraggio, stron*o di mer*a", ha inveito con rabbia. Poi uno steward è salito sul palcoscenico, si è avvicinato a Venditti, e gli ha comunicato l’errore.

I versi che aveva sentito provenivano da una ragazza in carrozzina, che per il suo problema di disabilità emetteva suoni involontari e difficilmente controllabili. Ma la notizia non ha calmato subito il cantante. "E ho capito", ha replicato stizzito Venditti, "è un ‘ragazzo speciale’ che però deve imparare l’educazione. Non esistono ‘ragazzi speciali’, l’educazione è una cosa…". Però era già chiaro che la polemica del cantautore non aveva più ragione di esistere. Il pubblico in parte si è indignato. E anche i social, dove il video dell’accaduto ha iniziato a circolare, hanno rincarato la dose prendendosela con l’artista.

Dopo il concerto – lo apprendiamo da Barletta Live – lo steward ha provato a calmare gli animi spiegando ai presenti cos’è successo. Ha fatto capire che è difficile, dal palco, rendersi conto della provenienza esatta dei suoni, anche perché le luci non rendono ben visibile la gente che sta in platea. Ma ugualmente sono proseguite le reazioni indignate. "Io sono mamma di un bambino speciale", ha scritto un’utente sotto il video dell’accaduto, "quest’uomo mi fa schifo. Al posto del pubblico, io mi sarei alzata e me ne sarei andata".

Le scuse social di Venditti

Vista la polemica, lo stesso Antonello Venditti è intervenuto poco fa online con un video di scuse. "Volevo tranquillizzarvi", ha esordito il cantante via social, "innanzitutto non sono un mostro, come sapete benissimo. Sta montando questa polemica, scema e stupida…Ho sbagliato, nel buio non mi sono accorto di questa ragazza, io pensavo fosse una semplice contestazione politica alla quale sono abituato, quindi ho risposto in maniera molto violenta a questa ragazza, che poi ho conosciuto si chiama Cinzia. Il padre è fantastico, la famiglia è fantastica, e quindi io mi devo scusare".

Poi Venditti ha proseguito, con un pizzico di amarezza: "Ma più delle scuse io non posso fare, più di questo non mi sento di fare, il mio concerto è molto complicato, diverso da tutti gli altri, dico cose molto forti, reagisco a qualcosa che nel buio tra 5mila persone, uno può non rendersi conto". E infatti, ha ammesso l’artista, una volta capito l’errore c’è stato immediatamente il ‘mea culpa’: "Ho fatto subito ammenda, ieri dopo il concerto con i genitori, è una cosa che mi sentivo di fare. Sono sconvolto, perché oltre agli attacchi politici che arrivano da tutte le parti, arrivano anche attacchi che non merito… Tutti sanno quanto voglia bene ai ragazzi speciali e chi viene ai miei concerti può testimoniarlo. Ci ho sempre tenuto a dare un posto migliore a chi non può ambire. Se ho sbagliato mi scuso, ma è stato effetto del buio e dello stress che uno vive…Vi voglio bene, mi metterei a piangere".


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