Antonello Fassari, chi era la compagna Lorella. Il divorzio doloroso dalla moglie e la depressione
Scopriamo insieme tutti i retroscena della vita privata dell'attore tragicamente scomparso: dalla travagliata vita amorosa al rapporto con la figlia e la malattia

Dal dolore per la separazione alla rinascita con Lorella, la vita privata dell’attore romano scomparso a 72 anni, e di cui domani si terranno i funerali: tra depressione, ironia e quel bisogno di tenere le emozioni lontane dai riflettori.
Chi è Lorella, compagna di Antonello Fassari: la rinascita con lei
Antonello Fassari non ha mai amato i riflettori sulla sua vita privata, e anche la sua ultima compagna, Lorella, ha seguito la stessa linea di riservatezza. Eppure, il loro legame è stato fondamentale per lui. Dopo un periodo difficile, fatto di dolore e incertezze, Lorella è stata una presenza preziosa, capace di riportarlo a galla. Lei è arrivata proprio in quel momento di passaggio, quando tutto sembrava più complicato. Non cercava notorietà, voleva solo stargli accanto. E questo, per Antonello, è bastato.
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Entra nel canale WhatsAppIl matrimonio con Maria Fano e il rapporto con la figlia Flaminia
Nel 1982 Antonello aveva sposato Maria Fano, una donna molto riservata. Dal loro matrimonio, sette anni dopo, nacque Flaminia, l’unica figlia dell’attore. Anche lei ha scelto una vita lontana dallo spettacolo, diventando personal chef. Il loro rapporto era affettuoso, ma non privo di sfumature: "Il mio lavoro non è mai piaciuto a mia figlia, non le piace l’ambiente, non l’ha mai considerato una cosa seria", aveva ammesso in passato, con un po’ di dispiacere.
La separazione da Maria, dopo oltre vent’anni di unione, lo colpì nel profondo. "È un po’ come se fossi in barca, ma non ho ancora un approdo", disse, cercando di spiegare quella sensazione di smarrimento che lo accompagnava da tempo. Fu allora che arrivarono anche i problemi di salute mentale: ansia, depressione, e infine l’angina, un dolore al petto che lo limitava nella vita quotidiana.
Antonello Fassari: la malattia e il rapporto con la recitazione
Era un momento complicato, fatto di fragilità fisica ed emotiva. "Stavo male, non riuscivo a fare le cose di tutti i giorni. Sentivo come una carpa dentro, qualcosa che mi mordeva", aveva raccontato. Eppure, nonostante tutto, non aveva perso il suo spirito. Quello stesso spirito che lo aveva reso amatissimo nei panni di Cesare in I Cesaroni, o nei personaggi ironici e irriverenti di Avanzi e I ragazzi della 3ª C. Lui era con ogni probabilità uno di quegli attori che non cercava mai di apparire più grande del personaggio che interpretava. Anzi, spesso sembrava quasi voler stare un passo indietro. Era figlio di un avvocato penalista piuttosto noto, che non aveva mai digerito la sua scelta di fare l’attore: "Quando è nata mia figlia, è entrato nella stanza e ha detto: ‘Fatemi vedere la mia sostituta’", raccontò una volta.
Il gossip con Rita Dalla Chiesa e la solita ironia
A un certo punto si era parlato anche di un flirt con Rita Dalla Chiesa, ma lui aveva liquidato tutto con la sua solita ironia: "Ogni tanto qualche fotografo mi becca per strada con un’amica, mi ferma e mi dice: ‘Dai Antonello, famme guadagnà sta giornata, abbracciatevi un po’… e più o meno ho capito che con Rita Dalla Chiesa è andata così". Un modo per mettere simpaticamente a tacere certe voci.
Oggi ci restano i suoi personaggi, ma anche e soprattutto il ricordo di un uomo che non ha mai smesso di essere se stesso, anche nei momenti più difficili. E questa, più di ogni altra cosa, è la sua eredità.