Antonella Clerici e l'operazione: “Protetta dal beato Carlo Acutis. Vittorio fantastico, ma niente matrimonio"

La conduttrice di È sempre mezzogiorno rompe il silenzio e parla dell’intervento per la rimozione delle ovaie: “Carlo Acutis mi compariva prima del tumore”

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Antonella Clerici archivia il passato e guarda al futuro. Lo scorso giugno la conduttrice lombarda è stata operata d’urgenza a Roma per la rimozione delle ovaie e, a distanza di quasi due mesi, è tornata a parlare del delicato intervento al quale si è dovuta sottoporre a causa di una pericolosa cisti. Il volto simbolo di È sempre mezzogiorno ha raccontato al settimanale Oggi la sua battaglia e ha ringraziato i medici, la famiglia – la figlia Maelle e il compagno Vittorio Garrone – e anche Carlo Acutis per sua "vittoria" che le permette di guardare al futuro con fiducia. Scopriamo cosa ha detto e tutti i dettagli.

Antonella Clerici parla dell’operazione alle ovaie

A quasi due mesi dall’ovariectomia, l’intervento per la rimozione delle ovaie, Antonella Clerici ha rotto il silenzio e ha parlato dell’operazione alla quale si è sottoposta presso l’Istituto tumori Regina Elena di Roma lo scorso giugno. Dopo aver trovato una cisti ovarica in un controllo di routine, infatti, la conduttrice è stata ricoverata d’urgenza per rimuovere un tumore benigno. "Si chiamano tumori borderline" ha spiegato la conduttrice al settimanale Oggi, raccontando: "Mi sono svegliata senza ovaie, mi hanno tolto tutto".

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Antonella Clerici ha sottolineato di avere nutrito dei timori ("Mia sorella era sotto choc perché nostra madre Franca è morta in tre mesi per un melanoma quando aveva soltanto 55 anni"), ma anche di non avere mai perso la fiducia: "Nelle situazioni difficili, dentro di me scatta una forza interiore che mi carica d’ottimismo".

Il sostegno di Vittorio Garrone e la devozione a Carlo Acutis

Parlando dell’operazione, Antonella Clerici ha ringraziato nuovamente il personale medico dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma ("Ho scelto di essere operata in un ospedale pubblico perché, quando si tratta di malattie serie, il servizio sanitario offre l’eccellenza"), ma anche e soprattutto il compagno Vittorio Garrone, rimasto al suo fianco durante questa battaglia: "Era all’estero ed è rientrato subito. È stato fantastico solare e positivo. Sapevo di avere un uomo speciale al mio fianco". All’orizzonte, però, non ci sono le nozze ("Non mi porta bene il matrimonio, sono contraria, non me la sento") nonostante Garrone sia "un uomo con cui vorrei invecchiare".

La conduttrice di È sempre mezzogiorno ha anche sostenuto di avere avuto il "sostegno" di Carlo Acutis, il 15enne morto di leucemia e beatificato nel 2020: "Pochi giorni prima di aver saputo di avere un problema di salute, Carlo Acutis mi compariva ogni volta che aprivo il telefono per navigare, di continuo (…) Prima dell’intervento ho pregato lui perché sono religiosa, anche se non frequento la Chiesa. Ebbene, dopo che tutto è andato per il meglio".


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