Le Ragazze, l'incredibile storia della giudice Paola Di Nicola Travaglini e delle altre donne di stasera: cosa vedremo
Francesca Fialdini torna con una nuova puntata del suo talk e i racconti inediti delle protagoniste, specchio dell'Italia del secolo scorso.

Le Ragazze di Francesca Fialdini tornano questa sera, martedì 25 marzo, su Rai 3. Cinque nuove storie, di altrettante 5 donne che hanno vissuto a cavallo degli Anni anni ’40, ’50, ’60, ’70, ’80 o ’90. La loro vita, le esperienze, e i racconti del loro percorso, talvolta si intrecciano in una storia molto più ampia, quella di tutti noi, dell’Italia da metà del Novecento a oggi.
La storia di Agnese Laurenza nella nuova puntata de Le Ragazze (25 marzo 2025)
Ad aprire la puntata di questa sera de Le Ragazze sarà la decana Agnese Laurenza. Nata nel 1933 a Caivano, in provincia di Napoli, in una famiglia di origini contadine, a soli 15 anni deve affrontare il dolore per la morte del padre, vittima in un incidente. Tutta la famiglia deve rimboccarsi le maniche, e Agnese, che invece avrebbe tanto voluto studiare, frequenta una scuola di taglio per diventare sarta. Dopo alcuni anni conosce Giuseppe, esponente della Guardia di Finanza a Venezia e dalla loro unione nascono due figlie, Pina ed Elisa. Il matrimonio però finisce perché l’uomo, colpito da una forte depressione, si toglie la vita. Ancora una volta Agnese deve contare solo su se stessa per per garantire un futuro alle bambine e nel tempo diventa una piccola imprenditrice di successo.
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news su TV, personaggi e gossip? Iscriviti al nostro canale WhatsApp
Entra nel canale WhatsAppLe Ragazze, la storia di Paola Di Nicola e Simona Zanini
Francesca Fialdini poi dà spazio anche a due Ragazze degli Anni ’80. Paola Di Nicola nasce il 2 aprile del 1966 a Offida da papà magistrato e mamma casalinga. Nei primi Anni ’70 si trasferisce con tutta la famiglia a Roma per seguire il lavoro del padre, proprio negli anni in cui il terrorismo uccideva gli uomini di Giustizia. Fu allora che Paola, appena dodicenne, decise di voler seguire le sue orme: laureatasi in giurisprudenza nel 1990, supera il concorso in magistratura del 1992 e da quel momento impara che quando si indossa la toga la propria identità scompare: uomini o donne non importa, si è giudice. La consapevolezza di genere arriverà dopo svariati episodi di discriminazione e dopo lunghe ricerche. Paola è stata la prima a firmare una sentenza come ‘la giudice, la magistrata‘. Da qualche anno ha assunto nel suo cognome anche quello della madre, firmandosi non più Paola Di Nicola, bensì Paola Di Nicola Travaglini.
La sua storia si intreccia con quella di Simona Zanini, nata nel 1961 ad Ashland, nel Kentucky, da genitori italiani. Fa ritorno definitivamente in Italia nei primi Anni ’70, prima a Ferrara, poi a Milano, dove con gli amici del liceo forma un gruppo musicale esibendosi nei locali. La sua prima esperienza importante risale al 1980 quando viene scelta come cantante di una band prodotta dalla CBS, gli Oldaxe. Nell’ambiente discografico conosce Aldo Martinelli, musicista e produttore di punta dell’Italo Disco, e tra i due nasce un sodalizio dove Simona figura come cantante e come autrice di testi. I brani vengono puntualmente associati ad un nome d’arte diverso: i Martinelli, Moon Ray, Doctor’s Cat, Topo & Roby, Radiorama. Finita l’era dell’Italo Disco, Simona e Aldo si perdono di vista, salvo poi rincontrarsi dopo 30 anni scoprendosi anche innamorati.
Luigia Carlucci Aiello e Giovannina Orsino, le loro storie a Le Ragazze
A chiudere la puntata sono due Ragazze degli Anni ’60. La prima è Luigia Carlucci Aiello, nata nel 1946 in un piccolo comune delle Marche. Nel 1964, vince il concorso per la Scuola Normale di Pisa, superando le difficoltà di un ambiente accademico ancora fortemente maschilista. Nel 1968 si laurea in matematica applicata, coltivando una passione per la cibernetica dei calcolatori. Nel 1973 si trasferisce negli Stati Uniti con il marito e il figlio neonato per lavorare al prestigioso Stanford Artificial Intelligence Laboratory, diretto da John McCarthy. Tuttavia, il ritorno in Italia nel 1976 è segnato dalla tragica perdita del marito, e in seguito a questa tragedia, Luigia prende la coraggiosa decisione di tornare in California con il figlio di sei anni. Qui prosegue i suoi studi a Stanford e tornata nuovamente in Italia diventa una delle prime docenti universitarie di Informatica e fonda un gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale presso la Sapienza di Roma.
La sua storia è intrecciata con quella di Giovannina Orsino, nata in provincia di Benevento nel 1947. Dopo essersi trasferita a Sanremo con la sua famiglia, si diploma come corrispondente commerciale in lingue estere per assecondare il desiderio del padre, che voleva portasse avanti gli studi. Affronta varie esperienze lavorative, da barista e receptionist in un campeggio di Sanremo, sempre guidata dal pensiero di aiutare la famiglia. Nel 1969 lascia il lavoro al camping e rileva, insieme al marito Ivo, una tintoria. Nonostante le iniziali difficoltà, l’attività si fa presto conoscere per la qualità del servizio e per l’impegno di Giovannina e Ivo, che riescono a gestire grossi carichi di lavoro assicurando risultati impeccabili. Oggi l’attività, che ha superato i 55 anni di servizio, è diventata la tintoria ufficiale del Festival di Sanremo.